La psicologia al vostro servizio
Care lettrici di Rivista Donna,
mentre arrivano le vostre prime email, iniziamo questo nuovo Marzo, che ci apre le porte per la primavera, con un’introduzione a quello che potrò fare per voi tramite queste pagine.
Anche se andiamo verso una società sempre più moderna, vedo che molti hanno un’idea della psicologia come la “scienza della mente”, quasi una materia occulta e misteriosa dove lo psicologo è quasi un mago con la sfera di cristallo in grado di capire tutto di una persona per il solo modo in cui essa alza un mignolo o batte una palpebra. Nulla di più falso. Inoltre, nell’immaginario collettivo, la psicologia è ancora oggi una disciplina troppo legata all’immagine del suo padre fondatore, Sigmund Freud, che invita il paziente a sdraiarsi sul suo lettino e a parlargli dei primissimi ricordi della sua infanzia, per poi ipnotizzarlo e carpire segreti dal suo subconscio. Un’immagine, per certi versi, non proprio rassicurante, che per molti fa rima con “problemi seri, vergogna, perdita dell’intimità, malattia mentale”.
Anche questo è un falso o meglio, la moderna psicoterapia è solo uno dei possibili settori di applicazione di quanto scoperto negli anni dalle scienze “psico” ed affini: una pratica altamente specializzata per la cura di vari disturbi e patologie della psiche.
Ma il termine “psicologia” deriva dal greco “psyché” e “logos”, ovvero “studio dell’anima” (o dello spirito) e si occupa quindi non solo di pensiero, ma anche di emozioni e di comportamento umano. Amore e relazioni, così come il lavoro, sono certamente alcune delle aree in cui la psicologia trova maggiori applicazioni ma, potenzialmente, ci sono branche della psicologia specifiche per ogni contesto in cui c’è l’essere umano (dallo sport al traffico) perché, in sostanza, la psicologia è vita.
In particolare, oggi è possibile immaginare una divisione tra le applicazioni di “cura” della psicologia, dove c’è una condizione di disagio o malessere che va in un certo senso “guarita”, rispetto alle applicazioni di promozione del benessere promosse in particolar modo dalla “psicologia positiva”, che ha come scopo la qualità della vita delle persone.
Ecco, quindi, che tecniche come il coaching ed il counseling, termini immagino già noti a molte di voi (anche perché – ahimé – inflazionati da troppi non-psicologi), tornano utili come strumento per affrontare gli eventi quotidiani della vita.
Quindi … approfittatene!
C’è un interrogativo che non vi lascia e non riuscite a trovare una risposta?
State attraversando un periodo difficile e volete un consiglio da una persona sopra le parti ma competente e non sapete a chi chiedere?
C’è qualche difficoltà in amore col vostro partner attuale (o ancora da conquistare) o sul lavoro ma confrontarsi con le amiche o i colleghi non vi basta?
Avete sempre avuto la curiosità di andare dallo psicologo ma, per motivi di tempo, soldi o – perché no – anche un po’ di paura ed imbarazzo avete rimandato all’infinito?
Questa è la vostra opportunità: scrivete e vi verrà risposto sulle pagine di Rivista Donna. Sempre in totale anonimato.
Un caro saluto a tutte e a presto!
Dott. Mattia Loy
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