Alessandro Haber e Stefano Zorco in concerto, gli imperdibili appuntamenti a Cagliari e Alghero
Viaggio tra parole e note con Alessandro Haber e Stefano Zorco in concerto per il duplice appuntamento DOMANI (mercoledì 27 aprile) alle 21.30 al Jazzino di via Carloforte 74-76 a Cagliari e giovedì 28 aprile alle 22 al Poco Loco di Alghero sotto le insegne del Jazz Club Network firmato CeDAC nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna.
L’incontro tra il poliedrico attore e regista nonché cantante – uno dei più noti e apprezzati onterpreti della scena italiana, volto noto del grande schermo, diretto da registi come Marco Bellocchio, Pupi Avati, che gli offrì il primo ruolo da protagonista, e Mario Monicelli – e il commercialista-cantante e songwriter cagliaritano ha ispirato il progetto musicale che intreccia brani originali e cover d’autore.
Un’antologia di canzoni di Paolo Conte e Luigi Tenco, passando per Sergio Endrigo, Gino Paoli e naturalmente Francesco De Gregori, che ha scritto per Alessandro Haber “La valigia dell’attore”, inserita nell’album “Haberrante” e al cui universo sonoro dichiaratamente si ispira la musica Stefano Zorco impreziosirà infatti il recital, per una sorta di affresco dell’Italia di oggi e di ieri, un personalissimo amarcord tra melodie indimenticabili che hanno accompagnato decenni di storia e storie.
Focus sui pezzi – editi e inediti – del cantautore cagliaritano, con alcune canzoni immaginate per la voce inconfondibile di Alessandro Haber, da cui è nata l’idea di un incontro tra i due artisti, poi trasportata direttamente sul palco in forma di concerto. Sotto i riflettori – accanto ad Alessandro Haber (voce) e Stefano Zorco (voce e chitarra), anche l’eclettico chitarrista e cantante Sasà Flauto , con Marco Argiolas al clarinetto, Roberto Deidda alla chitarra, Mauro Mulas al pianoforte e Alessandro Marras alle percussioni.
Artista poliedrico e interprete originale, grazie alla sua ottima preparazione teatrale ha saputo affrontare con maestria ruoli tra i più diversi. Attore di teatro e cinema, regista e cantante, ha recitato in film come “La Cina è vicina” (1967) di Marco Bellocchio e “Sogni d’oro” (1981) di Nanni Moretti, “Regalo di Natale” (1986) di Pupi Avati e “Parenti serpenti” (1992), oltre a “La vera vita di Antonio H”(1994), “Il ciclone” (1996) e “Le rose del deserto” di Mario Monicelli e “La sconosciuta” di Giuseppe Tornatore, entrambi del 2006. Nel 2003 ha esordito dietro la macchina da presa con la commedia “Scacco pazzo”.
In teatro ha recitato in “Orgia” di Pier Paolo Pasolini, “Woyzeck” di Georg Büchner, “Arlecchino”, “Ugo” di Carla Vistarini, “Scacco pazzo” (da cui ha poi tratto l’omonimo film) e “L’avaro” di Molière. Per la sua interpretazione in “Zio Vanja” di Anton Čechov si è aggiudicato nel 2006 il premio teatrale Vittorio Gassman.
Negli anni successivi ha recitato tra l’altro nelle pellicole “Sandrine nella pioggia” (2008), “Una notte blu cobalto” (2010), “Il console italiano” (2011), “L’ultima ruota del carro” (2013), mentre a teatro ha interpretato la pièce scritta da Eric-Emmanuel Schmitt “Il visitatore” (2013), per la regia di Valerio Binasco.
Nel 1990 ha partecipato a “Finalmente Ciao Ciao”, con i Piccoli Cantori di Milano, facendo un piccolo cameo. In seguito Alessandro Haber ha anche scritto e cantato canzoni; il suo primo CD si intitola “Haberrante” (1995) e ad esso hanno fatto seguito “Qualcosa da dichiarare” (1999) e “Il sogno di un uomo” (2003), e “Haber bacia tutti” (2012). Francesco De Gregori ha scritto inoltre per lui “La valigia dell’attore”.
Nel 2010 ha partecipato al film documentario “Pupi Avati, ieri oggi domani” dedicato al regista Pupi Avati – presentato in anteprima al Festival di Bellaria.
Stefano Zorco
La scienza dei numeri e l’amore per la musica: la doppia vita di Stefano Zorco, professione commercialista, cantante e songwriter per passione (ma anche insegnante, giocatore di hockey e velista). Il poliedrico artista cagliaritano ha riscoperto negli ultimi anni la vocazione per la melodia, un antico sogno rimasto nel cassetto, imponendo così una svolta alla propria esistenza, e rompendo così il cerchio della routine per rimettersi in gioco, sperimentando alchimie di parole e note.
Chitarrista e cantante, Stefano Zorco compone testi e musiche, e nel suo album d’esordio, “Sicuramente un clandestino”, accanto a dodici brani inediti figura “Rosy Roipnol”, ispirata a una poesia di Stefano Benni, e frutto della collaborazione con lo scrittore bolognese.
«Scrivo canzoni per chi si è perso» – ha raccontato nell’intervista di Federica Melis per Casteddu Online – «in questa vita, dove la clandestinità è il filo conduttore, nell’incognita delle scelte che spesso ci portano a non essere noi stessi e a camminare sopra il filo sottile della clandestinità. Canzoni come fotografie di suggestioni del passato, spesso bruciate nello spazio di un incontro».
“Nessuno in casa” – uscito nel 2015 – affronta attraverso 12 tracce il tema complesso dell’amore, o meglio della fine di un amore, tra chiare reminiscenze sonore di Lucio Battisti e Francesco De Gregori e una felice vena letteraria: da “Fragile”, a “Con chi vai”, “Nessuno in casa” – che dà il titolo al disco, “Nel tuo mare”, “Innamorato di te”, “I miei pensieri” e “Anna”, “Può restare”, “Insieme a te”, “Luci nel porto”, “Tra le pieghe di quel che rimane” e infine “Basta chiudere gli occhi”.
Tra i progetti del commercialista-cantante cagliaritano, I Musicanti, tribute band dedicata a Francesco De Gregori, con Mauro Mulas al pianoforte e Juri Orrù alla chitarra e voce.
INFO & CONTATTI
Jazzino – via Carloforte 74/76 – Cagliari (CA)
Info e prenotazioni: tel. 070 8571621 / SMS o Whatsapp al 3914603924
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di Ilaria Rundeddu