Come scegliere il materiale migliore per i capi di intimo

I capi di intimo devono essere realizzati con materiali di alta qualità. Questo perché si tratta di indumenti che vengono a contatto con le aree più delicate e sensibili del corpo.

Per questa ragione è di fondamentale importanza sceglierli con attenzione.

In questo articolo vedremo quali sono i materiali da preferire e come proteggere i capi d’intimo dopo l’acquisto.

Inoltre, analizzeremo i fattori più importanti da tenere in considerazione quando si acquistano questi indumenti.

I materiali più usati per l’intimo

Uno dei materiali più usati nella produzione di capi di abbigliamento intimo è il cotone. Questa tipologia di tessuto consente di garantire una lunga durata del prodotto.

È importante, però, che la percentuale di cotone presente nel capo sia elevata. Di solito, il cotone viene abbinato all’elastan, materiale di origine artificiale che garantisce una maggiore elasticità all’intimo e ai capi di abbigliamento in generale.

Per quanto riguarda il cotone, quello di qualità più elevata è il filo di Scozia, che presenta anche ottime caratteristiche di resistenza. I più comuni, invece, sono il jersey e l’interlock. Quest’ultimo è particolarmente indicato per i mesi invernali, ma entrambi i tessuti sono molto morbidi e assicurano un comfort elevato in ogni tipo di situazione.

Esistono, poi, altre tipologie di fibre naturali come il micromodal, molto delicato e adatto alle pelli sensibili, il bambù, noto per le proprietà antibatteriche e per il mantenimento della temperatura corporea, la seta, particolarmente morbida, e la lana, che si utilizza per le parti non a contatto con la pelle, considerando che si tratta di un tessuto che può dare irritazioni.

Si sconsiglia, invece, l’acquisto di prodotti che utilizzano fibre sintetiche, che presentano delle controindicazioni soprattutto per quanto riguarda il comfort e la traspirabilità della pelle.

Cosa bisogna valutare quando si acquista l’intimo

Come abbiamo analizzato in precedenza, alcuni materiali di bassa qualità possono provocare allergie e irritazioni alla pelle, soprattutto se di origine sintetica. Per tale motivo è fondamentale controllare le etichette e affidarsi solamente a produttori di qualità, come Sensì, che garantisce un intimo Made in Italy confortevole, morbido e che si adatta a ogni tipo di vestibilità.

Un altro elemento di cui tener conto quando si acquista l’abbigliamento intimo è, ovviamente, la taglia. Sebbene possa sembrare un fattore scontato, la lingerie deve calzare perfettamente per garantire il giusto comfort.

Quindi, prima di procedere all’acquisto, è consigliabile consultare la tabella delle taglie del brand e assicurarsi che le proprie misure corrispondano alla taglia selezionata.

Infine, anche il modello può essere determinante nella scelta dell’intimo. In particolar modo, gli slip possono modificare l’aspetto della silhouette, grazie al loro effetto modellante. Per ottenere questo tipo di effetto, oltre a poter scegliere un intimo contenitivo, è fondamentale selezionare il modello che più si addice alla forma del proprio corpo.

Ad esempio, gli slip a vita alta sono perfetti per chi desidera rendere visivamente piatto l’addome. Le culotte, invece, sono ideali per chi vuole dare un effetto modellante ai glutei e ai fianchi.

Come prendersi cura dei capi di intimo una volta acquistati

Dopo aver comprato l’intimo desiderato, occorre conservarlo al meglio per mantenere intatte le caratteristiche e assicurarsi una lunga durata nel tempo.

Quindi, è importante evitare di utilizzare l’asciugatrice per questo tipo di capo d’abbigliamento e bisogna seguire alla lettera le indicazioni sull’etichetta per il lavaggio, così da impostare la giusta temperatura e mantenere inalterate le qualità del capo.