Mandas. Nasce MAHMU. Un regalo permanente alla Comunità per la Sardegna intera
Le cose che restano. Un antico proverbio della saggezza popolare ispirato alla tradizione cristiana, recita così: «Dio manda il freddo a seconda dei panni», un po’ a dire che talenti e prove sono concesse dal destino con buonsenso e consapevole genesi dei fini. Parrebbe il caso di Mandas, gemma storico paesaggistica della Trexenta, che un primo cittadino infaticabile Umberto Oppus e una comunità di persone genuine, lavorano indefessamente per dare giusta collocazione e valorizzazione nello spazio e nel tempo. Il 1 giugno alle 18.30 in piazza IV Novembre ex Palazzo Municipale un nuovo appuntamento con il genius loci della città ducato, con il vernissage della mostra legata all’inaugurazione del MAHMU – Mandas Historica Museum.
Dopo i saluti del sindaco Umberto Oppus e quelli di Monica Stocchino, Soprindentente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari, Oristano e Sud Sardegna, presenterà l’evento Gianfranca Salis della Soprintendenza archeologica. Interverrà Renzo Persico Presidente del Consorzio Costa Smeralda, mentre le conclusioni sono affidate all’onorevole Gianni Chessa Assessore Regionale al Turismo.
La storia. Mandas, villaggio romano sulla strada tra Cagliari e Olbia, nel medioevo fu inserito nel giudicato di Cagliari e per poi cadere sotto gli aragonesi. Celebre fu il suo ducato sorto nel seicento. Venne menzionata anche da D. H. Lawrence nel suo libro Sea and Sardinia.
Tanti i frammenti di storia custoditi meritoriamente dai cittadini mandaresi, essi stessi al centro della cronaca, basti pensare al bomber Renato Raccis, fuori classe che giocò nel Milan e nella Juventus. Ma oggi, Mandas parte dalle sue radici, con MAHMU, un regalo permanente alla comunità e alla Sardegna intera.
in ordine, per dare lustro e gloria alla sua memoria e consegnarne le vestigia all’eternità.