“Una Favola al giorno” e “Yes Land” per l’ultima giornata del XII Festival Percorsi Teatrali
Teatro del Segno
XII Festival Percorsi Teatrali
… le tracce dell’unicorno
SANTU LUSSURGIU (OR) – 31 luglio / 7 agosto 2020
PARCO DELLA BIBLIOTECA
6 | 7 agosto 2020 – ore 11.30
Una Favola al giorno
CORTILE DELL’EX ASILO
venerdì 7 agosto – ore 22
“Yes Land”
OnArts (nouveau cirque)
La magia del nouveau cirque nel Montiferru: duplice appuntamento DOMANI (venerdì 7 agosto) a Santu Lussurgiu per l’ultima giornata del XII Festival “Percorsi Teatrali” / “…le tracce dell’unicorno”, organizzato dal Teatro del Segno – tra la dimensione fantastica di “Una Favola al giorno” alle 11.30 nel Parco della Biblioteca e la poesia e le acrobazie di “Yes Land” di OnArts con Giulio Lanzafame – alle 22 nel Cortile dell’ex Asilo – sulle (dis)avventure di un clown che cerca di mettere ordine nel caos… per il divertimento di grandi e piccini.
La dodicesima edizione della kermesse – realizzata con il patrocinio e il sostegno del Comune di Santu Lussurgiu e inserita nella rete di “Intersezioni” a cura di Fed.It.Art. Sardegna – giunge alle battute finali dopo un’intensa settimana (dall’inaugurazione – venerdì 31 luglio – con le scimmiette “appese a un filo” di “Manovella Circus”) tra una matinée dedicata ai più piccoli con storie di animali parlanti, principi e principesse, bambine e bambini “curiosi”, fate e streghe, filtri e incantesimi e i numeri virtuosistici e le gags di uno spettacolo che intreccia teatro e arti circensi.
“Yes Land” – (DOMANI – venerdì 7 agosto – alle 22) racconta «l’universo di Giulio, eterno viaggiatore: un personaggio semplice e complesso al tempo stesso che trasforma tutto ciò che è ordinario in comico ed immaginifico e nel quale, obbligandoci a fare i conti con il sentimento di inadeguatezza che ognuno di noi ha provato almeno una volta nella vita» trasportando il pubblico nel suo mondo onirico e poetico.
INGRESSO GRATUITO – per prenotare: percorsi.prenotazioni@gmail.
COMUNICATO del 06.08.2020
Viaggio nel mondo delle fiabe e numeri acrobatici e clownerie nel “paese nel vulcano”: DOMANI (venerdì 7 agosto) un duplice appuntamento a Santu Lussurgiu (OR) per il XII Festival “Percorsi Teatrali” / “…le tracce dell’unicorno” firmato Teatro del Segno tra “Una Favola al giorno” alle 11.30 al Parco della Biblioteca sulle note del contrabbasso di Federica José Are e il divertente e coinvolgente “Yes Land” di OnArts alle 22 nel Cortile dell’ex Asilo sulle (dis)avventure di un clown che cerca di mettere ordine nel caos, in un poetico racconto tra virtuosistiche acrobazie e buffe gags.
La XII edizione della kermesse organizzata dal Teatro del Segno con il patrocinio e il sostegno del Comune di Santu Lussurgiu (e inserita nella “rete” di “Intersezioni” 2020 a cura di Fed.It.Art. Sardegna) giunge alle battute finali – dopo un’intensa settimana nel paese del Montiferru – a partire dall’inaugurazione venerdì 31 luglio con l’incantevole “Manovella Circus” di e con Agostino Cacciabue e Rita Xaxa tra le acrobazie e le storie “appese a un filo” di piccole scimmiette e altri artisti circensi, con le marionette e i burattini del Teatro Tages. Poi l’epopea sportiva di “Ottavio Bottecchia. Vite in volata” di Abaco Teatro, la favola ecologica di “Sorichitta” del Bocheteatro, il concerto-spettacolo “Como un páyaro libre” con l’omaggio a Mercedes Sosa di OfficinAcustica e “Spogliarello” di Dino Buzzati nella mise en scène firmata da Marco Nateri. E un inatteso “fuori programma” IERI (mercoledì 5 agosto) con “Il pittore più piccolo del mondo” della marionettista Valentina Baldazzi, mentre OGGI – giovedì 6 agosto alle 11.30 nel Parco della Biblioteca si rinnova l’appuntamento con “Una Favola al giorno” .
Si chiude in bellezza venerdì 7 agosto dopo la matinée per i bambini di “Una Favola al giorno” al Parco della Biblioteca (alle 11.30), con lo spettacolare “Yes Land” di OnArts (alle 22 nel Cortile dell’ex Asilo), con la cifra immaginifica del nouveau cirque. Il clown Giulio, “eterno viaggiatore”, impegnato – a modo suo – a “riorganizzare” il mondo: un’impresa non facile, per questo «personaggio semplice e complesso al tempo stesso, che trasforma tutto ciò che è ordinario in comico ed immaginifico, obbligandoci a fare i conti con il sentimento di inadeguatezza che ognuno di noi ha provato almeno una volta nella vita». L’arte della clownerie e varie tecniche circensi – acrobatica e giocoleria, equilibrismo, manipolazione di oggetti – compongono la movimentata “drammaturgia” dello spettacolo dove «il gesto, il movimento e l’interazione con il pubblico si rivelano sempre come esplorazione di sentimenti, permettendo al virtuosismo della tecnica di rimanere al servizio della storia». Il protagonista è «un vagabondo alla continua ricerca di una dimensione esistenziale, in lotta tra l’insieme e la solitudine, due dimensioni che si configurano tra il pubblico e la scena, creando così un continuo gioco onirico tra due mondi».
«“Yes Land” – si legge nelle note – esplora il progressivo adattamento del clown Giulio ad un ambiente, seppur conosciuto, impossibile da dominare». Il progetto solista di Giulio Lanzafame racconta lo smarrirsi nell’orizzonte del conosciuto, la perdita di equilibrio (e la necessità di riconquistarlo) in una vita sospesa tra realtà e sogno, la forma “concreta” e tangibile degli oggetti e le loro metamorfosi in una visione differente, buffa e straniante come quella del protagonista che conserva lo sguardo puro e innocente di un fanciullo, per cui tutto è nuovo e ancora da scoprire, in un’indagine minuziosa e insieme casuale, con effetti tragicomici.
Una performance sul senso della meraviglia, dove un personaggio un po’ goffo e imbranato, sempre sul punto di provocare una catastrofe, cerca di conquistare l’attenzione ma soprattutto “l’approvazione” del pubblico scardinando involontariamente tutte le regole, perfino la legge di gravità. Una pièce in cui si fondono teatro e danza, acrobazie, mimo e clownerie con la cifra del nouveau cirque, per la serata conclusiva del XII Festival “Percorsi Teatrali” / “…le tracce dell’unicorno” nel Montiferru, prima dei saluti, con l’auspicio di ritrovarsi la prossima estate nel “paese nel vulcano”.
Il nouveau cirque – nato dall’incontro tra le diverse arti della scena – teatro e musica, danza e tecniche circensi, dall’acrobatica alla giocoleria, l’illusionismo e la clownerie – si afferma alla fine del Novecento. Tra le compagnie storiche emerse negli anni settanta, il Circo Bidone, Archaos, Zingaro, e, più tardi, il Cirque Plume, Cirque Baobab, il Cirque Oz e il celeberrimo Cirque du Soleil e altre ancora in diverse regioni del pianeta, tutte impegnate a sperimentare nuovi intrecci e contaminazioni tra i diversi linguaggi per dar vita al circo contemporaneo.
Una “rivoluzione culturale” che trasforma la crisi del circo tradizionale nell’opportunità per reinventarsi offrendo alle nuove generazioni di artisti una formazione, anche attraverso le accademie, che permetta loro di spaziare nei diversi generi, come la recitazione, il canto e la capacità di suonare differenti strumenti musicali, l’arte coreutica, fino a trasformare il gesto atletico e ogni “numero” acrobatico, nell’elemento significante – e sicuramente spettacolare – di una narrazione fatta di suggestioni, effetti di luci e ombre, suoni e visioni tra ironia e poesia.
IL PROTAGONISTA – Giulio Lanzafame – (1984, a Catania) Nel 2004 si trasferisce a Torino dove frequenta il P.A.U.T di Philip Radice e la Flic Scuola di Circo, diplomandosi nel 2006.
Sempre nel 2006 si trasferisce in Canada per frequentare l’Ecole National du Cirque de Montreal e laurearsi a pieni voti nel 2009 con l’esibizione di un numero di giocoleria acrobatico.
Nel 2011 crea la compagnia di circo internazionale Circo Syzygy con cui si esibisce in giro per il mondo e nel 2012 incontra Michel Dellaire, Emmanuel Sembley ed Oliver Dalemare che diventano suoi nuovi mentori e con i quali si forma come artista clown.
Segue un intenso periodo di formazione in cui Giulio approfondisce discipline complementari al circo come la danza e il teatro, sviluppando ulteriormente il suo rapporto col pubblico.
Il percorso di ricerca sul personaggio del clown in ambito circense lo porta a trovare “la sua voce” e a dare forma alla sua poetica combinando in scena le tecniche di giocoleria, la corda molle e l’acrobatica.
Nel 2015 inizia la creazione dello spettacolo “Yes Land”
OGGI in scena – giovedì agosto a Santu Lussurgiu
“Una Favola al giorno” OGGI (giovedì 6 agosto) alle 11.30 al Parco della Biblioteca per un nuovo appuntamento con la rassegna dedicata ai più piccoli, tra storie fantastiche di principi e principesse, bambine e bambini coraggiosi alle prese con animali parlanti, fate e streghe e perfino orchi e draghi, con le letture ad alta voce sulle note del contrabbasso di Federica José Are, per riscoprire il piacere della narrazione all’ombra degli alberi, su un prato tra il canto degli uccelli e la voce della fontana.
Il XII Festival “Percorsi Teatrali” a Santu Lussurgiu si inserisce nel progetto Intersezioni / rete di festival senza rete a cura di Fed.It.Art Sardegna, che riunisce sei compagnie isolane – oltre al Teatro del Segno di Cagliari, Abaco Teatro (Monserrato), Bocheteatro (Nuoro), L’Effimero Meraviglioso (Sinnai), Teatro d’Inverno (Alghero) e Teatro Tragodia (Mogoro) – e i rispettivi festivals con spirito di solidarietà sul modello de “s’agiudu torrau” – sotto l’egida della rete nazionale di Fed.It.Art. (Federazione Italiana Artisti). Intersezioni traccia i suoi itinerari culturali legando in un unico ordito le “trame” originali di “Libertà d’Espressione” a Mogoro e “Giardini Aperti” tra Sanluri, Donori, Quartucciu, Monserrato e Torre delle Stelle (Maracalagonis), “NUR” ad Alghero e “Il colore rosa” a Sinnai, “Palcoscenici d’Estate” ad Allai e “Percorsi Teatrali” a Santu Lussurgiu e Cagliari, “Note a Margine” e “Patapum Festival” a Nuoro.
Il XII Festival “Percorsi Teatrali” a Santu Lussurgiu (OR) è organizzato dal Teatro del Segno con il patrocinio e il sostegno del Comune di Santu Lussurgiu e della Regione Autonoma della Sardegna (e con il contributo del MiBACT) e inserito nella “rete” di “Intersezioni” 2020 a cura di Fed.It.Art. Sardegna.
IMPORTANTE: PER POTER ASSISTERE AGLI SPETTACOLI – NEL RISPETTO DELLE PRESCRIZIONI PER L’ESECUZIONE DEGLI SPETTACOLI ALL’APERTO – SARA’ NECESSARIO, PRENOTARE IL PROPRIO POSTO COMUNICANDO I DATI PERSONALI.
È possibile prenotare inviando una e-mail a: percorsi.prenotazioni@gmail.
per informazioni: teatrodelsegno@gmail.com | www.teatrodelsegno.com
t . 070.680229 | m. +39 3929779211 (anche whatsapp)
SCHEDA DELLO SPETTACOLO
OnArts
Yes Land
con Giulio Lanzafame
ideazione Riccardo Strano e Giulio Lanzafame
formazione artistica Michel Dallaire – Emanuelle Sembély – Oliver Delemare
scenografia Massimiliano Todisco
illustrazioni Gaia Marta Gasco
consulenza artistica Mario Gumina
supervisione artistica Riccardo Strano
regia Giulio Lanzafame e Olivier Delemare
produzione Compagnia OnArts – Cordata For
Yes Land è uno spettacolo di circo inondato dal clown!
Ciò che a prima vista può sembrare una casa caotica è, in realtà, l’universo di Giulio, eterno viaggiatore in cerca dell’approvazione, che cerca di mettere ordine.
Non tutto fila liscio… ma ogni intoppo diventa occasione per trovare il lato positivo delle cose e divertirsi e far divertire tutta la famiglia!
Yes Land esplora il progressivo adattamento del clown Giulio ad un ambiente, seppur conosciuto, impossibile da dominare.
Emerge in scena un personaggio semplice e complesso al tempo stesso che trasforma tutto ciò che è ordinario in comico ed immaginifico e nel quale, obbligandoci a fare i conti con il sentimento di inadeguatezza che ognuno di noi ha provato almeno una volta nella vita, ci immedesimiamo con facilità.
Il progetto solista di Giulio Lanzafame unisce clownerie e tecniche circensi (acrobatica, giocoleria, corda molle, equilibrismo, manipolazione di oggetti e bicicletta acrobatica).
In questo spettacolo il gesto, il movimento e l’interazione con il pubblico si rivelano sempre come esplorazione di sentimenti, permettendo al virtuosismo della tecnica di rimanere al servizio della storia.
Giulio è quindi un vagabondo alla continua ricerca di una dimensione esistenziale in lotta tra l’insieme e la solitudine, due dimensioni che si configurano tra il pubblico e la scena, creando così un continuo gioco onirico tra due mondi complementari. E’ l’esplorazione di questi status che porta Giulio a mostrare tutto se stesso per demandare al pubblico una continua richiesta di confronto, che causa la paura del rifiuto rischiando di trasformarsi in patetico.
t . 070.680229 | m. +39 3929779211 (anche whatsapp)