Manuela Fanti e la sua SPA Party per le bambine
Manuela Fanti Classe 1977, cagliaritana, imprenditrice a 360 gradi, ci apre le porte alla SPA party dove le bambine sono le protagoniste. Si diploma come tecnico della gestione aziendale e perfeziona la sua formazione con la specializzazione e qualifica di estetista. Oggi Manuela e’ una mamma imprenditrice che vanta piu’ di vent’anni di esperienza nel settore estetico e non solo….. E’ qui per noi di RivistaDonna, per raccontarci la sua storia, le sue idee originali e il suo entusiasmo nel renderle possibili.
Ciao Manuela, come nasce questa originale impresa?
Nasce dal mio desiderio di stare a contatto con le persone e la passione per l’estetica.
Ricopri un ruolo importante nella tua azienda, cosa significa essere una donna imprenditrice nel 2021?
Diciamo che in questi quindici anni di attivita’, i tempi sono cambiati, ad esempio, io ho aperto nel 2006 e da quella data al 2011, sono arrivata ad avere sino ad un massimo di quattro dipendenti.
Successivamente, dal 2011 al 2018, ho dovuto dimezzare i miei dipendenti e mi sono ritrovata a prendere una grossa decisione perche’ nel 2019 non potevo continuare a garantire loro il lavoro e soprattutto non potevo piu’ “buttare” soldi negli affitti.
Ho dunque spiegato la situazione difficile alle due collaboratrici e ho proposto loro una soluzione, ovvero quella di acquistare un locale insieme e ciascuna di noi tre, avrebbe continuato a lavorare con la propria partita iva e i propri clienti ma loro, non se la sono sentita.
A questo punto, ho deciso di acquistare un locale con la formula dell’acquisto programmato e soltanto una mia ex dipendente si e’ poi decisa ad accogliere la mia proposta iniziale di aprirsi la partita iva e gestirsi indipendentemente il suo portafoglio clienti al suo interno. In questo modo, diciamo che ci aiutiamo con le spese del centro.
Ci puoi raccontare tutto dall’inizio? Dall’idea alla realizzazione?
Dall’idea?…Eh, bhe’, l’idea di aprire il centro estetico arriva a seguito di un esperienza di quattro anni fatta come dipendente in un centro.
Da li in poi, nel 2006 ho aperto il mio centro estetico, avevo 29 anni e piano piano ad oggi, ho maturato altri vent’anni di esperienza di cui 15 di gestione della mia attivita’.
Sono felice, faccio tanti sacrifici, ovviamente dalla mattina alla sera ; Si richiede tanta costanza e puntualita’ nel rispetto degli appuntamenti. Nonostante le difficolta’, il mio lavoro mi piace.
Una SPA dedicata alle bambine, ci puoi spiegare meglio?
La spa dedicata alle bambine, e’ un idea che nasce in America, ci sono proprio dei centri estetici per le bambine. Nel mio centro, viene proposta come SPA PARTY, noi festeggiamo i compleanni il Sabato o la Domenica pomeriggio.
La festicciola dura tre ore con un massimo di dieci bambine, compresa la festeggiata che di solito sceglie tre trattamenti tra manicure, pedicure, trattamento viso, trucco, capelli e sfilata moda.
In queste tre ore ci si alterna tra i trattamenti, la merenda, alcune foto e alla fine si aprono i regali
In effetti non e’ facile conciliare tutto, bisogna essere organizzate e delegare dove non si puo’ arrivare, non possiamo fare tutto. Quando le donne lavorano e’ importante avere anche un compagno o marito che collabori per l’organizzazione della casa e dei figli, per non doversi rivolgere sempre a baby sitter e nonni. Io in questo mi sento molto fortunata perche’ ho un marito che collabora nella gestione della casa e del figlio.
All’interno della struttura ci sono diversi progetti, di quale tra questi sei maggiormente orgogliosa?
Ad essere sincera sono orgogliosa di tutti i progetti ; mi piace il mio lavoro di estetista, mi piace vedere le bambine e le ragazze , che hanno partecipato alle spa party, felici di festeggiare il compleanno tutte assieme al centro estetico.
Mi sta piacendo moltissimo anche il progetto che ho iniziato circa tre anni fa, di mettere a disposizione agli ospiti che viaggiano, la mia casa ; Io abito vicino al mare e ho alcune parti della casa indipendenti appositamente adibite.
Sono diventata un superhost con il massimo punteggio , devo dire un esperienza positiva che mi ha arricchito personalmente, rispolvero la conoscenza delle lingue perche’ capitano molti turisti da ogni parte d’ Europa ; Un opportunita’ per conoscere famiglie, coppie e ragazzi vacanzieri che apprezzano molto la casa e chiedono consigli sui luoghi da visitare, ristorantini tipici o i vari itinerari da seguire.
Un sogno che si avvera il tuo meraviglioso progetto, cosa ti senti di consigliare alle donne che si vogliono realizzare in ambito lavorativo?
Cosa potrei consigliare? Prima di tutto bisogna credere nel progetto che si vuole realizzare, non bisogna pensarci troppo e prendere coraggio! Infine, si dice “aiutati che Dio ti aiuta!” Questa frase ha veramente un grande significato per me perche’ nel lavoro serve buona volonta’ e costanza.
Hai altri progetti da realizzare?
Si, mai fermarsi! Sto collaborando ad un progetto che e’ un libro sul turismo in Sardegna che uscira’ l’anno prossimo, verso primavera, poi si vedra’….un progetto alla volta. Mi piace iniziare e finire , i progetti non si lasciano mai a meta’.
a cura di
Barbara Chessa