Più produttivi e più felici, strategie per lavorare senza stress
Performance più produttive ma senza stress.
Per realizzare ambiziosi progetti di lavoro o aspirazioni personali si riparte dai piccoli attimi di felicità quotidiana.
E così entrano in agenda il cappuccino del mattino, lo jogging, la dilazione degli impegni negli orari e giorni più indicati per conservare le energie, nonché momenti introspettivi per imparare ad accettare imprevisti e fallimenti. La nuova strategia di pianificazione dedicata a imprenditori e liberi professionisti segna un’inversione di tendenza: una produttività lenta ed equilibrata che ridà il giusto spazio a tempo libero e famiglia. Ideatrice è la productivity coach Stefania Brucini, autrice del podcast ‘Valorizza il tuo tempo’, avviato nel 2021 e che ad oggi registra, solo su Spotify, circa 140 mila ascoltatori, inserita dalla piattaforma di streaming musicale nella playlist delle podcaster donne più interessanti del momento.
Le ‘dritte’ principali per raggiungere il successo, restando rilassati e mantenendo un giusto equilibrio tra vita e lavoro, saranno illustrate nel corso del summit online ‘Valorizza il tuo tempo’, che si svolgerà il prossimo 2, 3 e 4 ottobre e radunerà sul web chi ha sogni e progetti da realizzare e vorrebbe abbracciare un modello di produttività più lento, sostenibile ed efficace, senza essere sopraffatto dalla cultura della performance. Nel corso dell’evento, organizzato dalla productivity coach, si alterneranno, con interviste e mini tutorial, esperti nel campo della produttività, del benessere mentale e della felicità come Daniele Francescon, co-founder di Serenis, i co-founder dell’Associazione Ricerca Felicità – Osservatorio Italiano Felicità e Benessere Elga Corricelli, Elisabetta Dallavalle e Sandro Formica, professore di Scienza della felicità e delle organizzazioni positive presso la Florida International University di Miami; Daniela Di Ciaccio, sociologa e co-founder IIPO (Italian Institute for Positive Organizations); Andrea Bariselli, psicologo e neuroscienziato; Francesca Corrado, Presidente di PlayRes e fondatrice della Scuola di Fallimento; Gianpiero Jam Kesten, conduttore, autore radiofonico, e podcaster; Emanuele Elo Usai, content creator e scrittore; Paolo Kessisoglu, fondatore dell’associazione “C’è Da Fare ETS”; Alessio Carciofi, autore e docente universitario in Marketing & Benessere Digitale; Arlinda Laska, fondatrice di DonnaInCarriera.com; Francesco Tassi, CEO di Vois; Giulia D’Amato e Alessio Boceda, co-founder di Startup Geeks; Enrico Flacowski, editore Flaco Edizioni Group; Nicoletta Cinotti, psicologa, Psicoterapeuta e Mindfulness Teacher; Giulia Comba, esperta di Mappe mentali.
Diversi quindi gli argomenti trattati: da come gestire tempo, attenzione ed energie, con consigli pratici per raggiungere i propri obiettivi a piccoli passi, a come fare leva sulla felicità per aumentare la produttività individuale e collettiva, a come gestire meglio il digitale per il proprio benessere, alla self-compassion, alla gestione del fallimento, al benessere mentale, fino alla meditazione, alla riscoperta degli happiness booster, allo yoga e morning routine. Main partner dell’evento Vois, la podcast creators company italiana da oltre 40 milioni di ascolti.
Il metodo di Stefania Brucini, che prende le mosse dal modello ‘Designing your life’, con certificazione rilasciata nel 2022 da professori dell’Università di Stanford, confeziona programmi su misura per realizzare i propri obiettivi eliminando distrazioni e trappole del tempo. Un’agenda studiata ad hoc secondo progetti ed esigenze personali prefissa obiettivi quotidiani, settimanali e mensili in grado di condurre al risultato finale. “La cultura della performance e il modello di produttività overworking possono cambiare paradigma – spiega Brucini – Il costante confronto con chi mostra solo i propri successi genera una competizione negativa da cui possono scaturire frustrazione, inadeguatezza e paura di fallire, sensi di colpa e burnout, con ripercussioni emotive e psicologiche devastanti. Esiste invece un’alternativa: ogni obiettivo può essere raggiunto rispettando i propri ritmi, a piccoli passi, individuando limiti e punti di forza, smettendo di procrastinare. Questo modello di produttività più lenta, sostenibile e consapevole permette di realizzarsi sul lavoro conservando autostima e serenità e di riscoprire anche attitudini nascoste per ridare spazio agli altri aspetti della vita come hobby e famiglia”.
“L’errore più comune – osserva ancora l’esperta – è credere che pianificare sia una perdita di tempo o, peggio, una gabbia che frena la creatività, quando è vero esattamente il contrario. La pianificazione elimina lo stress e rende più agevole il percorso verso l’obiettivo prefissato. Molte persone passano al lavoro più di dieci ore al giorno senza concludere nulla, rimandano le attività più importanti e impegnative, non riescono a dire di no ai clienti, sono costantemente interrotti dai propri dipendenti, telefonate o pause caffè. Esistono, invece, degli escamotage per disinnescare queste trappole e distribuire le attività in modo equilibrato per non disperdere le energie, scegliendo i giusti giorni e orari per fare jogging o dedicarsi ad alcune determinate attività favorendo la produttività. I benefici sono sia psicologici che economici: essere più produttivi e, al tempo stesso, felici, porta a guadagnare autostima e anche ad alzare il prezzo dei propri servizi. Il metodo è poi arricchito dall’apprendimento di alcuni concetti offerti dalla cultura giapponese in grado di restituire una visione positiva: ‘Ikigai’, ovvero la ragione per la quale ci alziamo la mattina, per tenere a mente che la produttività è sempre legata alle piccole gioie quotidiane; ‘hansei’, ovvero l’arte di imparare dai propri errori e non giudicare; ‘kintsugi’, ‘riparare con l’oro’, pratica per rinsaldare le fratture impreziosendole per imparare ad accettare errori, fallimenti e imperfezioni, perché nel mezzo della pianificazione c’è sempre la vita con i suoi imprevisti”.