Secondo appuntamento con il Dott. Carlo Lisci: si parla di alimentazione e nutrizione
Care amiche e amici, è con gran gioia che vi incontro nuovamente dopo lo scorso inizio, che è stato particolarmente apprezzato da parte di tantissime e tantissimi, di questa mia rubrica che come ormai molti sanno è dedicata alla Nutrizione e alla Prevenzione. Un percorso che è iniziato insieme a voi e che vuole trasmettere a chi legge, quelle conoscenze scientifiche serie alla portata di tutti, riguardanti la nostra salute partendo dalle basi!
Oggi, all’inizio ormai ben inoltrato del 21° secolo, lo stato di avanzamento delle conoscenze e i nuovi problemi che ogni giorno insorgono, hanno spinto le discipline alimentari e nutrizionali a collocarsi al centro di un immenso sistema di relazioni che coinvolge svariate discipline scientifiche che vanno dalla Biologia e la Medicina alla Chimica, dalla Medicina Veterinaria all’Agraria, passando per l’economia e la sociologia di ogni nazione. Grandi organizzazioni mondiali si dedicano a studiare e migliorare la disponibilità del buon cibo tra i popoli, sempre più crescenti demograficamente, quali la FAO o il WHO (Organizzazione Mondiale per la Sanità).
Gli studi riconosciuti sono fondati sul consenso scientifico internazionale e sulla tutela della salute, perché la vita parte dal corretto stile di vita.
Ma cosa intendiamo realmente oggi per Alimentazione e per Nutrizione?
Questi due termini restano in larga misura connessi sotto varie fasi cronologiche direi, in quanto costituiscono il concatenarsi di processi che assicurano la vita, o meglio la continuità della vita delle specie sul nostro pianeta. Come? Tramite lo scambio di materia ed energia fra l’ambiente e tutti gli organismi che ne fanno parte… uomo compreso!
Analizzando più a fondo quanto appena affermato, possiamo dire che l’Alimentazione è la fornitura della fonte di energia necessaria per il funzionamento di un qualsiasi sistema, sia che si tratti di una macchina (benzina, olio motore, aria per lo scoppio), o che si tratti di organismi viventi.
Naturalmente appare subito chiaro che l’alimentazione degli organismi viventi sarà ben più complessa di quella di una macchina, perché l’atto dell’assumere l’alimento e il processo digestivo che ne seguirà, deve fornire per il vivente non soltanto l’apporto energetico ma anche tante macro e micromolecole che saranno indispensabili per il mantenimento equilibrato e armonico della nostra struttura corporea, nonché per la crescita e le funzioni degli organi interni.
Queste macro e micro molecole sono appunto i Nutrienti.
La Nutrizione esprime quindi, per gli addetti ai lavori, un significato strettamente attinente alla sfera biologica, cioè a tutto quel complesso insieme di processi e funzioni che consentono lo svolgersi, a livello cellulare, di tutte quelle migliaia e migliaia di reazioni biochimiche che avvengono in ognuno di noi.
Mi viene da dire subito quindi che non sempre chi si alimenta si sta nutrendo. Un esempio drastico può essere quello che se noi mangiassimo ogni giorno erba o radici, come certi animali ruminanti fanno, nel nostro essere uomini non ci si starebbe nutrendo benché ci si stia comunque alimentando con l’ingestione dell’erba.
Questo perché il nostro organismo umano, non è in grado di ricavare dall’erba o dalle radici, tutti quei nutrienti che ci servirebbero come prima detto. Il nostro apparato digerente infatti non è capace di rompere certe grosse molecole di cui la maggior parte dei vegetali sono composti, e che solo gli animali erbivori possono riuscire a fare affinché esse vengano poi assorbite a livello intestinale. Gli animali ruminanti o comunque gli animali erbivori in generale, ospitano nel loro intestino colonie di batteri (che la natura a noi non ha donato) la quale permettono all’erbivoro la digestione e l’assimilazione, quindi il passaggio al sangue dall’intestino dei nutrienti che sono si presenti nei vegetali, ma che noi uomini non possiamo estrarre come appunto l’animale erbivoro può fare per sua natura.
Quindi possiamo dire a questo punto che l’animale erbivoro che mangia l’erba, si sta sia alimentando che nutrendo; l’uomo che mangia la stessa erba invece si sta solo alimentando ma non nutrendo perché come appena visto non è fornito di quel complesso sistema che gli permette di ottenere dall’erba i nutrienti che passerebbero integri attraverso il nostro canale digerente e che verrebbero semplicemente espulsi con le feci; non sarebbe quindi una buona alimentazione!
E quindi? Quindi noi non essendo erbivori, abbiamo bisogno di estrarre i nutrienti da altre fonti alimentari, quali la carne per esempio. Per questo motivo, e per quanto il nostro sistema digerente riesce a fare, noi siamo definiti animali onnivori. Cioè la natura durante le centinaia di migliaia di anni di selezione naturale svolta sulla pelle dei nostri più antichi predecessori, ci ha portati a doverci alimentare sia di prodotti e derivati vegetali, sia di prodotti e derivati animali (con questo non vi sto dicendo che non va bene essere vegetariani o chi lo vuole vegani, argomenti che meritano conoscenze importanti, sto solo esponendo fin qui ciò che la natura ha creato).
Questo lunghissimo processo di selezione naturale sul genere umano ha tenuto chi meglio si adattava al proprio ambiente, colui che era il più forte, e per essere il più forte solo chi si nutriva grazie a una giusta alimentazione ha potuto accoppiarsi e riprodursi, e quindi distribuire alle generazioni future il proprio corredo genetico… il proprio DNA.
DNA che come insegnano i genetisti è giunto fino a noi oggi, e che molto poco è variato rispetto agli uomini che cacciavano o raccoglievano e che dovevano procurarsi il cibo migliore ogni giorno tra le difficoltà e i pericoli delle foreste o delle savane. Uomini che dovevano muoversi per tantissimi Km alla ricerca del cibo giusto, di quel cibo che desse loro sia energia che nutrienti.
Il DNA dei più forti, o meglio dei più adatti ad un certo ambiente geografico, è stato tramandato fino a noi, ed è ciò che abbiamo anche noi oggi all’interno delle nostre cellule, quei piccolissimi mattoni che compongono il nostro corpo!
Il DNA esprime poi, tramite dei complessi procedimenti biochimici, il codice che in esso si racchiude, quel codice su tutto ciò che noi siamo: il sesso, il colore della nostra pelle o dei nostri occhi, la forma del viso o le malattie a cui potremo andare incontro durante la vita, le tantissime reazioni chimiche del nostro vivere quotidiano o semplicemente ciò che per noi è più o meno gustoso o piacevole ai nostri sensi.
Questi codici scritti sotto forma di lunghissime sequenze di nucleotidi nel DNA in ognuno di noi, sono quasi del tutto simili a quelli di quegli uomini di centinaia di migliaia di anni fa… su questo la genetica da risposte ben precise e tutta la comunità scientifica mondiale lo riconosce. Per questo motivo amiche mie, ancora oggi noi dobbiamo respirare l’aria buona, dormire a sufficienza, scaldarci col fuoco o con la pompa di calore e alimentarci estraendo i nutrienti per noi essenziali da tutti quei cibi che meglio si adattano ad essere lavorati dal nostro sistema digerente, quello appunto di noi esseri umani…. proprio come i nostri antenati facevano centinaia di migliaia di anni fa, consentendo che un giorno pure noi arrivassimo a vivere sulla terra.
Perciò iniziamo questo lungo percorso all’interno della nutrizione e della prevenzione a voi dedicato sapendo che, per chi è sano, solo con una dieta varia riusciremo a soddisfare le esigenze di ciò che il nostro DNA trasmette nel silenzio dell’infinitamente piccolo di cui siamo fatti, ogni giorno, per tutta una vita, in ciascuno di noi!
La prossima volta conosceremo i Carboidrati. Chi sono, dove sono e perché ci servono.
Dott. Carlo Lisci Garau
Specialista in Scienza dell’alimentazione e della nutrizione umana