Ilaria Corda L’occhio Dentro
“L’occhio dentro lo specchio”: così viene defiinita dai suoi fan, amici e collaboratori, Ilaria Corda. Una ragazza dal volto solare e dallo sguardo curioso e creativo. É nata a Riola Sardo in provincia di Oristano ma da dieci anni vive e lavora a Cagliari con il suo compagno Fabio e ha una passione: la fotografia. I suoi scatti sono unici, speciali e accattivanti, nati dalla curiosità e dal desiderio di trovare e immortalare nel tempo luoghi incantevoli della sua terra e gesti semplici e pieni di emozioni. La dovizia di particolari e la cura con la quale fornisce un’identità ad ogni singolo elemento, con appropriata scelta di luce e colori, sono gli ingredienti che permettono ai suoi ritratti di assumere un carattere autentico ed accattivante e fanno di
Ilaria un talento raro e prezioso. I suoi lavori le hanno favorito la partecipazione ad importanti progetti come l’archivio Etnografico della Sardegna creato dai Fratelli Alinari di Firenze, e le preziose
collaborazioni con i siti internet come Sardiniastar, SurfCorner, Surf4ever, Goodlooking, Sardegna. Italia guida, Crastulo, il sito francese 123 Sardeigne. Una vera artista che, con il suo impegno, arricchisce il patrimonio isolano di una ricca collezione di ritratti fotografici inconfondibili molti dei quali sono visibili nel sito www.ilariacorda.com una vetrina di momenti magici, sensazioni, profumi, musiche, sapori e carezze….
Ilaria, le tue foto sono veri capolavori. Come è iniziata la tua passione per la fotografia?
Credo che la Sardegna abbia un patrimonio artistico e naturalistico incredibile, unico che merita di essere protetto e conosciuto. Le luci e i colori della nostra regione sono stupendi e irripetibili in ogni
altro luogo e stagione. Sono una persona molto curiosa e attenta a ciò che mi circonda e penso che le foto possano ben rappresentare tutto questo. Sono dinamica, amo viaggiare e nei miei spostamenti
porto con me la macchina fotografica. É un modo per non dimenticare mai le mie avventure e rendere partecipi gli altri dei luoghi che scopro, conosco e vivo.
Le foto spontanee sono per me le più belle, uno sguardo, una risata, paesaggi, luci e colori. Hai una foto cui sei più affezionata?
Adoro ogni mia foto perché rappresenta una parte di me e della terra in cui vivo. Mi piace il mare, l’entroterra sardo e i costumi tradizionali, quello di Desulo in particolare. “La trottola sarda” però è stata per me un’immagine importante. L’ho spedita ad una rivista ed è stata apprezzata e pubblicata. Fu una soddisfazione con il pubblico. Ma sono molto legata anche ad alcuni scatti che ho fatto a
mio padre, e al servizio fotografico “Rock star” che mi ha spianato la strada per allestire la mia prima mostra.
Come è nata l’idea di una mostra?
Venni contatta dall’associazione “Morsi D’arte” che recensisce giovani artisti sardi. E’ costituita da un gruppo di ragazzi appassionati d’arte, pittura e fotografia. Ebbero modo di vedere i miei lavori e mi proposero di esporli. Mi aiutarono nell’organizzazione e grazie a loro feci la mia prima mostra ad Oristano poi a Cagliari.
Il posto più originale che hai fotografato?
Tanti … ma gli antichi ovili di Orroli, mi hanno lasciata senza parole. Vecchi nuraghi sono stati sistemati e arredati per creare piccoli e confortevoli Bed and Breakfast. Un’idea stupenda in un posto
affascinante. Un vero incanto che spero possa essere ammirato da noi e dai turisti.
Progetti futuri?
Continuare le mie collaborazioni con numerose riviste, viaggiare e fare servizi fotografici. A tutto questo si aggiunge un altro desiderio. Fotografare le pance delle future mamme. I loro volti, le lor emozioni. Presto sarò mamma: un’emozione ogni giorno più bella che merita di essere raccontata.