I cavallini della Giara una vera attrazione turistica
E’ un luogo incontaminato, una delle zone più belle e suggestive della Sardegna siamo nell’altopiano della Giara, una riserva naturale di fauna e flora selvatica dove la natura si presenta nella sua intrinseca bellezza in ogni stagione dell’anno. Nel parco si estendono rigogliosi boschi di querce da sughero, roverelle, lecci, olivastri e formazioni di macchia mediterranea. Si possono ammirare cinghiali, lepri, anatre, beccacce e altri animali protetti. Ma in tutto il mondo la Giara è il luogo in cui vivono i cavallini selavatici, “I cavallini della Giara” . Di ridotte dimensioni, la loro origine è avvolta nel mistero, e sono una vera attrazione per i bambini. Gruppi di scolaresche, genitori con i bambini, turisti rimangono affascinati da questi esemplari unici, selvaggi, dal carattere indomito e irrequieto. I cavallini della Giara vivono in gruppi familiari stabili costituiti da un maschio dominante e da una a otto femmine. Ogni nucleo ha un proprio territorio che talvolta può parzialmente sovrapporsi con quello di gruppi limitrofi. I puledri, non appena raggiunta l’età fertile vengono espulsi dal branco. Lo stallone invece, raggiunti i 15 – 20 anni viene soppiantato da uno più giovane e andrà ad unirsi ad un gruppo di soli maschi. Hanno un mantello di colore uniforme baio selvaggio, morello o sauro bruciato. Sono caratterizzati da testa quadrata, con vistoso ciuffo come la criniera e da un collo robusto. Il garrese è appena pronunciato, la groppa è corta ed inclinata, l’attaccatura della coda è bassa. Gli occhi, leggermente a mandorla. Torace basso e stretto. Gli arti sono sottili. L’altezza media, non è un pony, ma un cavallo di piccola mole.
La giara, i suoi cavallini, l’intero territorio sono attrazioni uniche da non perdere.