Nella settimana dedicata al “Giorno della Memoria” al Teatro Massimo va in scena “Storie di Famiglia”
Dopo il successo della scorsa stagione, ritorna, nella settimana in cui ricorre il Giorno della Memoria, Storie di famiglia di Jean-Claude Grumberg, il drammaturgo francese di origine ebraica tra i più rappresentati all’estero, sceneggiatore di importanti film come “L’ultimo metro’ ” e “Il cacciatore di teste”, considerato un classico della drammaturgia contemporanea ma che in Italia non è ancora conosciuto, Jean Claude Grumberg scrittore che unisce il tipico umorismo ebraico ad un linguaggio che sta tra l’assurdo e il fantastico.
Lo spettacolo Storie di famiglia è diretto da Jean- Claude Penchenat, regista francese che fu fondatore, insieme alla Mnouchkine, del Théâtre du Soleil e poi patron del Théâtre du Campagnol (attivo anche nel cinema, fu autore, sceneggiatore, regista di Le Bal da cui poi il film Ballando Ballando di Ettore Scola).
Andrà in scena dal 25 gennaio al 2 febbraio al Teatro Massimo.
Saliranno sul palco: Maria Grazia Bodio, Lia Careddu, Isella Orchis, Cesare Saliu, Marco Spiga e i giovani attori Alessandro Meringolo e Jacopo Zerbo,
Scene gruppo Architettura (progetto giovani)* ,costumi Paola Pischedda (progetto giovani), disegno luci,Loïc François Hamelin, assistente alla regia Maria Antonia Pingitore. Si ringrazia per la collaborazione alla traduzione Oliviero Ponte di Pino. Le foto di scena sono di Daniela Zedda.
Le scene sono scene ideate e progettate dagli studenti della Facoltà di Architettura dell’Università di Cagliari vincitori del bando “Largo ai giovani”: Ludovica Cadeddu, Alessandra Corona, Maria Corsini, Simone Ferreli, Leila Guadagnolo, Valeria Loddo, Maria Bernadette Melis, Francesca Pani, Marta Porcu, Federica Rasenti, Francesca Sanna, Simone Spiga, Marco Rubens Tantino, Eleonora Uras.
Hanno coordinato il lavoro degli studenti: Silvia Bodei, Marco Lecis, Sabrina Puddu, Camila Salgado Bonet e Francesco Zuddas. Hanno inoltre partecipato all’allestimento: Simone Ferreri, Francesca Pani, Marta Porcu, Simone Spiga, Eleonora Uras.
Il lavoro per la scenografia di Storie di Famiglia nasce dalla partecipazione di alcuni studenti della Facoltà di Architettura di Cagliari al concorso bandito dal teatro la scorsa primavera. Un gruppo di docenti della facoltà si è proposto per coordinare il lavoro dei ragazzi.
“Il lavoro – come spiega il professor Marco Lecis, docente della Facoltà di Architettura di Cagliari – si è svolto prevalentemente nel giugno scorso nei locali dell’università ed è stato un’importate occasione di riflessione sui legami – antichi e storicamente molto profondi – tra scenografia e architettura. L’esperienza è stata inoltre un’introduzione al mondo del teatro per molti dei partecipanti (tanto studenti come docenti). Interessante del lavoro di Grumberg è stato il contrasto tra una costruzione drammatica piana e quotidiana e una tensione più profonda, a tratti esasperante, che percorre tutti i rapporti tra i personaggi, tanto quelli in atto sulla scena, quanto quelli solo evocati, relativi al passato di ognuno di loro. Nelle nostre intenzioni – conclude Lecis – la scena doveva illustrare l’intensità di questo straniamento, servendo i personaggi e i loro dialoghi sospesi, senza sovrapporsi e senza attrarre direttamente l’attenzione. Ogni ambiente doveva perciò essere evocato da pochi segni rarefatti all’interno di uno schema duale che divide lo spazio scenico in due luoghi in opposizione, uno sollevato e più angusto, l’altro più chiaro e allo stesso livello del palcoscenico”.
Date spettacoli:
Sabato, 25 Gennaio, 2014 – 18:00
Domenica, 26 Gennaio, 2014 – 17:00
Venerdì, 31 Gennaio, 2014 – 21:00
Sabato, 1 Febbraio, 2014 – 18:00
Domenica, 2 Febbraio, 2014 – 17:00