Giornata Mondiale contro il cancro 2014

wcd_logo_rgb_2012-1Combattere il cancro con la prevenzione ed eliminare le false credenza. Sono questi i valori su cui anche quest’anno il 4 Febbraio si celebra la giornata mondiale contro il Cancro organizzata dall’Unione Internazionale contro il Cancro (UICC) e appoggiata dalla Lilt (Linea verde SOS 800 998 877).  “Combattere il cancro con la Prevenzione” è il tema al centro della Giornata sostenuta, tra l’altro, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.  Un’occasione per ribadire il quinto punto della Dichiarazione Mondiale contro il Cancro eliminando le idee sbagliate su questa malattia. In particolare sfattando quattro falsi miti:  1) Non c’è bisogno di parlarne. 2) Non esistono sintomi.  3) Non c’è nulla che io possa fare. 4) Non ho diritto alle cure per il cancro. Spesso è difficile affrontare la malattia ma è importante parlarne, analizzare sintomi. Ed essere consapevoli che tutti abbiamo diritto alle cure e possiamo guarire.  Le persone possono trovare imbarazzante parlare di tumori ma è importante e necessario incoraggiare le persone a parlare della malattia e diffondere informazioni circa la necessità di una diagnosi precoce, oltre a fornire informazioni e sostegno ai malati di cancro e a chi se ne prende cura. Bisogna prestare una certa attenzione per poter riconoscere questi segni per poi, se necessario, sottoporsi a ulteriori test diagnostici. Gli operatori sanitari primari devono essere istruiti a riconoscere eventuali segni e sintomi. Con queste conoscenze si possono eseguire anche semplici test di screening come esami clinici del seno e il Pap test. La medicina, attualmente ha a disposizione molte informazioni su come prevenire il tumore ed è importante la prevenzione. Evitare il fumo può ridurre le probabilità di cancro ai polmoni, un vaccino contro l’HPV può proteggere le ragazze dal cancro della cervice. Molte volte, le persone non ricevono cure adeguate a causa della povertà o inaccessibilità al trattamento. Tuttavia, è necessario che i Paesi garantiscano la parità di trattamento rendendola disponibile per tutti i pazienti oncologici, indipendentemente dal loro retroterra socio-economico. E’ dunque giunta l’ora di fare più chiarezza su questa malattia, perché spesso è proprio l’informazione corretta e adeguata a fare la differenza tra mortalità e guarigione. Ogni anno, a più di 12 milioni di persone viene diagnosticato un tumore e 7.6 milioni muoiono di questa malattia. Se non si prenderanno iniziative concrete si arriverà a 26 milioni di nuovi casi – sostiene l’UICC – e a 17 milioni di morti entro il 2030, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. Ogni anno in Sardegna si registrano 1.200 vittime di tumore al seno: rispetto agli ultimi anni c’è stato un miglioramento con un decremento del 20 per cento. La prevenzione diventa essenziale perché se il tumore è riconosciuto in tempo nel 98 per cento dei casi si guarisce. Aumentano invece i numeri riguardanti i casi di donne che scoprono il carcinoma mammario prima dei 40 anni. La prevenzione, compito istituzionale primario della LILT, rimane lo strumento più efficace per combattere i tumori, per vivere bene e più a lungo; è un insieme di semplici regole quotidiane: dire basta con la sigaretta e combattere il fumo passivo, limitare il consumo di alcool, seguire una sana alimentazione, fare attività fisica, evitare l’esposizione eccessiva al sole.