Emanuela Colombino, l’emozione di una donna, figura simbolo della Sartiglia, Su Composidori

emanuela_colombinoSu Composidori, la figura simbolo della Sartiglia di Oristano, quest’anno sarà Emanuela Colombino.
Il Presidente del Gremio di San Giuseppe, Francesco Cadoni, l’ha designata a ricoprire il ruolo di Componidori nella Sartiglia di martedì 4 Marzo.

foto_sartiglia_1280x720-2-2-2Un ruolo importante che caratterizza la festa più attesa del carnevale oristanese. 

Su Componidori, una sorta di cavaliere semi-dio, è l’enigmatica figura a capo della Sartiglia, una spettacolare corsa all’anello di origine medievale che si corre a Oristano ogni anno l’ultima domenica e il martedì di carnevale. Su Componidori, dallo spagnolo “Componedor”, durante il momento solenne della Vestizione indossa per la prima volta una maschera androgina di terracotta, calzari in pelle, camicia bianca, un velo bianco sul capo e un cappello a cilindro nero. Con quest’aspetto sceglierà e guiderà gli altri cavalieri mascherati che avranno l’onore di correre nel tentativo di infilzare con la spada una stella a cinque punte.

sartigliaQuest’anno personificherà questo ruolo, Emanuela Colombino che, vanta una lunga esperienza in Sartiglia avendo partecipato a 15 edizioni e avendo centrato 4 stelle.

Nella storia della Sartiglia è la quarta volta che una donna diventa Componidori.

Nel 1973 toccò ad Annadina Cozzoli, nel 2010 a Elisabetta Sechi nel 2010 e infine nel 2013 a Valentina Uda.

Rivista Donna l’ha incontrata.

Sartiglia_02Cosa significa essere una donna della Sartiglia?

Ho sempre pensato a me stessa come ad uno dei 120 cavalieri che partecipano alla Sartiglia rapportandomi con tutti, maschi e femmine in maniera paritaria.

Quando ha capito e deciso di far parte della Sartiglia?

Amo i cavalli e fin da ragazzina ho fatto equitazione, ma percepivo che nella Sartiglia vi era qualcosa di diverso rispetto ai concorsi ad ostacoli, un fascino particolare che mi ha spinto, appena ne ho avuto l’opportunità, di entrare a farne parte.

sartiglia-2Cosa prova ad essere la quarta donna a rappresentare la figura del Componidori?

Per me il fatto di rappresentare la figura del Componidori e’ prima  di tutto un onore e costituisce una grande gioia; il fatto di essere una donna – la quarta per l’appunto – non cambia nulla perchè prima di tutto io sono un cavaliere della Sartiglia (un sartigliante).

Parteciperà al Gremio dei falegnami. E’ una tradizione di famiglia?

Fare su Componidori per il Gremio dei falegnami o dei contadini non è una decisione del cavaliere ma è il presidente che ti sceglie.I sartiglianti corrono tutti 120 sia per la Sartiglia della domenica (contadini) che per la Sartiglia del martedi (falegnami).

Come avviene la cerimonia di vestizione di questa particolare e caratteristica figura della Sartiglia?

La cerimonia della vestizione e’ abbastanza lunga e particolare per poter essere descritta in poche parole. Possiamo dire che a vestire su Componidori sono le Massaieddas sotto la guida de Sa Massai Manna. Ogni capo che viene messo addosso al cavaliere ne determina via via il mutamento fino alla completa trasformazione del cavaliere che diventerà quella figura androgina e senza tempo che è su Componidori. Ogni passaggio di questa cerimonia è scandita dal rullo dei tamburi in una atmosfera solenne, quasi irreale.

 

Indossare la maschera androgina che significato ha per lei?

Indossare la maschera androgina de su Componidori significa l’assunzione di quel ruolo unico e particolare che la maschera stessa vuole significare. Non so cosa proverò in quel momento, ma sicuramente sarà una sensazione unica e indimenticabile.