Ebrei Arabi: terzo incomodo?
Nelle analisi sulla questione israelo/palestinese prodotte in Occidente ma spesso anche in Israele e in molti paesi arabi, si omette in genere di rilevare che nel conflitto entrano in gioco i meccanismi legati alla gestione sociopolitica dell’intera area mediorientale. Chi sono i veri attori del conflitto israelo-palestinese e perché la soluzione “due popoli due stati” non è realizzabile? Perché non si è mai arrivati a un accordo che sancisse l’assetto definitivo dei territori della Palestina storica? Quale regime vige in Israele e da chi è composta la sua leadership? L’occupazione schiaccia solo i palestinesi o la sua pervasività si espande ben oltre le loro terre? E ancora, attraverso quali meccanismi si è realizzato e si realizza l’esproprio territoriale e culturale di spazi e popolazioni? Una raccolta di autori inediti cerca di dare qualche risposta al complesso e irrisolto conflitto che sconquassa da anni quell’area chiave del Medioriente.
Paradossalmente, come viene sottolineato in vari saggi, l’attacco ai palestinesi è anche, seppure in funzione vicaria, un attacco contro gli strati insofferenti e “sofferenti” della società israeliana.