Amore proibito in discoteca
La discoteca è un luogo di divertimento, di sfogo, di passione per il ballo, ma anche di incontri, nuovi amori (tralasciando chi la frequenta per altre “passioni”, di cui forse parleremo in un altro momento). Non è raro vedere nascere rapporti, che spesso col tempo diventano solide amicizie, convivenze, matrimoni…
Una lettrice di RivistaDonna ci racconta la sua esperienza, chiedendo consiglio al nostro psicologo. Ecco la sua lettera e i consigli del dott.Mattia Loy.
“Salve, mi chiamo L. e spero che possa aiutarmi a capirci qualcosa. Sono una ragazza di 21 anni perdutamente innamorata di un ragazzo molto più grande di me, che ha quasi 40 anni e lavora come organizzatore di serate in discoteca.
Ci siamo conosciuti da diversi mesi ormai, prima una cosa da niente, tipo stare in cricca durante le serate quando si beve e ci si diverte. Poi lui inizia a mostrarmi un leggero interesse nei miei confronti, inizia a contattarmi spesso, ad abbracciarmi forte quando ci vedevamo e, d’un tratto, inizia a salutarmi con un bacio stampo sulla bocca. All’inizio non me lo aspettavo, ma la cosa mi è piaciuta e ho iniziato a desiderare che si ripetesse. Lui continua così per un bel po’, sino a che non è arrivato da poco S. Valentino e ci si vede in disco, come al solito. Lui mi regala un bacio perugina, mi abbraccia forte come sempre e finalmente mi chiede di uscire da soli. Io ero felicissima!
La sera successiva sono tornata a ballare dove organizzava lui ma, nonostante i soliti abbracci affettuosi, durante tutta la serata non stiamo insieme sino a che non sono io che lo cerco e vado a salutarlo e allora lui mi richiede di uscire. In settimana mi contatta; io però ero molto impegnata con lo studio e così gli ho trovato una scusa per non accettare. Per qualche giorno non ci sentiamo, ma sia per l’esame che per la paura che lui non mi chiedesse più di uscire, lo contattai inviandogli un cuore. La sua risposta era l’ennesimo invito ad uscire, ma senza mai concludere sinché ci rivediamo in discoteca il fine settimana, come se nulla fosse e lui sempre dolce con baci e forti abbracci, ma poi in serata non mi calcola.
Finalmente, all’invito successivo, io accetto e ci vedemmo: lui però ci prova spudoratamente. Io logicamente ho rifiutato, evitando cose oltre i baci. Allora ci siamo messi a parlare un po’ delle nostre vite e lui mi sottolinea che il suo stile di vita ed il lavoro gli impediscono di avere una fidanzata, una moglie o una famiglia, anche se li desidererebbe tanto, e che esce con le ragazze solo per portarle a letto. Dopo un’ora mi riporta a casa e da allora non mi ha più cercata e, quando ci vediamo in discoteca, è molto più freddo e scostante. Io ci sto malissimo: vorrei averlo per me, abbracciarlo forte. Sono innamorata!
Io vorrei avere una seconda opportunità con lui: come posso fare? Sto troppo male, non ci sto capendo niente!”
La risposta dello psicologo
Cara L., mi sa che ti sei presa una bella cotta ma stai ragionando in modo equivalente a quegli uomini accusati di “pensare solo con le parti basse”.
A parte che mi sembri molto confusa già solo per la variazione del tempo con cui racconti la tua storia, mi stai descrivendo un sentimento per un uomo di cui non conosci nulla e che apprezzi solo perché è stato espansivo con te, ma con cui non hai mai veramente instaurato un rapporto che ti abbia permesso di conoscerlo in modo più profondo. Inoltre, come organizzatore, lui gode di una posizione da “figo”, da maschio “alfa” che risalta rispetto agli altri: mi chiedo se anche la sua età non lo renda più attraente, quasi impossibile da raggiungere per via dei suoi numerosi impegni e posizione di “professionista” che non si mischia con i clienti: questo ne fa la preda perfetta per la donna cacciatrice che vuole quello che sa di non poter avere. Il gusto del proibito! Ma sono questi gli elementi per un amore sincero?
E, soprattutto, tu cerchi una relazione con una persona che già sai che fa una vita sregolata, uno che vuole essere Peter Pan e che ci si diverte pure ad esserlo. Sì, forse una famiglia gli manca davvero sotto sotto, ma stai tranquilla che, se avesse davvero voluto cambiare, l’avrebbe fatto e invece lui rimane dove è.
Il tira-e-molla che tu stessa hai contribuito a creare, assieme alla tua prima esitazione di usare lo studio come alibi per non vederlo, dovrebbe farti riflettere sulle insicurezze che tu stessa provi verso di lui e che sono ben motivate. Non c’è da stupirsi che lui abbia smesso di calcolarti quando ha visto che non potevi dargli ciò che vuole: un’avventura di una sera, facile da gestire e senza quelle conseguenze né complicazioni che deriverebbero da una relazione. Tutto sommato, lui è stato pure sincero nei tuoi confronti dicendoti chiaramente ciò che vuole.
Se quindi vuoi il mio consiglio, è il seguente: se desideri un fidanzato, molla quel tipo e cercati qualcuno della tua età con cui tu possa anche parlare ed avere realmente qualcosa in comune. Se vuoi lui, preparati al rischio di scottarti malamente e rassegnati al fatto che la tua è una infatuazione (non amore) e che stai prendendo un percorso che non ti porterà ad una relazione. Oppure chiedi a te stessa se vuoi solo fartelo (è un tuo diritto, senza finti perbenismi) e datti una risposta sincera.
Cordiali saluti,
Dott. Mattia Loy