3 candidati, un solo posto: chi assumo?

Gentile Dottore, mi chiamo F. e sono un piccolo lavoratore autonomo di Cagliari. Con grande sforzo, sono riuscito a mettere da parte il tanto per assumere un collaboratore per tenermi la contabilità e darmi una mano col lavoro. Mi sono arrivate tantissime proposte di persone disperate, alla ricerca di un impiego qualsiasi ma, dopo aver scartato i CV delle persone che non mi servono, mi sono ritrovato con tre scelte:

una ragazza laureata in economia, con esperienza e che sta addirittura seguendo un master in microeconomia;

un’altra ragazza, ben più giovane, che si è diplomata all’istituto tecnico commerciale con ottimi voti

il nipote di mia cognata, che è in cerca di lavoro: studioso, ma dovrei insegnargli tutto.

Sono davvero indeciso perché ogni persona ha pro e contro. Spero che possa rispondermi in tempo utile, perché non posso tenerli in sospeso a lungo!

La Risposta di Mattia Loy

Gentile F., mi rendo conto dei tempi difficili e sarebbe molto meglio se potessi occuparmi direttamente della selezione del suo personale ma, se a stento ha racimolato il budget per l’assunzione, compresi i sempre più onerosi contributi, capisco perché sia stato costretto al fai-da-te.

In merito alla sua domanda, le consiglio di considerare il nipote della sua cognata come un qualsiasi candidato, ignorando ogni legame di parentela: so che è tentato per una forma di solidarietà col proprio nucleo familiare e da possibili pressioni da parte di sua moglie, ma non può permettersi di assumere chi che sia per motivi diversi da competenze ed idoneità al ruolo da ricoprire. Fare diversamente, significa esporsi a possibili ricatti e difficoltà relazionali sia che le cose vadano bene, sia e soprattutto che le cose vadano male. Ad esempio, se questo ragazzo dovesse lavorare male per un qualsiasi motivo, come giustificherebbe un eventuale licenziamento ai parenti senza compromettere le vostre relazioni personali? Per non parlare delle oggettive difficoltà a licenziare qualcuno.

Per le due ragazze, invece, il discorso è diverso: la scelta deve ricadere sulla persona più idonea, non sulla migliore in assoluto. Quindi penso che la giovane appena diplomata abbia aspettative, competenze e motivazioni più in linea con l’incarico che lei offre, mentre quella laureata è probabile che sia alla ricerca di un incarico temporaneo in attesa di finire il master, prima di cercare lavoro in continente o all’estero. La prenderei in considerazione solo se la sua attività prevede delle concrete possibilità di carriera ma, visto il contesto e quanto lei mi dice, dubito che sia questo il caso (senza nessuna offesa né insinuazione nei suoi confronti, intendiamoci).

Cordiali saluti,

Dott. Mattia Loy

 

 

 

Trovare un lavoro è difficile, ma dover selezionare il personale, soprattutto in una piccola azienda, è un dilemma. Un lavoratore autonomo di Cagliari racconta a Mattia Loy le proprie difficoltà nella scelta fra tre candidati per la stessa posizione lavorativa. Leggete la domanda dell’imprenditore e la risposta di Mattia Loy.