Stranezze del baby-fidanzato
Buongiorno. Scrivo perché vorrei chiederle cosa ne pensa dei comportamenti del ragazzo che frequento. Questo ragazzo è molto più giovane di me, di circa 15 anni (io ne ho più di 35, lui poco più di 20) ma l’ultima volta che ci siamo visti, lui ha avuto degli atteggiamenti che mi hanno spiazzata. Vuole tenere la nostra relazione segreta soprattutto ai suoi amici e solo ogni tanto mi dice che mi vuole bene o ha slanci di tenerezza. L’ultima volta, invece, mi ha baciata in mezzo alla strada, davanti a tutti. Poi, dopo aver fatto l’amore di sera, mi ha detto che mi ama e che ormai sono parte di lui, che senza di me la vita non ha senso. Poi, per il mio compleanno, dice che non vuole passarlo con me perché ha altro da fare con i suoi parenti e che , forse, ci si sarebbe visti la sera tardi.
Ora spero che sarà d’accordo con me che questi comportamenti sono ambigui! Io però a lui ci tengo e, nonostante le premesse di una relazione che sembrava non durare, sono oltre 6 mesi che ci frequentiamo. Io penso che lui provi qualcosa per me e di certo io per lui. Ma cosa fare? La sua instabilità mi confonde!
M.P.
La risposta di Mattia Loy
Cara M.P., a dire il vero, leggendo la tua lettera, pensavo che il problema maggiore fosse la resistenza di lui a condividere la vostra relazione con le persone significative della sua vita.
Sai, sono profondamente convinto che non siano i numeri a fare una relazione, ma come essa fa sentire le persone che la creano. Tuttavia, quando la differenza di età inizia ad essere importante, mi chiedo anche cosa le persone cerchino l’uno nell’altra: si sono semplicemente “trovate” due anime affini oppure c’è chi cerca il surrogato di un genitore e chi il surrogato di un figlio?
Certo è che non posso basarmi sulle tue interpretazioni per giudicare il comportamento di una persona che non ho mai visto, ma trovo plausibile che lui viva delle resistenze assieme a motivi di piacere derivanti dalla vostra storia. Forse la paura di ammettere che c’è un sentimento, forse il timore del giudizio (dei propri amici su di te, del fatto che tu potresti non gradire loro trovandoli immaturi e noiosi, per non parlare dell’ansia di affrontare i suoi genitori su questo tema e via dicendo con le ipotesi) che lo porta ad un conflitto interiore che si manifesta in comportamenti altalenanti nei tuoi confronti. Inoltre, non posso escludere, senza avervi conosciuto, un rapporto più utilitaristico da parte sua, dove lui trova in te qualcosa di molto diverso da una fidanzata: in tutta sincerità, ti capita di fargli da seconda ‘mamma’ che lo vizia e lo coccola? Una figura diversa da quella della “mia ragazza”, dalla quale ha occasionalmente il bisogno di prendere le distanze.
Credimi: se voi state bene assieme, l’ultima cosa che vorrei è metterti un tarlo immaginario che possa danneggiare la vostra relazione, tuttavia anche tu mi sembri parecchio sulla difensiva e dovresti chiederti anche che cosa fai tu, quando state assieme, per stimolare in lui certi comportamenti.
Chi sei tu? Che ruolo hai nella vostra relazione, veramente? Che cosa ti aspetti da lui? Vedi le cose per come sono o le interpreti per quello che vorresti che fossero? Dove pensi che vi porterà la vostra relazione? Che cosa essa soddisfa in te, grazie a lui? E perché hai scelto lui, tra tanti uomini disponibili anche più vicini a te per età anagrafica? Inizia a cercare la risposta a queste domande per schiarirti le idee e vedrai che anche i suoi comportamenti inizieranno ad avere più senso.