Ketty Corona Women economic
Ketty Corona, presidente di Sardegna Ricerche è convinta che nelle società dove le donne sono più presenti l’economia è più vivace, come dimostra la teoria economica Womenomics (Women + economic termine coniato dall’Economist nel 2006) secondo la quale il lavoro delle donne è oggi il più importante motore dello sviluppo mondiale. Sardegna Ricerche attua politiche volte a sostenere l’innovazione del sistema produttivo, favorendo il trasferimento di tecnologia dalle Università e dai centri di ricerca verso le aziende, favorisce la nascita di imprese innovative e l’attrazione in Sardegna di imprese high-tech, valorizza il capitale umano con programmi di formazione specialistica e di tirocinio, eroga servizi a favore delle piccole e medie imprese sarde.
Come vede il ruolo della donna nella società?
Il lavoro per le donne non solo è una necessità economica ma anche uno strumento per la realizzazione di tutte le loro potenzialità. Riconoscere alle donne pari opportunità economiche, sociali e politiche per conciliare tempi di vita e di lavoro, significa approdare ad una società più giusta. Più donne entrano nel mercato del lavoro, maggiore è la crescita economica di un paese e, più alto è il tasso di crescita demografica, come dimostra la teoria economica Womennomics (Women + economic). Lo stipendio delle donne aumenta la ricchezza della famiglia. Questo deve sensibilizzarci ad attuare politiche a favore dell’occupazione delle donne e a creare servizi a sostegno della famiglia.
Quale è il ruolo delle istituzioni?
Le istituzioni hanno la responsabilità di attuare programmi specifici. Chi svolge incarichi importanti e prende decisioni politiche ha il potere di modificare la vita delle persone. Il datore di lavoro deve stare vicino ai lavoratori sia nel settore pubblico che in quello privato. In Italia non c’è ancora una reale parità di sessi tra uomo e donna. E’ necessario offrire con programmi e scelte mirate i servizi di cui hanno bisogno.
Quale è lo stato di salute dell’impresa femminile in Sardegna?
Lo sviluppo dell’imprenditoria, con particolare attenzione per quella femminile e giovanile, è sostenuta dalla Regione con finanziamenti e agevolazioni che rendono più facile creare da sé il proprio lavoro. Strumenti come la Legge 1/2002 e la Legge 26/2000 permettono, rispettivamente, a giovani sardi tra i 18 e i 35 anni e alle donne di creare nuove iniziative di impresa per la produzione di beni e servizi, attraverso contributi e agevolazioni, anche a fondo perduto. Tutte le informazioni per bandi e finanziamenti è possibile trovarle sul sito www.sardegnaricerche.it
Quali sono le iniziative nell’ambito di Sardegna Ricerche?
All’interno di Sardegna ricerche sosteniamo l’innovazione tecnologica, favoriamo la nascita di nuove imprese, organizziamo corsi di formazione. Polaris è specializzato in tre aree: tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni Biotecnologie, biomedicina e biotecnologie agroindustriali e bioinformatica per le Energie rinnovabili. Il nostro obiettivo è stare vicino agli utenti, lavorare in equipe e creare reti di sinergie tra aziende e ricercatori. Organizziamo workshop, convegni e seminari anche in collaborazione con le scuole. Uno dei progetti rivolto alle scuole è “il porto e la stella” un viaggio alla scoperta della scienza rivolto alle terze elementari articolato in 10 tappe annuali che impegneranno i bambini, alla scoperta tecnologica, in un ambiente estraneo alle aule scolastiche.
Si sente una donna più fortunata di altre?
Ho sempre lavorato molto senza privarmi della gioia di essere madre. Ho svolto ogni attività con responsabilità e senza strafare anche se ho fatto dei sacrifici non ne ho mai sentito il peso. Questo auguro alle donne: cercate di sentirvi felici in ogni cosa che fate e darete felicità. Non si può dare agli altri ciò che non si possiede.