Noi, istituzioni, comunità, protagonisti di reti sociali verso nuove frontiere
L’Associazione Bambini Cerebrolesi Sardegna, l’Associazione Italiana Sindrome X Fragile Onlus e la Sezione Sardegna dell’Associazione Italiana Sindrome X-Fragileonlus, hanno organizzato il Seminario: “NOI, ISTITUZIONI, COMUNITA’: persone con disabilità e famiglie protagonisti nello sviluppo di reti sociali VERSO NUOVE FRONTIERE”
L’evento conclusivo, organizzato con il sostegno della Fondazione CON IL SUD, e con la stretta rete di collaborazione del Comune di Bidonì, dell’Università di Cagliari Ufficio Disabilità e di Confcooperative è stato un Seminario Nazionale a cui hanno preso parte ospiti da tutta la Sardegna (operatori famiglie Istituzioni Università) e dal continente (Università di Padova, Università di Bologna, famiglie e operatori).
“E’ possibile imparare a vivere anche dalle situazioni più estreme, se non si resta soli o rinchiusi, ma se si guarda alla persona, e ci si mette in relazione” : questo è stato il nostro punto di partenza. Informa la presidente dell’ABC Sardegna Luisanna Loddo, capofila del progetto. Il convegno è stata un’occasione per presentare il nostro lavoro “Buone prassi e sviluppo delle reti di volontariato familiare e delle persone con disabilità, verso nuove frontiere”– precisa Luisanna Loddo. Un’attività iniziata oltre un anno fa e portata avanti insieme dalle nostre associazioni, che ha coinvolto e ha avuto il contributo di diversi partner, altre associazioni di familiari, volontari, operatori e professionisti, istituzioni. Proprio il cooperare e potenziare la nostra rete di collaborazione e partnership, con lo scambio di esperienze raccontate direttamente dalla voce dei protagonisti, persone con disabilità e loro famiglie, e prassi differenti ci ha portato – prosegue Loddo – con soddisfazione ad un completamento dei contesti e a rafforzare l’efficacia delle nostre azioni sia sul territorio della Sardegna che in altre regioni. La scelta di riflettere e partire dalle tante buone prassi di inclusione in atto, che comprendono anche le criticità dei percorsi, genera nuovi filoni e apre ad azioni di intervento da intraprendere insieme a tutta la comunità e alle Istituzioni. Non siamo all’anno zero, soprattutto in Sardegna con i servizi personalizzati e domiciliari che oggi coinvolgono oltre 38 mila persone e circa 15 mila lavoratori nel territorio, e non vogliamo fare passi indietro. Con una maggiore consapevolezza della co-responsabilità, di dover e voler con-dividere, co-progettare, collaborare tutti. Per superare gli ostacoli, crescere, riuscire ad andare a scuola, al lavoro, abilitarsi, abitare, stare bene e svagarsi. Per vivere in una società migliore, davvero inclusiva per tutti, nessuno escluso”.
E’ possibile vedere i lavori del convegno sul sito : WWW.ABCSARDEGNA.ORG