Julia, le avventure di una criminologa di Umberto Buffa e Luigi Serra
Julia – Le avventure di una criminologa
La creazione
Eravamo alla fine degli anni ’90 e nel fumetto italiano, dopo il boom degli anni precedenti, si viveva un momento di stagnazione. La più importante casa editrice italiana, la Sergio Bonelli Editore, decise di varare nuove iniziative editoriali. Nel suo catalogo mancava un serie poliziesca non propriamente di azione come era invece Nick Raider.
L’editore, dopo la chiusura di Ken Parker (un famoso eroe western), propose all’autore Giancarlo Berardi la creazione di un nuovo fumetto. Così lo stesso Berardi in un’intervista al giornalista Daniele Barbieri racconta la genesi del personaggio: “Ho concepito Julia nel ‘94, dopo che le vendite di Ken Parker giunsero al minimo storico, 13.000 copie. L’editore Bonelli avrebbe continuato per amicizia, ma mi opposi. Sono un professionista, non accetto che l’editore perda denaro. Mi invitò a presentargli una nuova serie. Il risultato fu Julia. Avevo l’età giusta per affrontare un personaggio femminile e una cospicua cultura sul giallo e sulle materie criminologiche (mi sono laureato sulla sociologia del romanzo poliziesco). Malgrado ciò, per mettere a punto la saga, ci vollero altri 4 anni, tornai all’università per frequentare criminologia e lessi decine di volumi di psicologia, psicanalisi, sociologia, storia del crimine, ecc.”
Caratteristiche del personaggio
Julia Kendall, la protagonista della serie, è ispirata al volto di Audrey Hepnurn, una delle attrici più amate dall’autore. Julia è orfana (la morte dei genitori è avvenuta quando lei era bambina). A crescerla è stata la nonna. La sua vita sentimentale è complicata, con brevi relazioni tormentate.
Ha una sorella che vive spesso all’estero, la quale ha intrapreso la carriera di modella. In casa ha una gatta chiamata Tony, e nelle faccende di casa viene “aiutata” dalla buffa colf Emily Jones, creata con le fattezze di Whoopi Goldberg.
La giovane criminologa opera in una immaginaria città del New Jersey chiamata Garden City, attraversata dal fiume Marygold, dove tutte le vie hanno il nome di un fiore diverso.
Il suo lavoro principale è quello di docente alla Hollyhock University, l’università di Garden City. Ma fa anche la consulente, sia per privati che per enti pubblici.
La Narrazione
Per la quasi totalità degli episodi le vicende ci vengono raccontate attraverso il diario di Julia, in cui comprendiamo la sfaccettata personalità del personaggio e le caratteristiche dell’ambiente dove si svolgono le sue avventure.
Le vicende narrate nel fumetto sono spesso di tono drammatico. Julia si trova il più delle volte ad affrontare casi estremamente pericolosi incontrando spesso temibili serial killer.
Diversi episodi sono basati sul tipo di intreccio chiamato whodunit (Who done it? – cioè: Chi è stato?) Si tratta di un modo di raccontare tipico della narrativa anglosassone in cui i moventi e le azioni dei vari protagonisti vengono raccontati per arrivare a scoprire il colpevole.
Ogni storia di Julia non è sviluppata in 96 pagine, come è caratteristica degli altri albi della stessa casa editrice, ma bensì in 128 pagine. L’autore ha motivato la scelta con la necessità di avere un numero maggiore di pagine utile per dare ritmo alla sceneggiatura e per caratterizzare meglio i personaggi.
Gli autori
Come dicevamo in precedenza il creatore di Julia è stato Giancarlo Berardi, il quale nel corso dei vari episodi è stato affiancato da altri validi sceneggiatori, tra i quali spicca Lorenzo Calza.
Ai disegni si sono alternati diversi autori, tutti di sesso maschile. Negli ultimi tempi sono state, però, tante le donne che hanno intrapreso la carriera di fumettiste. Una di queste, Laura Zuccheri, è stata scelta per far parte dello staff di Julia.
Dopo diversi anni dalla sua uscita la serie mantiene un costante successo, dovuto soprattutto al fatto di aver conquistato un settore di pubblico solitamente lontano dal mondo del fumetto. In questo la scommessa del suo autore è stata vinta. Julia ha infatti una particolarità: la maggior parte del suo pubblico è composto da lettrici.
Luigi Serra
JULIA. Sergio Bonelli Editore. Mensile, 128 pagine, B/N, € 3.70
Link per approfondire:
http://www.sergiobonelli.it/sezioni/17/julia ; http://danielebarbieri.wordpress.com/2011/12/10/julia-ti-amo/