Antonietta Serra istruttrice di Tai Ji “la perla della vera sintesi”
“Ogni perla che si forma nellʼostrica è una reazione a qualcosa. Lʼostrica si difende da un granello di sabbia circondandolo, in modo da formare una piccola perla.” Con queste parole, Antonietta Serra ha descritto una disciplina, uno stile di vita e di pensiero che l’accompagna da oltre trent’anni: il Tai Ji “La perla della vera Sintesi”.
Laureata in Scienze dell’Educazione presso l’Università degli Studi di Cagliari, Antonietta è Istruttrice accreditata ASIdi Tai Ji e Qi Gong, dal 2001 fa parte dell’Anidra Academy (www.centroanidra.it) dove ha avuto modo d’ampliare conoscenze e acquisire competenze nell’ambito della psicologia interpersonale e di gruppo a cui affianca la pratica delle due discipline di cui è istruttrice. Ha insegnato e insegna attualmente Tai Ji Quan e Qi Gong a Sassari presso il Centro Wellness e Fitness MYGymnica. Una donna, che con la sua attività cerca di dare un contributo al benessere delle persone, accompagnandole in percorso di crescita psico – emozionale non sempre facile.
Rivista Donna l’ha intervistata per voi…
Antonietta, in cosa consiste il Tai Ji della vera sintesi?
Il Tai Ji “la Perla della Vera Sintesi” si sviluppa come una perla in modo da permetterci di affrontare le esperienze più difficili.
Arte marziale interiore, il Tai Ji Quan fa parte della grande famiglia delle arti marziali cinesi. Non si pone solo obiettivi di benessere fisico, ma aiuta a trovare la salute psico-fisica, riattiva le funzioni vitali dell’organismo, aumenta le difese immunitarie, ma soprattutto aiuta ad armonizzazione degli opposti: lo yin e il yang i due principi opposti che non possono esistere senza l’altro come il bene e il male, il maschile e il femminile, il giorno e la notte.
Due elementi che devono trovare l’equilibrio delle forze negative e positive per entrare in rapporto con l’energia dell’universo. Il Tai Ji è molto di più di una normale tecnica di autodifesa. E’ uno stile di vita e di pensiero volto alla ricerca del benessere fisico e interiore con se stessi, con gli altri e con la natura che ci circonda.
Come è nata questa disciplina?
Le origini di questa antichissima disciplina rimangono ancora avvolte nel mistero.
Le fonti storiche risalgono al XII secolo.
Appannaggio esclusivo di pochi nobili, venne poi trasmessa ai dignitari e, infine, diffusa nel popolo; si svilupparono numerose scuole che trasmettevano diverse formegestuali (Chen, Yang, Wu, Sun).
Vista lʼenorme confusione e rivalità tra le scuole, intorno al 1930, su indicazione del governo cinese, una Commissione dei più grandi maestri operò una sintesi del migliore Tai Ji delle differenti scuole, unificandone il metodo.
Il Tai Ji Quan Unificato fu poi perfezionato da Wang Shu Jin che in esso riversò lʼarte del xing yi, del ba gua la filosofia del yi jing costituendo un Tai Ji più efficace: questa forma è quella meno conosciuta in occidente. Da cui deriva il TaiJi delle Sintesi Autentiche.
In Europa, tra i pochissimi Maestri padroni di questo Tai Ji delle sintesi autentiche, emerge il Maestro Paolo Bendinelli il mio Maestro, che l’ha perfezionata ulteriormente dando particolare rilievo agli elementi interiori e rinominando questa disciplina come “La Perla della Vera Sintesi”.
Lavoriamo sulla formazione dell’individuo, cercando di integrare la sua dimensione interiore con quella esteriore, creando un collegamento tra la cultura orientale dello yoga, della meditazione e delle differenti arti marziali cinesi, giapponesi e indotibetane, e la cultura occidentale per integrare le due diverse forme di conoscenza.
Anidra Academy è una Scuola di Formazione Olistica, che propone un metodo efficace per la crescita personale, come il Percorso di Formazione Shanga, percorsi di Qualifica Professionale per Operatore Olistico e Counselor Olistico e percorsi formativi approfonditi per conseguimento di Diplomi in un ampia gamma di specializzazioni olistiche.
Nel Metodo Anidra c’è un continuo lavoro di osservazione di sé, che passa attraverso le relazioni con gli altri e la centratura della propria personalità, costruendo un “osservatore esterno” che permetterà di individuare maschere e atteggiamenti resi automatizzati nel tempo, che condizionano le scelte e i comportamenti di ciascuno. Tutto questo, attraverso cognizioni teoriche che si integrano perfettamente con pratiche fisiche, energetiche, mentali. Per questo gli ambiti di azione sono principalmente quattro: Fisico/sportivo/benessere, Emotivo/cognitivo, Spirituale e Artistico Artigianale.
Chi frequenta i tuoi corsi?
Tutti coloro che sono incuriositi da questa disciplina. Ragazzi e ragazze, uomini e donne che vogliono sviluppare la cultura del benessere a 360 gradi e anche persone affette da disabilità che, attraverso questa disciplina riescono a trovare molti benefici.
Un consiglio per cercare di vivere al meglio?
Credere fortemente in ciò che si fa. Consapevoli che la felicità è indipendente da ciò che abbiamo. E’ un sentimento interiore che si raggiunge con un continuo lavoro di osservazione di sé non sempre facile. E’ un percorso e come tale a volte pieno di ostacoli.