Giovanna Pirellas abiti di Sardegna: magie di carta
Quando ha iniziato a creare abita di carta?
Ho iniziato a maggio 2014, per gioco, per una curiosità. Mi piace utilizzare la carta e sono sempre stupita e affascinata da ciò che la carta permette di realizzare. Inizialmente mi cimentavo nella lavorazione delle ceste sarde, ma poi, essendo una sarta, e avendo a disposizione i manichini, mi è venuta l ‘idea di provare a fare lo stesso intreccio per realizzare il corpetto degli abiti. Iniziai costruendomi un telaio di carta, direttamente addosso al manichino facendo cosi in modo da avere la forma femminile nel corpetto. Rimasi meravigliata da ciò che ero riuscita a realizzare, la soddisfazione fu tanta e continuai a creare abiti differenti anche i bellissimi costumi sardi di vari paesi, una collezione che voglio arricchire.
Quanto tempo impiega per realizzarli?
Dipende da cosa voglio realizzare; dai 5 ai sette giorni per gli abiti più semplici invece, per le riproduzioni dei costumi sardi lavorare la carta è più impegnativo, impiego anche 10 giorni per completarli per via della riproduzione dei bellissimi ricami e coloratissimi broccati che devo riportare nella carta con dipinti e disegni fatti con le penne colorate e dorate.
Che donna è, la donna che indossa i suoi abiti?
Le donne che indossano i miei abiti sono le meravigliose modelle elegantissime, non escludo però il poterli utilizzare in altre occasioni particolari .
Cosa non deve mancare nel guardaroba di una donna?
Nel guardaroba di una donna non deve mai mancare l’elegante pantalone.
Cosa rende uniche le sue creazioni?
La mia creazione è unica per la tecnica dell’ intreccio della carta rendendola resistente e indossabile, nei costumi sardi invece mi piace il fatto che nell’osservarli mi chiedono se è quello in stoffa o in carta.
In quali occasioni possono essere indossati i suoi abiti?
Per ora le mie creazioni possono essere indossate alle sfilate o mostre, ma non escludo l’idea di creare qualcosa di indossabile in altre occasioni.
La femminilità è?
La femminilità non ha necessariamente a che fare col modo di vestirsi, è più uno stato interiore, nei modi di porsi e rapportarsi, la semplicità nel quotidiano.
Ha realizzato una sfilata per presentare i suoi abiti?
Si l ‘ho realizzata per la prima volta in un posto bellissimo torre dei corsari, ma la pioggia ha rimandato la mia presentazione, avendo però un mese dopo l’ onore di farli sfilare per la prima volta invitata dal mio idolo stilista Paolo Modolo (maestro del velluto ) di Orani e a seguire in altre sfilate in altre occasioni.
Progetti per il futuro ?
Spero di realizzarne almeno qualcuno che vi mostrerò più avanti, per ora mi godo questo bel momento.
Si ringrazia per le foto Francesco Cadinu, Emanuele Secci, Tore Marrocu, Sonia Cannas.