Alessandra Carta: la Boxe il mio stile di vita!
Allenamento e tanta forza di volontà, per Alessandra Carta, la box è uno stile di vita. Trent’anni, cagliaritana, Alessandra ha raccontato a Rivista Donna il suo amore per questa disciplina a cui anche il mondo femminile si sta appassionando sempre di più.
Alessandra parlaci un pò di te…
Che dire…Sono una cagliaritana di 30 anni momentaneamente disoccupata come tantissimi italiani..
Sono fidanzata da 11 anni con un uomo magnifico…di quella bellissima annata del ’77.. Di quelli che…”Non se ne trovano più “!
Quando hai iniziato a fare box?
Da 15 anni porto avanti con impegno il mio percorso sportivo!Pratico la boxe già da quel periodo in cui le discipline da combattimento non erano in voga. La mia passione non è iniziata per caso, mio padre Paolo Carta era un pugile; nel 1981 è diventato campione regionale per poi, dal 1984, dedicarsi alla sua primogenita.
Ho sempre stimato mio padre, la mia guida nel mondo del pugilato. Trascorriamo molto tempo insieme a guardare gli incontri, a seguire i match in tv commentando tecniche e tattiche ipotizzando il vincitore.
Due anni fa’ ho partecipato al corso indetto dalla”Federazione Pugilistica Sardegna” per il titolo di insegnante giovanile-aspirante tecnico. Da allora sono impegnata nell’insegnamento all’Accademia Pugilistica Sardegna. Ho un gruppo di atleti, uomini, donne, bambini dai 14 ai 40 anni.
Lavoriamo sodo! E, sottolineo “lavoriamo” perché ci si allena tutti insieme, si lavora insieme per comunicare, migliorare e aiutarci.
Quest’anno c’è stato un forte aumento di iscrizioni di bambini, siamo felicissimi. Ci danno tante soddisfazioni perchè sono molti disciplinati e attenti all’apprendimento.
La nostra società collabora anche con una Onlus: la polisportiva olimpia di Carlo Mascia. Ogni martedì mattina insieme ad Ercole Figus (ex pugile ora insegnante) teniamo la lezione per i ragazzi.
Sono le mattine migliori, i ragazzi si divertono tanto e nel corso di questi mesi abbiamo notato miglioramenti notevoli per quanto riguarda la coordinazione, la resistenza, la costanza. La boxe è uno sport per tutti.
Cosa differenzia la box maschile da quella femminile?
Sono due mondi separati il pugilato maschile da quello femminile. Per quanto riguarda l’allenamento è molto intenso per entrambi i sessi ma adeguato alla diversa fisicità che caratterizza l’uomo e la donna. La passione, la determinazione e la motivazione sono comuni a entrambi ma, in alcuni casi per le donne le difficoltà sono legate ai pregiudizi.
Ci si allena intensamente e con motivazione, la preparazione atletica è adeguata ad entrambi i sessi.
Ho iniziato ad allenarmi con serietà e costanza, non è mai stato un gioco per me.
E’ una scelta di vita o una passione?
Il pugilato è una disciplina di vita, è fatica mentale e fisica. Ti aiuta ad avere un obbiettivo, a sviluppare forza di volontà. Allenarsi, cercare di dare sempre il meglio aiuta a ritrovare se stessi a camminare a testa alta e a non perdere mai la speranza.
Come tutti nella vita ho attraversato momenti bui..molto bui, vortici che ti risucchiano e non riesci a tornare a galla, e sapete, con tanta sicurezza posso affermare che il pugilato è un ottima cura per la psiche e per il fisico.
Sono riuscita a vincere il mio match contro il buio, c’è voluto tanta fatica, ma alla fine sono riuscita a metterlo k.o.!
Ora più che mai la boxe è il mio stile di vita.
L’incontro più difficile da vincere nella vita o sul ring?
Mi ritengo una persona fortunata,ogni giorno ho la possibilità di continuare ad inseguire il mio sogno..prepararmi per un match sul ring…Si lo so, direte : “come non hai mai esordito?”
Purtroppo no..mio padre non è mai stato entusiasta di questo istinto di esordio..
Che dire…sono una figlia obbediente!!
Spero tanto e spero a breve di vedermi sul quadrato con mio padre all’angolo per sostenermi e sentirsi fiero di me come pugile.
I tuoi punti di riferimento ?
La società dove insegno, l’Accademia pugilistica Sardegna, è ricca di storia e di campioni come l’ex campione Europeo e italiano dei pesi Mosca Salvatore Fanni che ora insegna il pomeriggio.
L’ex pugile Paolo vacca, Ercole Figus,Pino Defraia,Roberto Soddu tutti collaboratori attivi della società.
Il presidente Raffaele Marongiu grande appassionato di pugilato che ci offre il suo stabile gratis .
Sono circondata da persone bellissime.
Inoltre, io e mio padre lavoriamo a stretto contatto nella stessa palestra giorno dopo giorno e lo scorso giugno 2013 ho preparato e seguito sotto il profilo atletico il pugile Antinio Cossu (che collabora con l’accademia pugilistica Sardegna) per concorrere al titolo italiano.
È stato un piccolo traguardo di cui andrò fiera per sempre, papà (mister Paolo Carta) ed io lo abbiamo scortato all’angolo per quest’avventura. Per me è molto importante. Mio padre è il mio maestro di vita e il mio maestro sul ring.
Foto concesse da Alessandra Carta. Foto di Alessandro Congia e di Rossana Porrà.