Maria Vittoria Sideri porta per la prima volta a Cagliari la danza modern-aerea, un ballo spettacolare e di nuova tendenza artistica. Maria Vittoria Sideri, ballerina professionista, vanta esperienze sul panorama nazionale ed internazionale e intraprende una carriera artistica nelle migliori scuole diventando una professionista di questo stile di danza.Intraprende lo studio della danza classica per oltre 12 anni e approfondisce la conoscenza della tecnica accademica del metodo Vaganova con Anna Kukurba, danzatrice e coreografa professionista presso l’Accademia nazionale di danza di Bytom in Polonia. Studia e intraprende in maniera seria e costante stage di formazione con vari coreografi di fama nazionale e internazionale come Daniele Ziglioli, Caterina Felicioni, Mauro Astolfi, Caterina Bonasia, Mia Molinari, Silvio Oddi, Steve Lachance, Mauro Mosconi, Gian Paolo Podini, Victor Litvinov, Daniela Chianini, Erika Silgoner, Christopher Huggins, Cecilia Martha. Intraprende uno studio forte, serio e costante con insegnanti di fama nazionale come E. Albini, E. Cinelli, G. Marongiu, M. Alampi, L. Ruggeri e successivamente si diploma presso la Federazione Italiana Fitness nel Pilates Base Matwork, Advances, Reformer e svolge un Master di specializzazione interamente dedicato al Pilates Props. Successivamente, si appassiona a una nuova tecnica, “Antigravity”, un sistema di allenamento in sospensione nel quale si fondono il Pilates, lo Yoga e la Danza, svolgendo uno stage di formazione con Enrico Valbonesi, ideatore dell’Antigravity olistico.
Rivista Donna l’ha incontrata per voi…
Maria Vittoria, ti sei avvicinata al mondo della danza fin da bambina. Raccontaci come nasce questa passione…
La passione per la danza é nata quando i miei genitori hanno deciso di iscrivermi a una scuola. Ho incominciato a studiare questa disciplina fin da piccola ed è nata una profonda dedizione. Anche se all’inizio ho trovato delle difficoltá nell’ambiente che mi circondava sono riuscita a superarle con la mia forza di volontá. Ho sempre avuto un forte senso del dovere, e ricordo quando danzavo le prime coreografie sentivo una libertá interiore che mi portava a dimenticare tutto il resto, con il solo obiettivo di crescere e migliorarmi. Era tutto talmente spontaneo e meraviglioso. Poi una forte scintilla é scattata quando sono andata a vedere il primo balletto al Teatro Lirico a Cagliari.
Hai studiato danza classica con Anna Kokurba. Raccontaci questa esperienza…
Anna é stata una delle mie prime insegnanti di danza classica, la ringrazio infinitamente perché ho portato durante il mio viaggio a mano presa con la danza i suoi importanti insegnamenti. É stato un incontro fondamentale per la mia professione. Mi ha insegnato a comprendere che la danza classica è una disciplina seria e costante che necessita di tantissime ore di studio e di allenamento, mi ha insegnato a capire che per poter trasformare una passione in un lavoro serio é necessario avere una grande capacitá di concentrazione, determinazione e tenacia.
Cosa è il metodo Vaganova?
Il metodo Vaganova é una tecnica di insegnamento della danza classica che nacque nei primi anni del 1900 in Unione Sovietica e fu proprio Agrippina Vaganova a coniarlo presso l’Accademia del Teatro Kirov. E’ un sistema di esercizi che in forte crescendo ha una forte difficoltà tecnica e complessitá compositiva e che comporta uno studio accurato e un lavoro armonioso di ogni singola parte del corpo nelle varie pose. Ti consente di acquisire attraverso lo studio, una forte tecnica, grazia ed eleganza ed é considerato attualmente, anche se é in continua evoluzione, il metodo migliore con una dominanza di studio in numerosi paesi del mondo.
La tua disciplina artistica unisce danza moderna e acrobatica come mai hai scelto questo connubio?
La mia disciplina artistica attualmente é la Danza aerea, un connubio della danza con la ginnastica acrobatica. É una danza in sospensione molto elegante e leggiadra realizzata su dei nastri appesi in estrema sicurezza. É nata questa profonda passione per la prima volta quando ho visto Le Cirque du Soleil a Roma. Mi sono innamorata di questa meravigliosa disciplina e ho deciso di studiarla. Ho danzato per uno spettacolo in scena a Roma, The Dreamers, in cui si sono incontrati i migliori artisti italiani e performer dando vita a un progetto teatrale ricco di grandi sfumature artistiche in aria e a terra. I miei colleghi sono stati fantastici ed é con loro che sono cresciuta e mi sono specializzata in questa disciplina. Sono entrata a far parte della Compagnia Aria e Terra e da li ho incominciato la mia carriera anche come ballerina aerea. Attualmente continuo a lavorare in compagnia ma mi esibisco in numerosi eventi anche come danzatrice aerea solista e sono felice di essere riuscita ad aprire dei corsi e delle masterclass in Sardegna e in numerose scuole d’Italia, dove mi chiamano per gli stage.
Antigravity, pilates,e danza parlaci di questo stile…
Oltre ovviamente alla danza, nella vita, essendo una grande amante della conoscenza e della sperimentazione di nuovi stili ho voluto approfondire i miei studi e mi sono diplomata per l’insegnamento sia del pilates olistico sia dell’antigravity, quest’ultimo é un sistema di allenamento in sospensione assolutamente innovativo. La danza, in tal senso, ha rappresentato una base di studio solida che mi ha consentito di spaziare e poter allargare i miei orizzonti specializzandomi in queste nuove discipline attraverso i miei studi di aggiornamento che sono costanti nella mia vita.
Nel tuo lavoro è importante rispondere a determinati canoni fisici per far parte di prestigiose compagnie. Cosa pensi al riguardo?
Direi proprio di si! Ovviamente penso che la fisicitá sia importante in ogni stile, nella danza classica é molto più accentuata con la richiesta di doti specifiche come collo del piede, una forte mobilitá articolare, flessibilita e coordinazione, mentre nella danza modern e contemporanea la fisicità si sposa fortemente con la carica emotiva che trasmetti allo spettatore, ma é ugualmente importante avere un corpo longilineo, forte e proporzionato.
A cosa hai dovuto rinunciare per la danza?
La danza é stata una passione che ha sempre alimentato la mia vita, ma ho ovviamente fatto delle rinunce per realizzarmi e sono cresciuta molto prima. Non è stata una vita semplice e non ci si puo improvvisare professionista. Nel corso dei miei anni ho sempre studiato con l’intento di migliorare con tanta pazienza. Mi allenavo 8 ore al giorno tutti giorni e contemporaneamente davo gli esami all’Universitá, mi sono laureata in Giurisprudenza, una passione per le leggi che é nata grazie a mio fratello che é un avvocato. Durante il giorno mi allenavo e di notte studiavo. Non rimpiango nulla. Una vita fatta di rinunce e sacrifici credo sia una vita che ti riempie emotivamente e ti fa realizzare come donna.
La capacità di gestire lo sforzo e la fatica quanto sono importanti nel tuo lavoro?
Sono fondamentali. Il mio lavoro comporta l’utilizzo non solo della testa, ma anche della fisicitá. Continuo sempre a studiare per poter gestire al meglio la resistenza e la sforzo di tante ore di allenamento ma anche di insegnamento. Anche se, devo dire, l’amore immenso che ho per il mio lavoro mi gratifica e nonostante la fatica, persevero.
Quali sono stati i momenti più importanti ed emozionanti della tua carriera che hanno determinato una svolta nella tua vita professionale e nella tua crescita come persona?
Ci sono stati tanti momenti importanti e veramente carichi di emozione durante la mia carriera. Ogni volta che entro sopra un palcoscenico diverso é un emozione nuova, succede qualcosa di straordinario, riesco in ogni singolo movimento a far vibrare la mia anima e la mia esplosione emotiva. Un momento sicuramente emozionante é stato quando ho danzato per la prima volta all’Anfiteatro Romano a Cagliari sapendo che seduti in platea erano venuti mia mamma e mio padre a vedermi. Un’emozione unica!
C’è un ballerino/ a con cui ti piacerebbe lavorare?
Si! Stimo tantissimo Desmond Richardson, é una danzatore statunitense e cofondatore della Complexions Contemporary Ballet. Amo il suo stile, la sua arte e sua straordinaria e inconfondibile capacitá di attrarre qualunque spettatore quando é sopra quel palcoscenico danzando le sue coreografie. Per me, é attualmente uno dei piu grandi danzatori al mondo.
Hai avuto modo di danzare in un’opera dedicata a Papa Francesco cosa hai provato?
E’stata un emozione indescrivibile e ovviamente un onore poter ballare a Roma per “Francisco Ensamble”, che é stata la prima opera mondiale dedicata a Papa Francesco. Tra i vari pezzi che abbiamo presentato l’emozione piu forte che ho provato è stata quella di ballare con il”Duo Aria e Terra” sulle note dell’Ave Maria. Essendo una persona sensibile e con una mia spiritualitá ho sentito delle vibrazioni fortissime danzando su quelle note. Tra l’altro Papa Francesco ha ricevuto una copia del dvd dell’opera e so che rimasto felicissimo.
Un consiglio per le ragazze che vogliono intraprendere il tuo lavoro?
Il mio consiglio é quello di studiare con tanta costanza senza avere mai paura di misurarsi con i propri limiti. Ovviamente consiglio un allenamento costante e di non mollare mai, soprattutto quando sembra che la strada che stai percorrendo sia la più difficile e impervia del mondo. Le cadute e i sacrifici vi rendono piu forti per raggiungere i vostri obiettivi.