Il Miracolo continua: la Madonna di Lourdes oggi celebrata in tutto il mondo
Bernardetta con la sorella Maria ed un’amica, s’è recata davanti alla Grotta a raccogliere legna. improvvisamente un forte vento l’obbliga ad alzare la testa: ella scorge dentro un incavo delta Grotta una una “bella Signora” che le sorride. E’ vestita di bianco, ha una cintura celeste; una rosa d’oro è posata sui piedi. La fanciulla prende in mano la corona del rosario, quando, imitando la Signora, fa un bel segno di croce.
Recita ad una ad una tutte le Ave del Rosario. Anche la Signora sgrana la sua corona, ma solo al Gloria Patri muove le labbra. Terminato il Rosario la Signora sorride e scompare. La fanciulla si sentirà ormai spinta verso la Grotta da una attrattiva irresistibile; e la Signora le apparirà ancora diciassette volte.
Il 24 febbraio la Signora manifesta la sua volontà alla fanciulla e, per mezzo suo, a tutti noi: “Penitenza! Penitenza! Prega per i peccatori”.
Il 25 febbraio dice a Bernardetta: “Va’ a bere alla fontana e lavati”. Sotto le dita della fanciulla che scava il terreno scaturisce una fontana miracolosa che non si asciugherà mai più.
Il 2 marzo Bernardetta viene incaricata di un messaggio: “Va’ a dire ai sacerdoti che io voglio che si costruisca qui una cappella e che si venga in processione”. Tutta tremante Bernardetta porta il messaggio al parroco Peyramale. Questi esige che la Signora si faccia prima conoscere dicendo il proprio nome.
Il 25 marzo Bernardetta torna alla Grotta al suo Parroco. “La Signora m’ha detto: Io sono l’Immacolata Concezione”. Per non dimenticare queste parole che mai aveva udite, Bernardetta era andata dalla Grotta alla canonica ripetendo incessantemente: “Io sono l’Immacolata Concezione”.
Infine, il 16 luglio, poiché l’accesso alla Grotta era stato impedito con travi, Bernardetta andò nel prato. sull’altra riva del Gave. La S. Vergine le apparve per l’ultima volta, raggiante e materna: “Non l’ho mai vista così bella!” dirà Bernardetta. L’estasi durò un quarto d’ora, poi la Madonna sorrise e scomparve.Lourdes: l’acqua della grottaLa Vergine. a Lourdes, ricorda a noi cristiani, per mezzo di Bernardetta, alcune grandi linee del messaggio evangelico:
– la preghiera che ci unisce a Dio;
– la penitenza che ci unisce alla Passione di Cristo;
– l’esistenza di un altro mondo, nel quale conosceremo la vera vita;
– la vita nella Chiesa: un popolo in cammino verso la Luce.
In questo luogo, Maria ha fatto scoprire a Bernardetta una sorgente, dicendole: “Andate alla fontana a bere e a lavarvi”. La Vergine ci invita a riscoprire il messaggio evangelico:
“Chi ha sete venga a me e beva chi crede in me” (Gv 7,37).
“Chi crede in me, vivrà” (Gv 11,25).
Bere l’acqua della sorgente delta Grotta significa:
– manifestare la fede in Dio, l’unico capace di appagare la nostra sete di felicità;
– volersi preparare ad una vita più fraterna;
– chiedere la forza per il momento della prova.
Lavarci nell’acqua della Grotta significa:
– desiderare di essere purificati dai nostri peccati e chiedere di essere liberati da ogni sorta di male;
– affermare la nostra fede, la nostra speranza, la nostra carità;
– ricordare il nostro battesimo.
Il richiamo di Lourdes
Il messaggio della Vergine ha un suo contenuto essenziale in queste parole: “Io voglio che venga della gente. Voglio che si venga qui in processione. Penitenza! Pregate per i peccatori”.
Messaggio che riecheggia l’autorevole richiamo delle parole del Signore: “Se non farete penitenza, perirete tutti. Bisogna pregare sempre, sera mai interrompere”.
Senza dubbio questa raccomandazione è più urgente nell’epoca nostra. ”Io credo, – diceva uno scrittore non cattolico – che Lourdes è una manifestazione delta bontà di Dio verso un mondo che ha sempre più bisogno di Lui”.
Le apparizioni
Il clero, senza prendere posizione, si mantenne da principio in un saggio riserbo. Il parroco Peyramale aveva ordinato ai Sacerdoti di non recarsi alla Grotta, di ascoltare tutto, di pregare, di attendere.
Ma oltre il candore e la sincerità della fanciulla ecco altri fatti: “Una sorgente miracolosa era scaturita sotto le mani di Bernardetta; il tagliapietre Bourriette aveva ricevuto, in virtù di quest’acqua, la vista perduta da 19 anni; il piccolo Giustino Bouhort era stato gettato morente dentro la medesima acqua ed era guarito immediatamente”.
Il parroco Pyramale è commosso e convinto.
Mons. Laurence, vescovo di Tarbes, dope aver preso conoscenza di quarto accaduto alla Grotta in una lunga e minuziosa inchiesta canonica, proclamò, il 18 gennaio 1862, che la Madre di Dio è realmente apparsa 18 volte a partire dall’11 febbraio 1858 a Bernardetta Soubirous, nella Grotta di Massabielle.
Bernardetta
Durante le apparizioni Bernardetta viveva in (una piccola abitazione chiamata “Le Cachot” – Rue des Petites Fossées, 15 – ceduta gratuitamente a Francesco Soubirous da un suo parente. Dopo le apparizioni, Bernardetta fu ospitata dalle Suore di Nevers presso le quali fu pure ammessa alla Prima Comunione.
Nell’estate del 1866 dope aver pregato a lungo per l’ultima volta alla Grotta, partì per Nevers nel Monastero di St. Gildard ove prese il nome di Suor Maria Bemarda.
Nel 1867 Mons. Laurence, vescovo di Tarbes, acquistò il mulino Lacadé e lo donò alla famiglia Soubirous perché avesse una dimora conveniente. La casa ora è chiamata “Maison Paternelle” e si visita in Rue Bernadette, ma li Bernardetta non abitò mal. Vi si trovano i mobili dei Soubirous ed un letto delta Santa.
La Vergine aveva detto: “Io non prometto di renderti felice in questo mondo, ma nell’altro”. L’umile religiosa non fu risparmiata dalla sofferenza: era stata avvertita e accentò tutto senza lamentarsi; e da qualche parola che talvolta le sfuggì si è certi che ella offrì la sua vita in olocausto per la conversione dei peccatori.
Il 16 aprile 1879, all’età di 35 anni, Bernardetta rivide in cielo la Vergine che aveva contemplato sulla terra.
L’8 dicembre 1933, nella gloria della Basilica di San Pietro, in Roma, il S. Padre Pio XI innalzò la Veggente di Massabielle alla gloria degli altari.