Intervista alla conduttrice Rai e autrice Margherita Basso
Margherita Basso è giornalista e si è distinta come conduttrice di rubriche esterne e autrice per “Uno Mattina”. In passato, è stata tra l’altro, autrice di programmi come “Superbrain, le supermenti” e “Il viaggio”.
Rivista Donna l’ha incontrata per voi…
Margherita, ti vediamo ogni giorno nei panni di inviata di Uno Mattina, immagino che la tua vita sia molto piena… La tua giornata tipo?
Immagini benissimo! Le mie giornate cambiano a seconda dei pezzi che devo andare a girare e del mio ruolo da collaboratore ai testi ..
Se ci sono miei spazi da seguire vado in studio molto presto, poi di corsa a girare e il pomeriggio in redazione per preparare lo spazio del giorno dopo… Ultimamente le mie giornate sono ancora più impegnative perché sto dedicando quel poco di tempo libero che mi resta ad una costante e faticosa attività fisica. La sera rilassarmi davanti alla tv è un vero sollievo”.
Riesci a trovare tempo per gli affetti?
Certo. non potrei condurre una vita serena senza l’affetto della mia famiglia, del mio compagno e dei miei due siamesi adorati: Cherie e Ragù “
E per te stessa?
A parte la palestra che cerco di mantenere come impegno quotidiano, dedico tempo a me stessa, tra parruchiere, estetista e coccole varie, soprattutto durante week end”.
Se ti guardi allo specchio, da uno a dieci quanto ti piaci?
Il giusto, anche se penso si possa sempre migliorare con uno stile di vita sano fatto di sport, alimentazione e riposo”.
Hai mai pensato di ricorrere alla chirurgia estetica per qualche ritocchino?
No, mai pensato. Per il momento , poi in futuro chissà “…
In linea generale sei favorevole ad essa?
Io sono per le cose naturali e vedere tutte queste donne finte e omologate, mi mette moltissima tristezza. Ma sono molto democratica: ognuno è libero di fare ciò che vuole del proprio corpo”
Se ti dico sport… Che mi dici? Lo pratichi?
Si ultimamente molto. Ho trascurato per troppo tempo lo sport e adesso sto facendo i salti mortali per cercare di essere costante. I suoi benefici sono totali”.
Lo segui?
Non amo seguire lo sport e credo che sia diventato, soprattutto il calcio, un fenomeno che genera solo tanta violenza, fuori e dentro gli stadi. Bisognerebbe ritornare alle origini quando seguire uno sport significava far parte di un fenomeno di aggregazione, non di violenza”.
Donne e calcio, binomio vincente secondo te?
No,non ho mai amato il binomio donna/calcio donna/ motori, perché secondo me si finisce inevitabilmente per relegare la donna ad un ruolo marginale rispetto all’uomo, insomma alla classica bellona di turno”.
Lo segui?
Non amo seguire lo sport e credo che sia diventato, soprattutto il calcio, un fenomeno che genera solo tanta violenza, fuori e dentro gli stadi. Bisognerebbe ritornare alle origini quando seguire uno sport significava far parte di un fenomeno di aggregazione, non di violenza.
Donne e calcio, binomio vincente secondo te?
No, non ho mai amato il binomio donna/calcio donna/ motori, perché secondo me si finisce inevitabilmente per relegare la donna ad un ruolo marginale rispetto all’uomo, insomma alla classica bellona di turno.
