Grande successo per Sneha Mistri la stella di Bollywood ospite di Afrodanza
La scuola Afrodanza di Donatella Padiglione è stata fondata nel 1981 con sede in via San Giovanni a Cagliari. E’ una scuola di Danze Etniche di chiara fama, la prima che ha portato a Cagliari la Danza Orientale e la Danza Afro. Col passare degli anni si è poi aperta anche al Flamenco, alle danze Indiane, Hawaiane, al Folclore Egiziano, alle Danze Tzigane, alla Tribal Dance, al Bollywood e a tutte le ultime novità.
Tutti gli anni vengono organizzati Stage con Maestri di fama internazionale : Saad Ismail, Zizoud Belbachir, Leila Haddad, Zaza Hassan, Amal Kalifa, Sneha Mistry, Jillina, Amir Thaleb.
Ogni anno, da 6 anni, si organizza lo Shukran Festival, festival di danze orientali e cultura sarda unico Festival di Danze orientali in Sardegna.
Il 21 nov. 2014 è stato rappresentato Io spettacolo ” Piccole Donne ” versione Bollywood, spettacolo di teatro e danza a cura di Francesca Falchi e Donatella Padiglione.
Il 15 marzo al Ceaser’s Hotel c’è stata, dopo uno stage in palestra con la stella del bollywood, Mistry, una serata dedicata a questa danza con l’esibizione di Mistry, stralci di ” Piccole Donne ” e un’esibizione di Marc Aurelio, grande ballerino di flamenco.
La serata si è presentata subito piena di calore, con un pubblico affezionato e attento.
La grande Mistry con la sua bravura e il ritmo della musica, ci ha coinvolti e travolti nel Bollywood trasportandoci in mondi lontani. I due pezzi che ha ballato con i suoi abiti così colorati, pieni di luccichii, d’oro e d’argento ci hanno trasportato in India, e questo solo una ” grande ” ballerina riesce a farlo. E’ di grande espressività e leggerezza nel movimento, veramente bravissima!
Abbiamo poi ammirato Marc Aurelio, col suo Flamenco, completamente diverso dal Bollywood ma non per questo meno bello! Grande stile e grande bravura in questo ballerino madrilegno che ha un curriculun di tutto rispetto! E’ un grande artista che ha ballato con grande passione, professionalità e bravura.
Grande ammirazione e numerosi applausi anche per Carla Desogus Padiglione e il suo pezzo di percussioni.
La serata è poi continuata con Francesca Falchi, la maestra di recitazione e per l’occasione bravissima e ironica presentatrice dello spettacolo.
Ci sono stati poi i pezzi di ” Piccole Donne ” Il grande capolavoro di L. Alcott rivisto dalla regia di F.Falchi e trasformato in musicol bollywood.
“E’ stato un lavoro molto lungo durato un anno intero, di danza e recitazione, ma siamo orgogliose del nostro lavoro! – racconta Donatella Padiglione. Eccoci qui ….il pubblico ride, apprezza, gradisce le nostre scenette comiche, le nostre danze, sono molto emozionata e contenta.
La mamma di Meg che mentre dice alle figlie cosa devono fare nella vita ha loro dietro che fanno i versacci è molto comica!Le zie che sono una (‘alter ego dell’altra ….Tutto molto ben calibrato e mai fuori dalle righe . E’ stata una serata ricca di musica e emozioni sia per le ballerine che per il pubblico che con gli applausi ci ha dimostrato di aver gradito e apprezzato”.
“Questo bellissimo capolavoro della Alcott, un libro tutto al femminile – prosegue Donatella Padiglione – ci fa riflettere sulla condizione della donna, su come i rapporti tra donne stiano diventando sempre più importanti, mamme e figlie, zie e nipoti, sorelle, amiche! L’amore, la complicità uniscono queste persone e in taluni casi le portano a compiere atti di grande eroismo. Il sostegno che possono darsi nei momenti di difficoltà e il coraggio che hanno nell’affrontare situazioni difficili, solo loro, le donne, le hanno! D’altronde la cronaca è ricca di esempi di “madri coraggio ” o anche di nonne…
Le donne sono definite ” sesso debole “- precisa Donatella – ma in quanto a forza fisica perchè, per il resto è il sesso forte. Con le sue lotte la donna è riuscita a raggiungere molte conquiste! Il rapporto per eccellenza tra due donne è quello madre-figlia. E’ quello più difficile perchè all’inizio comincia in modo simbiotico ma poi, con il passare del tempo, pian-piano, ci si distacca e la figlia avrà la sua identità. La madre dovrà accettare che la figlia è diventata grande, è diventata Donna!”.
“Sono felice di aver trasmesso a mia figlia Carla, la passione per la danza – conclude Donatella. Già da piccola la portavo con me a scuola e ha respirato sempre l’aria del palcoscenico. Abbiamo fatto lo stesso percorso di studi diplomandoci a Parigi con grande maestro egiziano Zaza Hassan, in tempi diversi ovviamente. Oggi condividiamo tutto …la danza, la musica, i viaggi studio e l’organizzazione di spettacoli e del del nostro festival e…a proposito di donne sono grata alla vita prima di tutto come mamma, poi come professionista, per aver avuta la fortuna di condividere la mia passione insieme a Carla, il mio cuore”.