Marianna Vasileva first lady del violino al Teatro Lirico di Cagliari
Joachim Jousse dirige l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari,
il 27-28 marzo, per la Stagione concertistica 2015
La Stagione concertistica 2015 del Teatro Lirico di Cagliari prosegue, venerdì 27 marzo alle 20.30 (turno A) e sabato 28 marzo alle 19 (turno B), con il terzo appuntamento: il concerto dell’Orchestra del Teatro Lirico, guidata dal giovane direttore francese Joachim Jousse. Solista d’eccezione la violinista russa Marianna Vasileva. L’anteprima del concerto, venerdì 27 marzo alle 11, viene, come consuetudine, aperta ai giovani e rivolta alle scuole.
Il programma musicale prevede, nella prima parte, l’impervio e celeberrimo Concerto in Re maggiore per violino e orchestra op. 35 di Pëtr Il’ič Čajkovskij, mentre, nella seconda parte, l’esecuzione di una delle sinfonie più popolari di Antonín Dvořák: l’Ottava Sinfonia in Sol maggiore op. 88.
Prezzi biglietti: platea € 35,00 (settore giallo), € 30,00 (settore rosso), € 25,00 (settore blu); I loggia € 30,00 (settore giallo), € 25,00 (settore rosso), € 20,00 (settore blu); II loggia € 10,00 (settore giallo), € 10,00 (settore rosso), € 10,00 (settore blu).
La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20, il sabato dalle 9 alle 13. Rimane chiusa la domenica e i giorni festivi.
Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 – 0704082249, fax 0704082223, biglietteria@teatroliricodicagliari.it, www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube.
Joachim Jousse – Riconosciuto come uno dei direttori francesi più brillanti della sua generazione, ha vinto, nel 2006, con l’unanimità di giuria e orchestra, il Concorso internazionale di direttore assistente dell’Orchestre National de France, ricevendo, in quest’occasione, i complimenti di Kurt Masur e divenendo suo assistente principale per tre stagioni. Dal 2003 viene invitato da Pierre Boulez, in qualità di suo assistente, al Festival di Lucerna ed ha espresso ammirazione per il «suo grande talento come direttore d’orchestra, per il suo lavoro impegnato e devoto». La carriera internazionale di Joachim Jousse è cominciata nel 2000 alla direzione dell’Orchestra Sinfonica della Radio Olandese che ha diretto sia in Francia che all’estero. Nel 2006 viene stato nominato direttore musicale dell’Orchestra “Les Voyages Extraordinaires” e, dal 2008, anche dell’Ensemble Chronochromie, con cui studia il repertorio del XX secolo. Nel 2010 Joachim Jousse ha tenuto il suo primo concerto negli Stati Uniti, alla guida dell’Orchestra del Vermont Mozart Festival, dove dirige il concerto di apertura, riportando un grande successo di pubblico e unanime plauso dell’orchestra. In Italia dirige la Filarmonica Arturo Toscanini di Parma, la Filarmonica di Bologna e l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova e, nel 2012, l’Orchestra del Mediterraneo con il pianista Ivo Pogorelich. Ha accompagnato diversi solisti internazionali tra cui: Shlomo Mintz, Sarah Nemtanu, Anna Tifu, Kristof Barati, Jean-Claude Pennetier, Georges Pludermacher, Jean-Philippe Lafont, Uran Urtnasan-Cozzoli, Sylvia Hwang, Anna Kasyan, Géraldine Casey, Ivo Pogorelich. Joachim Jousse ha ricevuto numerosi premi: entrato a 16 anni al Conservatoire National Supérieur de Musique di Parigi, ha ottenuto 5 primi premi, ha vinto il Concorso Dautremer nel 1999 e, due anni dopo, il Concorso di direzione d’orchestra di Radio France-Montpellier. Allievo di Vitaly Kataev, David Robertson, Peter Eötvös e Jorma Panula, ha approfondito la sua formazione in Olanda, Germania e Svizzera. Joachim Jousse è stato insignito di laurea all’Académie des Beaux-Arts dell’Istituto di Francia per il suo lavoro sulla musica francese.
Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari – È stata fondata nel 1933 e ha consolidato, negli anni, un fecondo rapporto con i maggiori direttori italiani, tra cui Tullio Serafin, Vittorio Gui, Antonino Votto, Guido Cantelli, Franco Ferrara, Franco Capuana, Willy Ferrero, e con compositori quali Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti, Ermanno Wolf Ferrari, Riccardo Zandonai, Alfredo Casella. Risalgono agli anni ‘50-’60 le apparizioni sul podio di Lorin Maazel, Lovro von Matacic, Claudio Abbado, Sergiu Celibidache, Riccardo Muti, e le collaborazioni con Gioconda De Vito, Leonid Kogan, Henryk Szering, Andrés Navarra, Dino Ciani, Maria Tipo, Nikita Magaloff, Wilhem Kempff, Martha Argerich. In questi anni l’Orchestra ha collaborato, tra gli altri, con direttori come Lorin Maazel, Georges Prêtre, Emmanuel Krivine, Mstislav Rostropovich, Ton Koopman, Iván Fischer, Frans Brüggen, Carlo Maria Giulini, Gennadi Rozhdestvensky, Rafael Frühbeck de Burgos, Neville Marriner, Christopher Hogwood, Hartmut Haenchen e con solisti come Martha Argerich, Aldo Ciccolini, Kim Kashkashian, Viktoria Mullova, Misha Maisky, Truls Mørk, Sabine Meyer, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo. Dal 1999 al 2005 Gérard Korsten ha ricoperto il ruolo di direttore musicale e ha, fra l’altro, diretto in prima esecuzione nazionale, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber e A Village Romeo and Juliet di Delius. Negli ultimi anni l’Orchestra ha collaborato regolarmente con Lorin Maazel, compiendo nel 1999 una tournée in Europa ed eseguendo con successo una serie di concerti. Nel 2002 ha rappresentato l’Italia nella rassegna Italienische Nacht, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Nel 2005 ha suonato in un concerto in onore del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi. Negli ultimi anni, anche nell’ambito della rassegna “Cinque passi nel Novecento”, ha eseguito, in prima assoluta, composizioni per orchestra che il Teatro Lirico di Cagliari ha commissionato a compositori come Sylvano Bussotti, Giorgio Tedde, Azio Corghi, Fabio Nieder, Alberto Colla, Carlo Boccadoro, Franco Oppo, Francesco Antonioni, Ivan Fedele. Per la casa discografica Dynamic ha inciso opere in prima esecuzione in Italia, quali Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” – gennaio 2001), Čerevički e Opričnik di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Lucia di Lammermoor di Donizetti. Ha inciso, inoltre, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, La Passione secondo Giovanni di Bach per la Dynamic e Don Pasquale per Rai Trade. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème trasmessa in tutto il mondo.
Marianna Vasileva – Pubblico, critica e illustri musicisti sono concordi nell’affermare che Marianna Vasileva è una delle first lady del violino grazie alla tecnica, al timbro, all’intonazione ed alla precisione delle sue performance. Vincitrice di diversi concorsi internazionali tra cui: International Glazunov Competition, International Henryk Wieniawski Violin Competition, Prague Spring International Music Competition, Violin Competition di Sion Valais, Marianna Vasileva suona, come solista ospite, con diversi ensemble internazionali e collabora sia con giovani musicisti, come Tal-Haim Samnon, Miroslav Sekera, Charlie Siem, che con artisti famosi e riconosciuti come Shlomo Mintz, Krzysztof Penderecki, Itamar Golan, Paul Watkins, Yuri Bashmet, Saulius Sondeckis. Il suo carisma viene riconosciuto da Mstislav Rostropovich, nel 1997, durante l’esibizione al Gala per il suo 80° compleanno. Lo stesso anno la sua interpretazione, in Germania, del Concerto n. 1 di Bruch ne conferma il talento assoluto. Nel 1998 Valery Gergiev la invita al suo Festival a Mikkeli, in Finlandia. Nel 1997 vince il Concorso internazionale 2000 Virtuoso a San Pietroburgo e l’International Shostakovich Competition ad Hannover, nel 2000 l’International Glazunov Competition a Parigi. Nel 2001 vince l’International Spohr Competition a Weimar e soprattutto ottiene il premio principale di questo concorso: un violino di raro valore. Lo stesso anno Vladimir Spivakov la invita a partecipare al suo Festival di Colmar. Nel 2009 vince il Primo Premio al Concorso Henryk Wieniawski Violin Competition a Praga e, nel 2010, il Concorso di Sion Valais con Shlomo Mintz nella giuria. Marianna Vasileva ha ricevuto le prime lezioni di violino dal padre. A 7 anni tiene il suo primo recital e studia con insegnanti quali: Vladimir Ovcharek (The Vocational School e St. Petersburg Conservatory), Dora Schwarzberg (The High School of Music in Vienna), Zakhar Bron (The High School of Music in Cologne). Il suo repertorio comprende più di 40 concerti. Tra gli impegni di questa stagione figurano: l’integrale dei Capricci di Paganini, concerti con musiche di Penderecki, Beethoven, Čajkovskij.