Vivere con Ottimismo
Vivere con ottimismo, alcune regole pratiche
SMETTERE DI AUTOSVALUTARSI E DI UMILIARSI
Questo è il primo passo da compiere per acquisire una maggior sicurezza di sé. Non è facile cominciare perché nell’infanzia, purtroppo, si apprendono i principi della modestia che stranamente rimangono talmente impressi da condizionare per tutta una vita.
Ciò che si impara da bambini, infatti, resta appiccicato addosso per tutta la vita ed è proprio da bambini che si viene informati, con toni più o meno accesi, del fatto che “ non sta bene” raccontare i propri successi, perché vantarsi è da maleducati ( “ chi si loda si imbroda” dice un proverbio reso logoro dall’uso smodato che fanno i genitori). E che, inoltre, è saggio non preoccuparsi del proprio aspetto fisico, perché essere vanitosi è una brutta qualità.
In ossequio alle ferree leggi dell’umiltà, si arriva dunque alla negazione di sé da cui scaturisce parte della propria insicurezza. Vale la pena di rifletterci sopra, al fine di liberarsi da questo retaggio infantile: se si compie una cosa buona, e bene iniziare a sottolinearlo sia con se stessi sia con gli altri.
SPOGLIARSI DEI PANNI DEL PERDENTE A OLTRANZA
E’ un passo indispensabile per iniziare ad avere fiducia in se stessi. Gli insicuri tendono infatti ad addossarsi tutte le colpe, a scusarsi troppo, a rimanere in ombra anche quando le loro azioni li renderebbero protagonisti. E il guaio è che nella vita e, in particolare, nell’ambiente di lavoro, ci sono persone che non aspettano altro che trovare un capro espiatorio su cui scaricare le proprie responsabilità e, perché no, le proprie frustrazioni.
L’insicurezza imprigiona in un ruolo di perdente che gli altri tendono ad avallare con soprusi, prepotenze e varie mancanze di rispetto. In sintesi: comportandosi da perdenti perdenti si viene trattati e considerati come tali e, quindi, si sprofonda sempre più in una spirale perversa che può essere spezzata solo cambiando atteggiamento.
IMPARARE AD ACCETTARE I COMPLIMENTI
Non bisogna pensare che i complimenti siano eccessivi o immeritati e, soprattutto, non bisogna sospettare che siano sempre e comunque dettati da falsità o da desiderio di ingannare. Gli insicuri si sentono sempre fortemente a disagio di fronte a una lode o a un apprezzamento, per cui in genere interrompono l’interlocutore con frasi del tipo “ Ma no, è stato solo un colpo di fortuna”, sentendosi contemporaneamente sprofondare nel baratro dell’imbarazzo.
Bisogna invece rivedere il proprio atteggiamento al riguardo e convincersi che se una persona ha voglia di lodarne un’altra non è spinta da istinti malvagi ( sotto la lusinga si nasconde sempre il tranello, è il motto degli insicuri) ma sta semplicemente porgendo, con sincerità, qualcosa di gentile, meritato e disinteressato.
PENSARE SEMPRE CON OTTIMISMO
L’ottimismo è forse la più potente risorsa naturale, grazie a cui è possibile affrontare i momenti e le situazioni più difficili senza soccombere psicologicamente. Per contro la cattiva abitudine di vedere sempre tutto nero costringe in costante stato di disagio emotivo che rende scadente la qualità della vita. Posto questo, di fatto può sembrare impossibile vincere la propria inclinazione al pessimismo, per cui per molti viene molto più comodo pensare “ Sono fatto così e non posso farci nulla”. Niente di più sbagliato: così come è possibile allenare i muscoli a sopportare la fatica, tant’è che già dopo un breve periodo di palestra chiunque può misurarsi in sforzi fisici che prima potevano sembrare impensabili, con un po’ di buona volontà si può imparare a pensare in positivo con il pensiero felice.
Costantino Mazzanobile