ALBERGO DELL’ARTE IN SARDEGNA: 49 CAMERE PER 49 ARTISTI SARDI

IL PRIMO ALBERGO DELL’ARTE IN SARDEGNA:

49 CAMERE PER 49 ARTISTI SARDI

Lanciato a giugno il primo albergo dell’arte in Sardegna:

l’hotel La Coluccia di Santa Teresa Gallura ha dato vita al “Pianeta Coluccia”,

un progetto unico e innovativo nel panorama turistico italiano.

 

 

foto simbolo pianeta coluccia by claudio muzzetto

Un albergo e un museo. Il primo albergo dell’arte in Sardegna si trova a Santa Teresa Gallura, bagnato dalle acque dello spettacolare Arcipelago di La Maddalena, un paradiso immerso nel verde che custodisce, da giugno, centinaia di opere contemporanee di 49 artisti sardi.

L’Hotel La Coluccia, incastonato nella caletta di Conca Verde di fronte all’isola di Spargi, non è più un albergo ordinario: da un mese è diventato teatro per centinaia di opere d’arte contemporanee, create appositamente da una selezione di artisti autori dell’attuale scenografia di ciascuna camera. L’hotel è stato costruito alcuni anni fa dall’architetto Julio Cesar Ayllon in uno contesto naturale incantevole. Il nuovo management, ha deciso per questo 2015 di dare una nuova e inedita versione all’hotel attraverso un progetto artistico rivoluzionario e unico in Italia: il progetto “Pianeta Coluccia” propone con forza la sua candidatura a luogo simbolo dell’arte contemporanea sarda e, soprattutto, è diventato l’archetipo per uno sviluppo del turismo vacanziero con quello culturale e artistico.

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Il progetto Pianeta Coluccia.

L’Hotel La Coluccia di Santa Teresa possiede 49 camere. Ciascuna di queste stanze è stata allestita da un artista sardo. Pittori, scultori, fotografi, performer, personaggi chiave dell’arte protagonisti del panorama culturale e artistico nell’isola, profili professionali già formati e consolidati hanno deciso di aderire con entusiasmo al progetto “Pianeta Coluccia”, ideato e sviluppato da Maria Assunta Fodde, interction designer con una lunga esperienza in progetti innovativi e culturali.

Ogni camera è differente dall’altra, ciascuna ha la sua identità e tutte hanno uno spiccato riferimento identitario alla Sardegna e alle zone di provenienza degli artisti, i quali provengono da tutte le aree dell’isola. Grazie al lavoro dei loro interpreti, è possibile dire che ogni area della Sardegna ha la sua camera, che porta il nome dell’artista sardo e il suo valore culturale all’interno del Coluccia. Ciascuna porta apre quindi un microcosmo diverso e, nel loro insieme, raccontano la Sardegna inseguendo l’obiettivo di offrire conoscenza e informazioni, sensazioni ed emozioni, ai clienti dell’albergo e ai visitatori, nel segno di una reale esperienza turistica emozionale. Ad unire tutti gli artisti, con un’opera unica per ciascuno, è stata allestita una collettiva, dove ogni creazione riporta il nome della camera e invita i clienti dell’albergo a scambiarsi dettagli e confrontarsi con gli altri sull’esperienza nell’albergo dell’arte. Un modo per socializzare con contenuti sul territorio, stimolati dalla bellezza, dalla forza espressiva e diversa di ogni artista. Ciascun artista sarà ospite speciale dell’albergo dell’arte per un giorno, durante tutta l’estate, per parlare di arte, per mostrare la propria abilità e, soprattutto, per autopromuovere la sua attività e l’intero patrimonio artistico dell’isola.

Il progetto non è incentrato solo sull’esposizione di arte ma sviluppa contatti commerciali attraverso un preciso piano di marketing delle opere d’arte a un target turistico molto interessante: tutte le opere presenti in albergo sono di proprietà degli artisti e sono tutte in vendita. Il “Progetto Coluccia Arte”, infatti, è stato concepito per facilitare la vendita delle opere a favore dei clienti dell’albergo, ma anche a tutti coloro che intendono acquistare un quadro, una scultura, un ritratto, una foto come ricordo e memoria del passaggio in Sardegna una volta tornati a casa. Questa dinamica rende l’hotel Coluccia una unicità in tutta Italia: una ricerca specifica ha confermato che non esiste una struttura alberghiera italiana che ha creato un sistema per vendere le opere esposte in maniera così funzionale e strutturata. E’ stato lanciato un hashtag per seguire sui social il progetto con il nome #pianetacoluccia

space oddity antonella spanu e maria assunta fodde

I 49 artisti

Ad ogni camere sono stati abbinati gli artisti, che rappresentano non solo tutti i generi dell’arte contemporanea, dalla street art all’illustrazione, dalla pittura alla fotografia astratta e paesaggistica, ma anche tre generazioni differenti: l’artista più anziano ha 75 anni, il più giovane 24.

  1. Camera 1 La Fille Bertha – pittura
  2. Camera 2 Alessandro tamponi – pittura
  3. Camera 3 Le amiche di Freya – pittura
  4. Camera 4 Melò – materico
  5. Camera 5 Claudio Muzzetto (autore dello scatto-simbolo del progetto) – fotografia panoramica
  6. Camera 6 Sereart Marongiu – illustrazione
  7. Camera 7 Giovanna Secchi – acquerello
  8. Camera 8 Jonathan Azara – design
  9. Camera 9 Davide Mura – pittura/scultura legno
  10. Camera 10 Mariano Chelo – pittura
  11. Camera 11 Simone Sanna – pittura/fumetto
  12. Camera 12 Jacopo Scassellati – pittura
  13. Camera 14 Mauro Coppadoro – fotografia subacquea
  14. Camera 15 Emanuele Fenu – pittura
  15. Camera 16 Patrizia Palitta – pittura
  16. Camera 18 Anais – disegno
  17. Camera 19 Silvano Caria – pittura materica
  18. Camera 20 Sabrina Oppo – composizione materica/disegno
  19. Camera 21 Gianni Polinas – installazione
  20. Camera 22 Gavino Ganau – pittura
  21. Camera 23 Tonino Mattu – pittura
  22. Camera 24 Paola Dessy – incisioni/acquerello
  23. Camera 25 Maria Grazia Tuveri – pittura
  24. Camera 26 Simone Muresu – fotografia
  25. Camera 27 Francesca Randi – fotografia surreale
  26. Camera 28 Tiziano Demuro – collage
  27. Camera 29 Antonella Muresu – composizione stoffa
  28. Camera 30 Lino Pes – pittura
  29. Camera 31 Bob Marongiu – pittura
  30. Camera 32 Gianmario Cutroneo – fotografia
  31. Camera 33 Massimo Spiga – pittura
  32. Camera 35 Max Mazzoli – pittura
  33. Camera 38 Katya Murrighile – pittura
  34. Camera 39 Tonino Pirellas – pittura
  35. Camera 40 Josephine Sassu – scultura
  36. Camera 41 Jole Serreli – materia
  37. Camera 42 Vittoria Nieddu – pittura/metallo
  38. Camera 43 Marco Pili – pittura materica
  39. Camera 44 Gianni Fasciolo – bioart
  40. Camera 45 Roberto Ziranu – sculture in ferro battuto
  41. Camera 46 Marcello Simeone – composizione materica
  42. Camera 47 Veronica Muntoni – fotografia
  43. Camera 48 Cris Papanikas – pittura
  44. Camera 49 Lina Mannu – pittura
  45. Camera 50 Alessandra Cossu – incisioni
  46. Camera 51 Antonella Spanu – pittura materica
  47. Camera 52 Federico Mastrodascia Coni – scultura in legno
  48. Camera 53 Ivan Pedretti – fotografia paesaggistica notturna
  49. Camera 54 Mario Fois – pittura

camera 25 maria grazia tuveri