Vanda Montecchi: la sua vita da attrice
Simpatica, solare e con tanta energia. Così mi appare al nostro incontro l’ attrice Vanda Montecchi che abbiamo potuto ammirare in importanti pellicole cinematografiche ( e non solo!) come “Una sconfinata giovinezza” di Pupi Avati, “La rugiada di San Giovanni” ed “Oltre il confine dei sogni”…
RivistaDonna l’ha incontrata per voi…
Vanda quando e perché hai deciso di far parte del mondo dello spettacolo?
“ Ho sempre amato il cinema, il teatro e anche le fiction, ma purtroppo per motivi di lavoro l’ho sempre tenuto come un sogno nel cassetto. Un giorno mi trovavo a Siena, facevano un casting, ho partecipato per curiosità senza sperarci troppo e invece venni chiamata e lì iniziò con gioia il mio percorso.”
Che cosa ti affascina di esso e che cosa di esso ti spaventa?
“Mi affascina la possibilità di poterti catapultare nel futuro oppure in epoche passate. Impersonare donne dalla forte personalità che hanno lasciato un segno nella storia. Più che spaventami è l’ansia di non riuscire perfettamente, perché pretendo sempre il massimo da me stessa.”
In particolare che cosa ami della recitazione?
“ Il trasformismo, oggi sei una nobildonna, domani povera e in difficoltà, oppure un ruolo comico che faccia divertire, come facevo da bimba.”
Come ti prepari per entrare al meglio nella parte?
“Studiando il copione provando e riprovando davanti a qualcuno che mi possa consigliare, insegnare e criticare”
Quale ruolo sogneresti di fare?
“ Matilde di Canossa: personaggio di primaria importanza nella storia del medioevo europeo.”
Il teatro ti affascina?
“Si ho fatto corsi di teatro, mi piace perché c’è il contatto diretto con il pubblico. Ma comporta tanto lavoro, tante prove, tanta memoria e poi le tournèe in tante location.
Che cosa ti auguri di ottenere nel 2016 appena iniziato?
“Tanto lavoro e tante gratificazioni.”
Laura Gorini