Cristina Tresoldi conquista l’estero con le sue collezioni spose preziose ed eleganti
Cristina Tresoldi è la store manager di Spose & Stile Atelier d’alta moda spose. Un punto di riferimento per la scelta dell’abito da sposa haute couture di alta qualità italiana, propone in esclusiva capi luxury d’alta moda sposa made in Italy selezionati fra le griffe bridal più importanti, calzature su misura e accessori sposa preziosi, glamour, eleganti. Qui ogni donna può trovare un clima raccolto e raffinato, dove scegliere l’abito perfetto, in grado di emozionare e creare ricordi unici.
Rivista Donna l’ha incontrata per voi…
Cristina, quando e perchè hai deciso di aprire un Atelier di abiti da sposa?
Ho aperto Spose & Stile nel 2010, ma l’amore per l’alta moda ha sempre fatto parte della mia vita. Quando vidi per la prima volta un busto sartoriale avevo meno di due anni e non capivo come potesse essere inanimato e allo stesso tempo cambiare la sua forma e dimensione. L’imprinting per questo settore è quindi avvenuto quando ero molto piccola. All’epoca mia madre era modellista, mentre mio padre lavorava nell’amministrazione di una scuola di moda. Mi ricordo che da bambina giravo spesso fra i tavoli delle corsiste, che mi permettevano di giocare fra i loro scarti di tessuto, che modellavo in draping sui manichini della scuola o a casa sulle mie bambole. Giocavo sotto i tavoli delle macchine da cucire delle aule, dietro le quinte delle passerelle, degli shooting, nelle fiere e mentre guardavo le donne lavorare volevo essere come loro, erano sempre perfette, avevano stile e anche se lavoravano freneticamente erano sempre vestite in modo teatrale. Anche se erano allieve, quando vedevo i loro abiti finiti sulle indossatrici rimanevo incantata. Con il tempo i miei genitori si trasferirono e cambiarono professione, persi quindi il contatto diretto con l’operatività sartoriale, ma mi innamorai dell’alta moda grazie ai book fotografici, alle riviste specializzate e ai musical della vecchia hollywood, dove le donne esprimevano eleganza allo stato puro senza bisogno di ostentare ogni cosa. Crescendo i miei professori preferirono consigliarmi studi tradizionali più “sicuri e consistenti” così accantonai temporaneamente questo settore fino a quando non ebbi l’occasione di riprendere il mio percorso. A seguito dell’incontro con la maison Galvan, lasciai il mio “sicuro e consistente” lavoro da impiegata e iniziai con loro un percorso formativo specifico nella haute couture della sposa. Imparai a selezionare i tessuti migliori e scolpirli nella migliore forma, scoprì le tecniche di vendita indispensabili per operare nel settore lusso e compresi come gestire il management di un atelier haute couture, dalla selezione dei capi da inserire in collezione alla cura della campagna marketing. Dopo aver acquisito le competenze e la professionalità necessarie per lavorare al livello più alto d’eccellenza, ero finalmente pronta per avviare il mio personale progetto d’impresa e aprì il mio Atelier.
Come nasce il disegno per un abito da sposa?
L’abito da sposa riflette sempre l’idea che ogni donna ha del proprio matrimonio. Per la sua creazione si parte quindi da un’immagine precisa che si vuole dare alla sposa. Si pensa ad una donna precisa, alla sua storia, alla sua idea di romanticismo, alla femminilità che desidera esprimere o celare. Quando si lavora al servizio delle spose, si deve rispondere alle aspettative di ogni singola cliente. La progettazione di un abito da sposa haute couture, è frutto di ricerca qualitativa ed innovazione, ma per me anche di riscoperta e rispetto delle tradizioni sartoriali. Tradurre esclusivamente le nuove tendenze del design non basta a rendere leggibile, credibile e quindi realmente portabile l’abito da sposa. E’ molto importante creare un abito nuovo riprendendo alcune tematiche costanti, per consentire a tutte le donne di indossare un capo unico ma che comunque le faccia sentire spose e donne a proprio agio con il proprio corpo e la propria personalità.
Cosa caratterizza i tuoi abiti?
Senza dubbio l’eccellente qualità e il design cosmopolita che esprimono. Tutti i capi presenti nel mio Atelier riflettono la straordinaria cultura sartoriale che ha portato il Made in Italy in ogni angolo del mondo. Le sete pure di Como o i pizzi ricamati a mano oggi sono per alcuni marchi una rarità, per il mio atelier invece sono la base di partenza per ogni capo. Molte aziende negli anni hanno preferito avvalersi di forniture d’importazione, una scelta che non ho mai condiviso, anche per rispetto al valore etico della manodopera. L’alta moda sposa di Spose & Stile esprime classe e lusso, non volgare opulenza e ostentazione, e un abito da sposa haute couture si distingue, piace e viene scelto per la sua qualità, le sue finiture e il suo buon gusto.
In questi ultimi anni come è cambiato il mondo della moda sposa?
Il mondo della sposa cambia ed è mutevole, così come cambiano i gusti e i modi di vivere delle donne. Parlando con i non addetti ai lavori, mi accorgo che nell’immaginario collettivo si tende a conoscere la moda sposa solo attraverso le esperienze passate di mamme o amiche, a seguito delle quali si crede che tutto sia immutato. Come tutte le realtà, anche il mondo della sposa riflette tante sfumature e competenze, conoscere l’alta moda bridal significa analizzare riviste, guardare telegiornali, leggere libri, essere perfettamente informati sulla società e gli eventi d’attualità, studiare la cultura visiva, la società, le abitudini delle persone. Negli ultimi anni la sposa è passata da ragazza a donna consapevole della propria femminilità, sempre più indipendente da giudizi esterni e votata alla valorizzazione della propria sensualità. I colori virano dal bianco al cipria, oro e rosa quarzo, le scollature sono sempre più a cuore e le trasparenze sulle schiene rappresentano le nuove tendenze scelte dalle spose.
Hai conquistato le donne francesi e non solo…spiegaci meglio il perchè di questo successo…
Ho sempre creduto e sostenuto la valorizzazione del prodotto italiano. Quando ho aperto Spose & Stile nel 2010 ho scelto di proporre all’interno del mio Atelier solo capi sposa di alta sartoria Made in Italy, perché il mio progetto imprenditoriale e il prodotto che vendo doveva e deve ancor oggi rispecchiare la mia persona e la mia idea di bellezza. Non è stata una scelta “facile”: avviare un’attività con capi di eccellente qualità e dunque molto costosi, implica investimenti più impegnativi ed un rischio d’impresa molto più alto del normale. Sbagliare una collezione, non bilanciare modellistiche e tessuti o non riuscire ad anticipare i gusti e le tendenze del mercato, oggi può essere fatale. Il mercato attuale è particolarmente selettivo, non lascia grande margine d’errore. Consapevole di questo ho fin da subito puntato ad attirare nel mio Atelier anche spose provenienti da altre provincie, proponendo capi classici ma osando anche con modellistiche d’avanguardia e cosmopolite, per riempire i vuoti qualitativi e stilistici aperti da un mercato fermo e poco predisposto ad investire in ricerca tessuti e nuove linee. La vicinanza del mio Spose & Stile all’aereoporto internazionale di Milano Orio al Serio, terzo aereoporto in Italia, la concomitanza di expo e dell’afflusso turistico che ha portato alla città di Bergamo, sono state occasioni di visibilità nel mercato internazionale, dove l’alta moda Italiana è molto apprezzata. Parigi è capitale dell’alta moda e le sue spose hanno una sensibilità verso la haute couture molto marcata, l’ottima conoscenza della lingua francese e del mercato europeo hanno reso possibile attirare le sue spose. Oggi con meno di 40 euro e in poco più di 90 minuti si raggiunge il mio atelier dal centro di Parigi e in sole 3 ore si arriva a Mosca.
Cosa vuol dire essere una sposa di lusso?
Essere bella, di una bellezza tanto alta da essere indiscussa, perfetta e universalmente riconosciuta. Ogni donna ha un suo gusto: ad alcune spose piace il pizzo, altre invece preferiscono tessuti lisci e non operati, c’è chi desidera un abito gonfio e chi vuole una linea aderente. Questo è assolutamente normale, esprime il proprio gusto personale, ciò che piace a me può non piacere a Lei e viceversa… Ma un abito unico, confezionato su misura, alla perfezione intorno al corpo di chi lo indossa, con un tessuto tanto prezioso da comunicare importanza, qualità, morbidezza e fluidità è bello. Solo bello, semplicemente bello, senza se e senza ma.
Alcune donne pensano che una sposa di lusso significhi indossare abiti ricchi, pesanti, opulenti, non è così. Il vero lusso è indossare l’abito perfetto per se stesse, per il proprio corpo, per la propria personalità.
Alcune donne pensano che una sposa di lusso significhi indossare abiti ricchi, pesanti, opulenti, non è così. Il vero lusso è indossare l’abito perfetto per se stesse, per il proprio corpo, per la propria personalità.
Che ruolo hanno gli accessori?
Sono fondamentali! A volte capita di vedere spose che danno grande importanza all’abito e poi considerano gli accessori quasi superflui. L’accessorio della sposa è fondamentale tanto quando il vestito, per me è come la giusta cornice per un quadro d’autore. Un abito da sposa d’alta sartoria, importante o più etero, va abbinato al velo o al coprispalle giusto, che non appesantisca la figura ma che non rischi di apparire troppo povero rispetto alla sua essenza. Per me lo stile parte dalla testa e arriva fino ai piedi, per questo in atelier sono molto attenta anche a consigliare alle mie spose acconciatura, trucco e gioielli.
Il velo, non può mai mancare o esistono le eccezioni?
Il velo non può mancare nella tradizione di un matrimonio in chiesa, mentre è sconsigliato per il rito civile. Ma tra tutti gli accessori della sposa il velo ha un’importanza suprema e per questo è fondamentale che sia perfettamente abbinato e studiato ai tessuti ed alle proporzioni dell’abito scelto. Per esempio un abito molto ricco di pizzo richiama un velo più semplice e leggero alla vista, mentre su un abito molto lineare e pulito è preferibile osare con un velo bordato di ricami. Oggi il velo può anche esser proposto sotto forma di cappe in tulle manoseta con strascico, mantelli o modisterie più creative, che rispettano la tradizione innovandola.
Le clienti seguono sempre i tuoi consigli?
Tendenzialmente chi sceglie oggi di venire nel mio Atelier, sa che seguirò personalmente io il Suo personale progetto d’immagine, dalla scelta dell’abito, agli accessori fino al fitting finale prima delle nozze. Per questo la quasi totalità delle mie clienti, dopo avermi cercato e scelto si affida totalmente a me e non solo segue, ma richiede in modo specifico i miei consigli. Tuttavia questi non sono mai vincolanti, perché io stessa sono la prima a rendermi conto che il matrimonio è della sposa e io sono solo una fortunata spettatrice coinvolta nei preparativi. La vera intesa perfetta con la sposa è uno scambio alla pari di esperienze ed emozioni.
Quali errori sono da evitare nella scelta dell’abito?
Da fervida sostenitrice del made in Italy, per me la scelta di un abito da sposa d’importazione è un errore etico, prima ancora che qualitativo o stilistico. Oltre a questo l’errore più grave è scegliere qualcosa che piace più agli altri che a se stesse, cose alle quali è difficile porre rimedio. Proprio per questo consiglio sempre di venire in atelier solo con un’accompagnatrice che conta veramente nella propria vita.
Quali sono le tendenze per l’estate 2016 e il prossimo autunno?
Ogni semestre le modellistiche dell’alta moda sposa propongono innovazioni, linee e stili nuovi, al passo con le tendenze internazionali degli stilisti haute couture. All’interno del mio Atelier Spose & Stile, si riflette molto questa cultura ed avvicendamento di design e studio sartoriale necessari a rendere speciale ogni donna, valorizzandola e donandole un’aura chic e ricercata, unica e non commerciale.
Gli abiti da sposa più scelti per il 2016 hanno come comune denominatore linee iperfemminili e di grande eleganza: sirene in prezioso pizzo con scollature e trasparenze velate da ricami importanti e i romantici abiti conici in organza o gazar di pura seta italiana, con bustini stretti, manichette accennate e gonne a ruota gonfie. La sposa 2016/2017 predilige capi importanti, confezionati con materiali preziosi. Tuttavia quando si sceglie l’abito più che la tendenza generale è meglio concentrarsi alle specifiche e personali necessità (stagione, orario e luogo della cerimonia, tipologia di rito…)