Più rossetti e meno smalti nelle trousse delle italiane
Meno smalti, più rossetti, più lucidalabbra e mascara. Più creme protettive dai raggi solari (in passato poco amate dagli italiani adepti della tintarella a tutti i costi), più detergenti e oli idratanti a gogò sul corpo. Infine di nuovo più profumi. Questi i cosmetici di nuovo irrinunciabili nel beauty case degli italiani, che hanno ripreso a spendere in prodotti di bellezza dopo anni di stagnazione dei consumi.
Cambio di rotta quindi in nome dell’estetica e della salute della pelle, che va protetta. “Le imprese cosmetiche quest’ anno registrano un fatturato record di oltre 10 miliardi di euro e un incremento del 6,5%, trascinato dall’export che è cresciuto del 14,3% ma si evidenzia anche un aumento del 2,2% dei consumi interni che ci fa essere più ottimisti di quanto pensavamo” – spiega Fabio Rossello, Presidente associazione nazionale imprese cosmetiche Cosmetica Italia, alla presentazione della nuova indagine ‘I numeri della cosmetica’ al Cosmoprof, in corso alla fiera di Bologna fino al 21/3. “Rossetti e lucidalabbra crescono del 10,8%, i prodotti solari del 9,4% e i mascara del 6,8%,” – ha spiegato Gian Andrea Positano, direttore del Centro Studi dell’associazione.
“I profumi crescono del 3,2% e i prodotti per il corpo del 3%. Per la prima volta cala invece del 7% il consumo degli smalti”. Luoghi prediletti per fare rifornimento di cosmetici sono adesso le farmacie (+1,5%) e le erboristerie (+ 4,9%), i supermercati (+ 2,5%) e le profumerie che, per la prima volta da diversi anni, crescono dell’uno per cento. Aumenta infine l’amore per gli acquisti online che toccano i 170 milioni di euro e quelli ‘porta a porta’ con oltre 720 milioni di euro e un incremento dell’11%.
di Ilaria Rundeddu