Le escort, origine e curiosità…
Diversamente dalle prostitute comuni, non adescano i clienti per la strada, operano infatti presso case chiuse o bordelli, nemmeno nelle nazioni in cui anche se possono lavorare appoggiandosi a una agenzia. Il cliente prende appuntamento, normalmente chiamando un numero di telefono, da cui l’altro ragazza/o squillo (usato quasi esclusivamente al femminile, e all’inglese call girl, “ragazza a chiamata”). Un’altra differenza con le forme di prostituzione più tradizionali è data dal costo, che è più alto, anche perché i servizi sono generalmente rivolti a un target di clientela di ceto economico elevato. La gamma dei servizi offerti dalle accompagnatrici e dagli accompagnatori può variare. A seconda dei casi, infatti, può anche non includere prestazioni sessuali ma limitarsi alla compagnia e a consentire al/alla cliente di “sfoggiare” in pubblico una/un partner attraente e invidiabile. Le escort, oltre che a fornire prestazioni sessuali, possono anche essere invitate ad “abbellire” feste o cene, dove devono far ben figurare la persona che accompagnano (ad esempio in un evento importante). Talvolta l’impiego della escort viene effettuato anche da modelle come secondo lavoro. Gli accompagnatori e le accompagnatrici pubblicizzano spesso i loro servizi tramite piccoli annunci sui quotidiani o tramite internet, anche se un intermediario, come un’agenzia di accompagnatori (anche se più spesso si tratta di accompagnatrici), può promuovere il servizio con forme pubblicitarie più sofisticate.
Uso del termine inglese
L’uso della parola escort, non era molto diffuso in lingua italiana fino a pochi anni fa, specie con questo senso (almeno non nel “grande pubblico”); ad esempio il Sabatini- Colletti riporta i soli significati di “guida turistica” e “scorta”. In seguito allo scandalo della politica italiana scoppiato a giugno del 2009, i media hanno fatto un uso massiccio del termine che di conseguenza nell’immaginario popolare viene ora più spesso collegato agli scandali politici che includono fatti di prostituzione. Con il termine prostituzione si indica l’attività di chi offre prestazioni sessuali dietro pagamento di un corrispettivo in denaro. L’attività, fornita da persone di qualsiasi genere e orientamento sessuale, può avere carattere autonomo, sottoposto, professionale, abituale o saltuario. Strettamente legato alla prostituzione è il suo sfruttamento, o lenocinio, praticato per trarre profitto dall’attività di chi offre il servizio, da parte di persone che generalmente si presentano e s’impongono come protettori, o “lenoni”, cioè intermediari e procacciatori di clienti. Inoltre vi sono altre figure legate al fenomeno della prostituzione per cui può configurarsi, al posto dello sfruttamento vero e proprio, il reato di favoreggiamento. La prostituzione nel mondo è regolamentata giuridicamente in modo estremamente variegato: passando da società che contemplano una legalizzazione completa, ad altre che ne reprimono lo svolgimento per mezzo della pena di morte.
Costantino Mazzanobile