Giro d’ Italia in coppia, tra dolce, piccante e da film
Non solo Venezia in gondola, che pure continua a essere il più romantico. O in carrozza per Roma, tra Colosseo e San Pietro. E via anche tutti i clichè di centri benessere, resort e terme dei confanetti in vendita al supermercato. Se è vero che ogni amore ha le sue sfumature, età e passioni, il detto vale ancor di più quando si tratta di progettare una fuga a due. Perché guardarsi negli occhi viene meglio quando si è nel posto giusto (oltre che con l’anima gemella). Primo passo, capire che tipo di coppia si è, raccomanda Alida Ardemagni, autrice di ”Io viaggio con te – Giro d’Italia in coppia” (ed. Morellini Editore, pp. 224 – 14,90 euro) guida per il bel paese alla ricerca dei propri itinerari del cuore, selezionati per atmosfere, tra spiagge selvagge e abbazie, un tocco di cioccolato o un canyon mozzafiato. E allora che sia solo per un week end, un più ampio Voyage en Italie o anche solo una giornata senza ufficio in città, ecco qualche consiglio, a tasso di romanticismo variabile.
Per la coppia che anche in viaggio vuole andare sul sicuro, con garanzia di confort e bellezze da condividere, il Top per la bella stagione è sicuramente Capri, in barca tra i faraglioni o a passeggio fino in Piazzetta, alla scoperta delle ville storiche dell’isola a partire da quella di Augusto del I secolo a.C. Ma ci si innamora anche tra i giardini Oltrarno a Firenze, tra i sentieri profumati di Portofino o a Verona, la città degli innamorati per antomasia, con bacio sotto al balcone di Romeo e Giulietta. Fino a Venezia, ma che sia una fuga lontano dalla folla, a Torcello, la più lontana e intima delle isole della laguna, amata da celebrities come Maria Callas, la regina Elisabetta ed Ernest Hemigway.
Se l’amore è (anche) una questione di gusti, allertate le papille e puntate a Maierà, piccolo borgo ai margini del Parco nazionale del Pollino, dove al peperoncino è dedicato addirittura un museo. A settembre, pochi chilometri e si passa alla degustazione con il Festival del peperoncino di Diamante. Se invece preferite il dolce, da non perdere Perugia, la città dei Baci e del trionfo del cioccolato con Eurochocolate a ottobre. Oppure, tra sacro e profano, puntate all’Abbazia di Novacella, in Alto Adige, dove a quiete e spiritualità si abbinano gli ottimi vini della cantina dei monaci.
Più di Via col vento, meglio di Dante e Beatrice. Se è un primo viaggio in coppia e volete far colpo, in una sera d’estate perdetevi tra i vicoli del centro storico di Roma, fino ad arrivare a Fontana di Trevi. Innamoratevi del capolavoro del Bernini e divertitevi a interpretare la vostra ”Dolce Vita”, come Anita Ekberg e Marcello Mastroianni diretti da Federico Fellini. Niente bagno, però, o la serata finirà al commissariato. Ma c’è anche l’amore immortale cantato da Omero di Calipso per Odisseo nella grotta naturale con piscina sulfurea a Cerchiara; la Recanati dove Giacomo (Leopardi) si innamorò di Silvia, tra un giro al Palazzo di famiglia e la Torre del Passero solitario; o la casa-museo dei versi d’amore di Alda Merini, sul Naviglio grande a Milano, dove con un delicato lavoro di recupero è stato portato anche il ”muro degli angeli”, diventato nel tempo la pagina di appunti della poetessa tra aforismi, annotazioni, versi, numeri di telefono.
CROCIERE TENENDOSI PER MANO
Se un giro ai Caraibi o una crociera nel Mediterraneo al momento non sono a portata, l’amore in Italia si può navigare anche sul canale del Brenta, l’antico alveo naturale del fiume tra Padova e Venezia e ideale prolungamento del Canal Grande. Tra arte e paesaggio, ci si imbarca a Portello, celebre per la scalinata cinquecentesca ritratta da Canaletto, e ci lascia trasportare in una sfilata unica al mondo, tra la superba villa Giovanelli di fine ‘600, Villa Pisani, cha fu dimora di Napoleone e dei Savoia, i molini di Dolo, villa Foscarini dove soggiornò Byron e Villa Foscari, capolavoro del Palladio. Ma si va in battello anche fra le isole Borromee o nel Parco del Delta del Po, ecosistema naturale unico per fauna e flora.
Solo voi due, lontano da tutto e da tutti. Non serve andare lontano per ritrovarsi tra atmosfere e scenari di altri mondi. Come alle Terre matildiche, in Emilia, nell’anno Mille regno di Matilde di Canossa, dove i castelli medioevali sovrastano il sorprendente paesaggio dei calanchi, frutto di erosioni millenarie. Si arriva fino a Votigno, ”il piccolo Tibet italiano”, visitato anche dal Dalai Lama. Quasi non sembra di essere in Puglia, invece, lungo il Sentiero delle orchidee del Parco nazionale del Gargano, che da gennaio a settembre colora il terreno di tappeti fioriti dal viola al giallo, dal rosa al prugna e bianco. Ma si può ritrovare anche l’infinito assoluto del deserto tra le dune della Costa verde sarda, ribattezzate il Sahara italiano. O scoprire uno dei canyon più grandi d’Europa: 130 metri d’altezza con le sommità che in alcuni tratti quasi si sfiorano impedendo ai raggi del sole di filtrare, al Parco nazionale della Sila, in Calabria.
di Ilaria Rundeddu