Alessandro Panza: un artista che ama sognare

 

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E’ giovane ma sa decisamente il fatto suo il tatuatore pugliese Alessandro Panza che ci racconta non solo del suo grande amore per i tatuaggi ma anche per la sua terra.

Alessandro Panza, pugliese doc. Che cosa ami della tua terra?
Di lei amo in primis il fatto che ci stia il mare. Adoro inoltre  il cibo pugliese che- a mio avviso- è unico e a dir poco insostituibile. In particolare il piatto al quale non so dire proprio di no è il riso con patate e cozze. E poi della Puglia amo il suo calore e la sua gente.
Sei un artista, dunque sei un fantasioso. Come definiresti la fantasia?
Ebbene sì: sono un artista e ne vado fiero! Come definirei la fantasia? Come la possibilità di sognare e di vedere i propri sogni diventare realtà. E poi amo definirla come il potere che salverà il mondo ovunque essa si esplichi.
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Complimenti per la risposta… E un ragazzo così fantasioso e determinato come te quali reputa i valori più importanti della sua vita?
La famiglia, l’ amore, la fiducia e il rispetto: senza questi componenti la vita non sarebbe tale.
E quali sono quelli che maggiormente ti ha trasmesso tuo padre Gianni, coiffeur di successo sia per uomo sia per donna?
A parte quelli che ti ho nominato poco fa direi anche la passione e il sacrificio. Sai, lui è da vent’ anni che mette giorno per giorno questi due insegnamenti di vita nel suo lavoro. E’ un ottimo esempio per me.
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Beh, anche tu, da quel che vedo li stai applicando alla grande nel tuo… E a proposito di lavoro, ultimamente ti abbiamo visto collaborare anche con il manager Miky Falcicchio…
Io e Miky ci siamo conosciuti tramite mio padre e siamo diventati molto amici.
Il lavoro che ho effettuato su Miky ha riguardato il ribattere tatuaggi ormai sbiaditi con il tempo. Inoltre ho voluto aggiungere del mio qualvolta ce ne fosse stata la necessità.
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Di Laura Gorini
Credito foto Antonio Sgobba, (Alessandro Panza è con il manager Miky Falcicchio)