Yoga in gravidanza, prezioso alleato delle mamme anche in spiaggia

capitolo 3

Quale miglior occasione la vacanza per praticare Yoga? Per mamma e futuro nascituro, lo Yoga in spiaggia diventa il momento ideale, per recuperare energia e benessere anche al mare, senza strafare.

Come spiega infatti Gioia Boccadoro, insegnante di Yoga, che da poco è diventata mamma e ha seguito step by step, la guida essenziale ‘Gravidanza Benessere Yoga’ di Tara Lee e Mary Attwood: “Lo yoga in gravidanza è consigliatissimo per le future mamme, soprattutto d’estate: tempo di sole, mare, relax… Cosa c’è di meglio che concedersi una bella pratica in riva al mare?”.

Ecco allora che pochi consigli bastano per iniziare bene!

1. Scegliamo il momento giusto

Una donna in gravidanza deve prestare maggiore attenzione al suo corpo, quindi anche misurare l’esposizione solare, soprattutto nelle ore centrali della giornata.

Cercate sempre di praticare presto al mattino (per risvegliare l’organismo) oppure verso l’ora del tramonto (per rilassare la mente): sia perché la temperatura non è eccessivamente elevata, sia perché è più facile trovare la spiaggia poco affollata.

2. Ascoltate il vostro corpo

Ricercate una pratica dolce e distensiva, ricordate che è importante mantenere un rilassamento costante e non forzate mai una posizione… Avrete tempo per recuperare!

3. Se vi sentite bene date il via libera alla pratica in gravidanza, ecco alcune semplici posizioni che vi consiglio di inserire nella vostra routine quotidiana:

– La posizione del Loto (Padmasana) respirando ad occhi chiusi molto lentamente e profondamente, con le mani appoggiate sul grembo, permette di entrare in contatto con il vostro bambino

– La posizione del Guerriero II (Virabhadrasana II) rafforza le gambe, rinvigorisce il torace e prepara ad un parto attivo e naturale

– La posizione del Ciabattino (Baddha Konasana) allena tutta la zona pelvica, il bacino si distende e ed acquisisce più elasticità in previsione del parto

– La posizione del Gatto (Marjariasana) rilassa enormemente tutta la schiena e rilascia tutte le tensioni muscolari

Tutte queste posizioni vanno eseguite inspirando dal naso ed espirando dalla bocca in modo da rilasciare ansia, tensioni e stress, vi sentirete subito più positive e rilassate.

4. Meglio portarsi il tappetino e usare abiti comodi in fibra naturale

Sicuramente è meglio portare con sé il tappetino; garantisce una presa salda, a differenza della sabbia, e inoltre fornisce una superficie pulita e confortevole sui cui sedersi, favorendo il rilassamento in Savasana (posizione di rilassamento totale).
L’abbigliamento non cambia, si consiglia di utilizzare abiti comodi morbidi e possibilmente di fibra naturale.

5. Protezione solare parola d’ordine!

Prima di iniziare la sessione on the beach, applicate sulla pelle dei prodotti ad hoc. A fine sessione ci si sente subito più energizzate e più di tutto in profondo contatto con il

bambino. Va sempre messa una protezione molto alta prima dell’esposizione al sole, infatti durante la gravidanza anche la pelle diventa più sensibile, ed esporsi eccessivamente al sole comporta dei rischi sia per la mamma che per il bambino. È molto importante esser ben idratate soprattutto in gravidanza, quindi se si è in un luogo caldo bisogna bere molta acqua.

6. Fare Yoga in riva al mare aiuta a potenziarne gli effetti benefici

Praticare questa disciplina in mezzo alla natura permette di entrare in profondo contatto con l’ambiente circostante, fare il pieno di energia, e imparare a leggere l’ambiente utilizzando il corpo e la mente. Unisce i vantaggi della pratica a quelli dell’aria di mare che ricca di iodio, è ideale per stimolare il metabolismo e aiutare l’organismo a mantenersi sano e vitale.

7. In compagnia è meglio!

Come riporta per diretta esperienza Gioia Boccadoro: Mi trovavo in Toscana lo scorso agosto, e all’ora del tramonto accompagnata dal mio compagno approfittavamo dei momenti di calma in spiaggia, oppure del prato davanti a casa la mattina presto per praticare la sequenza di cui parlavo prima.
 Lui, che pratica arti marziali, ha iniziato per tenermi compagnia (è un sant’uomo!) ma poi ci ha preso gusto… era il primo a proporre la pratica! Cercare di praticare in compagnia, con il vostro partner oppure con un’amica, è comunque una buona idea”.

Secondo il Financial Times sono circa 100 milioni i praticanti di YOGA, la disciplina più in voga nelle città di tutto il mondo. Solo in Italia sono circa un milione e mezzo i praticanti e 830 le scuole riconosciute. Negli Usa il giro di affari è arrivato a una crescita del 7.5% negli ultimi 5 anni (IBISWorld) e tra Nord America e Unione Europea sfiora circa i cinque milioni di dollari annuali (Unive.it).

Questa disciplina indiana, sempre più ricercata e affermata in tutte le sue molteplici forme, oggi non è più solo per pochi adepti, ma raccoglie moltissimi fan. I metodi diffusi del resto, sono davvero molteplici. Oggi abbiamo anche il Doga, lo yoga fatto insieme al proprio Pet mentre a NY va di moda lo Slim Calm Sexy Yoga, utilizzato per perdere peso e sentirsi seducenti, ma la vera ultima novità è lo WoGa (Water Yoga), lo yoga fatto in acqua con assenza di peso.

Lo yoga del resto è molto più che uno sport, è una vera e propria filosofia di vita, un percorso per conoscersi a fondo e ritrovare l’armonia fra le diverse sfere: fisica, mentale e spirituale.

Ecco perché un’attenzione particolare viene riservata allo Yoga Pregnancy praticato durante la gravidanza. L’85% di coloro che praticano yoga sono donne, di queste il 15% si stima siano anche mamme.

Da Jennifer Aniston a Giselle Bundchen, da Kim Kardashian a Mila Kunis, tante le future genitrici che hanno fatto di questa disciplina un momento di meditazione e serenità pre-parto e che hanno mantenuto questo stile anche dopo il lieto evento.

Uno stato di ‘grazia’ con lo Yoga, che coinvolge anche l’aspetto fisico e salutare: la circolazione è agevolata, ne beneficia il sistema immunitario, i capelli crescono più forti, ma soprattutto migliora l’integrazione mente e corpo, inoltre aiuta a superare i blocchi della sfera emotiva. Questi sono solo alcuni dei motivi che portano tante future mamme a scegliere questa disciplina e a mantenerla nel tempo.

Partiamo, dunque, per questo viaggio identificando i Chakra e dando qualche consiglio pratico.

7/13 sono i Chakra, i punti del corpo nei quali, secondo la tradizione induista risiede l’energia. Lo yoga tradizionale si basa proprio sulla stimolazione dei chakra per moltiplicare le possibilità di corpo e spirito.

Poche regole bastano per raggiungere l’armonia in questa fase di attesa, dove maggiore è la necessità di concedersi degli attimi sia per la mamma che per il futuro nascituro.

Come spiega Gioia Boccadoro, insegnante di Yoga: La gravidanza è un periodo unico e speciale nella vita di una futura mamma. Creare una nuova vita, portarla in grembo per nove mesi e dedicarsi completamente, porta a dei grandi cambiamenti a livello fisico e mentale. Fin dai primi mesi di gestazione, il bambino assorbirà le conseguenze biologiche e psicologiche della mamma, è essenziale quindi cercare di allontanare ansia e stress in modo da avere una gravidanza serena”.

Ecco allora che lo yoga ci viene in aiuto e ci accompagna nel percorso di gestazione insieme al nostro bambino: Asana (posizioni), Pranayama (tecniche di respirazione) e meditazione renderanno la futura mamma presto più consapevole, più calma e rilassata. Le tecniche sviluppate da millenni aiuteranno mamma e bambino a prepararsi per accogliere al meglio la nuova vita in arrivo.

Le 5 regole per la pratica in gravidanza

In gravidanza se da un lato si sentono le gambe pesanti, dei piccoli dolori alle anche, e la schiena affaticata, dall’altro la mamma si sentirà presto molto più sensibile; i profondi cambiamenti possono diventare elementi di squilibrio, ma la buona notizia è che con la pratica quotidiana potranno essere vissuti con maggiore serenità e consapevolezza.

Vediamo insieme quali sono le linee guida da seguire durante la pratica in gravidanza:

1 Ricordati che non è consigliabile praticare nel primo trimestre di gravidanza. Il secondo trimestre invece è il periodo migliore per iniziare a fare yoga, è infatti chiamato il periodo del benessere.

2 Concediti uno spazio quotidiano solo per te e il tuo bambino in grembo, concentrati e focalizza la tua mente lavorando sulla respirazione (pranayama), è importantissimo: ricordarti di respirare regolarmente durante la pratica senza mai andare in apnea.

3 Durante la pratica mantieni una postura corretta ed evita qualunque esercizio possa crearti disagio, ad esempio le torsioni e i piegamenti in avanti e tutte le posizioni che comprimono il tuo pancione. Focalizzati su esercizi specifici per rafforzare la zona pelvica, la schiena e le gambe.

4 Al termine della tua pratica dedica almeno 10 minuti agli esercizi di rilassamento, per raccogliere i frutti della pratica.

5 Ascolta attentamente il tuo corpo e cerca di mantenere un pensiero positivo. Lasciati trasportare dal flusso di benessere e rilassamento che questa disciplina riesce a donare a te e al tuo bambino.

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GRAVIDANZA BENESSERE YOGA

di Tara Lee e Mary Attwood

Edito da Mental Fitness Publishing di TREVISINI EDITORE

Tutto quello che devi sapere sullo yoga per la gravidanza, il travaglio

e il recupero dopo il parto in una guida

Gravidanza Benessere Yoga” è una guida pratica e dettagliata che racconta tutto quello che c’è da sapere sullo yoga per la gravidanza. In semplici passaggi vengono spiegate: le posizioni yoga, le tecniche di respirazione e gli esercizi di rilassamento, di particolare utilità fin dall’inizio della gravidanza ma anche durante il travaglio e dopo il parto.

Un libro decisamente unico nel suo genere, che propone un mix di pratiche che possono essere seguite a partire dalla 12a-14a settimana di gravidanza, pensato sia per principianti, sia per chi vuole adattare la pratica dello yoga al suo nuovo status.

Nel libro vengono raccontate direttamente dalle neo mamme, che hanno messo in pratica i suggerimenti di Tara Lee, alcune toccanti esperienze di nascita.

Tante voci raccolte nei commenti di ‘Storia di una nascita’, come per esempio quella di Tanja che spiega: “Grazie agli esercizi rigeneranti dello yoga ho potuto abbracciare senza paura la prospettiva del parto. Ho imparato ad ascoltare il mio corpo e a fidarmi di lui. Ero concentratissima sulla respirazione e sul momento presente. Durante i pochi momenti in cui mi sono sentita quasi sopraffatta, quando stavo per farmi prendere dal panico, ho superato pensieri come ‘Quanto durerà ancora? E se non ce la faccio più?’. In quei momenti ho dato tutta me stessa per concentrarmi sulla respirazione, per gestire le contrazioni una alla volta e questo mi ha aiutata. Mia figlia è nata a casa, sul nostro letto, ed è stato meraviglioso vivere quest’esperienza naturale e miracolosa. Mi sono affidata alla forza fisica e a quella mentale maturate durante la pratica dello yoga”.

Ogni capitolo del libro contiene pratiche complete, spiegate passo dopo passo con semplicità, oltre a tecniche di visualizzazione, meditazioni, propositi e storie vere a cui ispirarsi. Gli esercizi proposti sono stati pensati per alleviare i disturbi più frequenti della gravidanza e per sviluppare forza, resistenza e flessibilità, utili ad affrontare gli ultimi mesi e il travaglio.

Ma non solo, il percorso si snoda anche nella fase successiva quando, una volta nato il bambino, si sente la voglia di riprendere energia e mettersi in forma. Sappiamo bene che il tempo a disposizione in questo caso non è molto e lo Yoga sotto questo aspetto si rivela il complice ideale, è infatti il momento in cui serve di più per poter alleviare le tensioni e dedicarsi un piccolo momento tutto per sé nell’intimità domestica, anche solo 10 o 15 minuti per iniziare.

Come suggeriscono le autrici: Affronta questo nuovo capitolo della tua vita con comprensione verso te stessa. Divertiti a guardare ogni giorno il tuo bambino che cresce. Segui il flusso degli eventi. È facile sentirsi molto emotive: spesso dipende dalla fluttuazione dei livelli degli ormoni, ma può anche indicare il fatto che sei esausta. Trovare il tempo per lo yoga ti ricorda che non devi tenere in braccio

il tuo bambino tutto il tempo; starà bene anche per conto suo, con te vicino. Se il tuo bambino non è irritato o inquieto, è un’ottima cosa per entrambi avere spazio per se stessi. Imparerà a sentirsi sicuro se lo incoraggi a essere indipendente, e per te sarà liberatorio”.

Un viaggio tutto da scoprire quello della maternità e dello Yoga che potrà riservare piacevoli spazi ed emozioni sia alla mamma, sia al bambino, regalando momenti di benessere pre e post nascita.

Perché come scrive Tara Lee:

Voi siete gli archi dal quali i figli vostri, come frecce vive, sono scoccati in avanti.”

Trevisini Editore

Fondata nel 1859 a Milano da Enrico Trevisini, la casa editrice Trevisini Editore esordì con la pubblicazione di una collana di libri per la gioventù. Il successore Luigi iniziò a diversificare la produzione dedicandosi, oltre che alla pubblicazione di favole, novelle, racconti per bambini, anche all’edizione di veri e propri testi scolastici per le scuole elementari.

Oggi Trevisini Editore si presenta come un’azienda che, mantenendo inalterate le finalità aziendali ed adeguandosi alle più nuove tecniche di produzione, è in grado di offrire ed aggiornare annualmente un catalogo sempre più completo e finalizzato ai vari indirizzi educativi moderni.

Nel 2012 l’azienda amplia ulteriormente la propria offerta editoriale creando un nuovo marchio “Mental Fitness Publishing” che affronta tematiche legate al benessere dal punto di vista olistico. Per ulteriori informazioni visitate il sito www.trevisini.it