El interno: cibo che dà libertà
Si trova a Cartagena, Colombia, ed è dentro la prigione femminile di San Diego, e si chiama “El Interno“.
Di cosa stiamo parlando?
Ma di un ristorante naturalmente, ma non uno qualsiasi.
In questo posto, aperto lo scorso Dicembre, Chefs e camerieri sono le detenute della prigione, che servono piatti gourmet inventati da famosi cuochi ed elaborati dalla mani d’oro di queste ragazze.
E’ un modo per passare il tempo, fare qualche soldo e riabilitarsi, dice l’ideatrice del progetto Johanna Bahàmon (attrice e modella colombiana), che porterà queste donne ad aumentare la propria confidenza e darà loro una botta di autostima che tanto serve in certi ambienti.
Una bellissima idea, se si pensa alle condizioni carcerarie in America Latina, questo è definitivamente un salto avanti e si spera presto anche gli altri istituti carcerari vengano adottate soluzioni simili, per migliorare la vita dei detenuti.
Il lavoro nobilita, e riabilita pure in questo caso.
In Italia abbiamo un progetto simile con un ristorante nel carcere di Milano Bollate chiamato “InGalera“, sempre opera della fondazione Teatro Interno, gestita da Bahamòn.
Le venticinque donne che lavorano in questo bellissimo posto, molto accogliente nonostante la location, vengono da diversi percorsi di vita e stanno mostrando di essere capaci a redimersi e lavorare insieme come una famiglia.
Speriamo questo sia davvero l’inizio di una vita migliore e porti un esempio da seguire per gli altri istituti di correzione nel mondo.
Nos Vemos!!!
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Oppure al sito www.restauranteinterno.com
Emanuele Taino Foddai