Essere “Nudi” di fronte all’avversario
Cosa significa “essere nudi” di fronte all’avversario?
Per avversario non intendo solo una figura nello sport o nel campo agonistico, ma anche il confronto con un aggressore, una paura o semplicemente un’avvenimento nella nostra vita; un concetto insomma.
Fatemi spiegare e capirete.
La paura di affrontare qualcuno o qualcosa ed essere completamente inermi, nudi, sè stessi di fronte alle dfficoltà.
E’ utile allenarsi per ore, perfezionare la tecnica e simulare ogni situazione possibile ed immaginabile fino a sviluppare un riflesso naturale verso la situazione stessa?
Sì. certamente; ma al momento del bisogno riusciamo a rompere la barriera tra la conoscenza e l’azione e difendere noi e i nostri cari?
Certo le arti marziali e gli altri sport di contatto ci insegnano tecniche, proiezioni, pugni e calci, ma nel momento d necessità cosa siamo capaci a fare?
Se uno è più forte di noi, più grande, minaccioso e magari noi siamo la parte più debole, come ad esempio una donna, è davvero possibile sapersi difendere e neutralizzare l’opponente?
La risposta la sappiamo solo noi, nel nostro intimo; bisogna trovare la forza dentro di noi, come si ha la forza e il coraggio di spogliarsi per la prima volta di fronte a chi amiamo, con quel cuore che batte all’impazzata, quella sensazione che le nostre gambe cedano da un momento all’altro e che non ci si possa muovere.
In questo senso amore e guerra ( confronto fisico in questo caso) si assomigliano tantissimo e fanno nascere emozioni che, seppur opposte, si avvicinano l’una all’altra.
Certo, avere tecniche, fisicità ed essere esperti nel combattimento ci dà una posizione di vantaggio, ma la vera forza è quella che troviamo dentro di noi, che è spesso una conseguenza anche dell’allenamento, ma che avevamo già innata.
Allenandoci e perfezionandoci la abbiamo solo affinata ed elevata, ma già la possedevamo.
La vita èu na continua sfida, fatta di cose belle e brutte e non si smette mai di crescere ed imparare, fortificando così la nostra anima ed il nostro corpo, giorno dopo giorno.
Questo lavoro interiore ci permetterà di superare qualsiasi sfida, inibizione e paura, arrivando ad elevare il nostro spirito e preparandoci a tutto.
Nel Bushido vince il Samurai con lo spirito più forte, non con la spada migliore.
Detto questo spero possiate applicare questi principi non solo nell’allenamento ma anche nelle situazioni giornaliere, e vi assicuro ne trarrete un vantaggio enorme, un sollievo inaspettato.
Massimo Piludu con Emanuele Taino Foddai