Lavinia Longhi: un’attrice dai mille volti

Rivista Donna ha intervistato per voi Lavinia Longhi, una giovanissima attrice nazionale e internazionale che negli ultmi anni sta facendo tantissima strada, dall’ Italia alla Turchia, ed in giro per il mondo.

Nonostante la sua giovane età, questa artista ha un’esperienza straordinaria nel suo campo e sta raggiungendo traguardi altissimi nella sua professione.

Ecco come si racconta a noi, con parole sue.

 

Ciao e buongiorno Lavinia, raccontaci come nasce la tua passione per la recitazione:

“Ciao!

La passione per questo lavoro è nata con me.

Fa parte di quelle cose della vita che ‘sai’ da sempre… non c’è una ragione vera e propria, lo sai e basta.

Fin da piccola sono stata abituata a vivere mondi tanto diversi fra loro, sono nata in una piccola città nella provincia di Como da padre italiano ma mia madre è slava del Montenegro, una regione che oggi è conosciuta tanto dagli italiani che ci vanno in vacanza, ma che negli anni 90 subiva le conseguenze della guerra dei balcani e la realtà che vivevo ogni estate, quando con tutta la famiglia andavamo lì per passare le vacanze dalla nonna, era molto molto diversa da quella del lago di Como…

Mi immedesimavo benissimo in quel mondo, ho iniziato a parlare slavo con i miei cugini, facevamo giochi diversi, mangiavamo cibi diversi, tutto era diverso e mi sentivo una di loro, come mi sentivo una del nord italia quando tornavo qui.

Ho sempre avuto il desiderio di condividere e di calarmi nei panni degli altri, sono sempre stata molto empatica e sensibile e forse per le mie origini anche un pò ‘sensitiva’

L’emotività e la comprensione degli stati d’animo altrui sono sempre stati il mio più grande interesse ecco perchè faccio questo lavoro e perchè mi sono appassionata da qualche anno alla psicologia.

Ci sono stati degli episodi intensi e particolari che hanno segnato il mio percorso, storie di coincidenze e incontri incredibili che un giorno mi piacerebbe raccontare in un film, ma per ora li lascio nel mistero”

 

Lavinia sorride all'obbiettivo di Marco Rigamonti.
Lavinia sorride all’obiettiivo di Marco Rigamonti.

Quali sono stati i  momenti più emozionanti della tua carriera e perchè?

“Uno dei momenti più emozionanti della mia carriera è stato il tappeto rosso del festival di Cannes.

Non potevo credere di essere lì; poco più avanti di me c’era Natalie Portman che si faceva fotografare e io mi sentivo come una bolla di sapone che poteva sciogliersi da un momento all’altro!

Sono stati tanti i momenti emozionanti, anche quelli vissuti nel dolore che dovevo ‘vivere scenicamente’, perchè non c’è mai nulla di finto, sempre siamo chiamati a esprimere con verità ogni stato d’animo ed ogni intenzione e a volte è doloroso e faticoso, ma ugualmente magico e terapeutico!!!
foto di Andrea Ciccalè
La Femme Fatale ritratta da Andrea Ciccale
Il momento che ricordo con più intesità è stata una delle prime scene che ho girato ad Istanbul per una serie tv dal titolo ‘Ucurum‘; da un momento all’altro della vita mi sono ritrovata in Turchia a recitare in turco in una serie molto profonda e drammatica che parlava di traffico umano della prostituzione, ero per strada, sporca di sangue finto, scappando fra le lacrime in cerca di aiuto, e parlando in turco!
Le sorprese della vita!
Se solo 3 mesi prima mi avessero fatto vedere una foto che mi ritraeva in qualla scena avrei detto non è possibile, quella non sono io…”
Quali sono stati, invece, i momenti peggiori?
“Momenti brutti non ne ricordo, diciamo che a volte è stata dura non mollare e non perdere la determinazione e il coraggio di inseguire sempre la propria passione, perchè questo lavoro è comunque precario come molti altri ormai e a volte, poche, avevo bisogno di sicurezze, di sapere che comunque avrei lavorato.
Non c’è mai una certezza se non l’amore per questo lavoro.”
In che genere preferisci recitare e perchè?
“Adoro le commedie brillanti e i ritmi comici, così come le situazioni assurde e grottesche.
Allo stesso modo adoro il dramma vissuto con verità e passione.
Tutto  sommato non ho preferenze, ma ci sono dei momenti della vita in cui avrei più bisogno di lavorare con leggerezza sulla commedia e altri dove sento il bisogno di profondità ed emozioni forti, quindi quello che spero sempre è che queste e il lavoro sul set possano coincidere.
L’unica difficoltà che incontro sul set a volte è legata alla fretta delle produzioni televisive.
Non si ha spesso il tempo di provare con i colleghi e il/la regista e questo ovviamente riduce la qualità del lavoro, ma per fortuna non è sempre così.”
un bellissimo primo piano opera del fotografo Andrea Ciccale
Un bellissimo primo piano opera del fotografo Andrea Ciccale
Che consigli dai a chi vorrebbe intraprendere una carrkiera come la tua?
“Il consiglio che posso dare a chi vuole intraprendere questo lavoro è di avere coraggio nel provare, fiducia nel proprio talento, studiare perchè bisogna essere preparati e capire tante cose di noi, dell’essere umano, delle relazioni e dell’arte.
Ci vuole determinazione e soprattutto costanza.
Non è un percorso facile, nè lineare; si passa spesso da momenti di grande entusiasmo e slancio a momenti in cui si vorrebbe cambiare strada e rimanere nella propria zona dei comfort.
Io continuo a studiare, anche dopo anni di lavoro, lo faccio attraverso l’insegnamento dove i miei allievi (insegno recitazione cinematografica in Accademia09 a Milano) diventano uno specchio nel quale posso riflettere i miei limiti e lo spazio di crescita.
Dovendo essere un modello, prima ancora di far fare qualcosa a loro devo poterla fare io per prima.  non siamo mai uguali a noi stessi, ogni giorno cambiamo ed evolviamo e poi l’arte ha bisogno di tanta ricchezza.
Lavinia sorride in un momento d relax. Crediti foto: Marco Rigamonti
Lavinia sorride in un momento di relax.
Crediti foto: Marco Rigamonti
Bisogna essere appassionati, sensibili, osservare, farsi una cultura ed essere ricchi di conoscenze e profondità umane. 
 Sappiamo che sei recentemente diventata mamma, auguri!
Sono diventata mamma da un anno e mezzo e per il momento mi sto dedicando a progetti che mi lascino il tempo di stare con la mia meravigliosa bimba che viene prima di tutto, senza perdere però il contatto col mio lavoro di cui non potrei fare a meno!
Saluto tutti i lettori di Rivista Donna, dandovi appuntamento su Rai 2 con “La Porta Rossa” dal 22 febbraio.
Una nuova serie tv con protagonisti Lino Guanciale e Isabella Pession di cui io interpreto la sorella, Beatrice Meyer.
In primavera andrà in onda anche “Non uccidere 2” in cui interpreto in un episodio il ruolo di Sonia Fabris accanto a Miriam LeoneAntonia Liskova fra gli altri.
Un bacio a tutti!
Lavinia
  Non possiamo che augurare a questa splendida ed affermata attrice un futuro con altrettanto successo e non vediamo l’ora di vederla nei suoi prossimi lavori.
Emanuele Taino Foddai