L’ARCHIVIO MARIA LAI PRESENTA: “ANDANDO VIA – OMAGGIO A GRAZIA DELEDDA”
L’ARCHIVIO MARIA LAI PRESENTA: “ANDANDO VIA – OMAGGIO A GRAZIA DELEDDA” DI ARTE – SPERIMENTAZIONE – TEATRO
Non lontana dalla chiesa dedicata alla Madonna della Solitudine (NUORO), dove le spoglie della Deledda sono custodite in un sarcofago di granito nero levigato, ai piedi del monte Ortobene, sorge l’opera d’arte di Maria Lai: “ Andando via. Omaggio a Grazia Deledda”. Un’opera di una donna per una donna. Maria Lai incontra Grazia Deledda. Due eccellenze dell’ Arte Sarda. Il progetto omonimo promosso dall’Archivio Maria Lai intende dare nuova vita e valore al monumento dell’artista ulassese e raccontare ipersonaggi femminili della scrittrice nuorese, attraverso l’ideazione, la produzione e la realizzazione di un unico e raro esempio di teatro sperimentale, arte nell’arte.
Su idea di Giuditta Sireus, in collaborazione con Chiara Manca e Paulina Herrera, verrà progettata e realizzata una performance dove arte, teatro, musica, letteratura si fonderanno insieme, mettendo a punto una nuova sintesi creativa.
Verrà riprodotta, con le tessitrici di Sardegna, copia del Monumento, attraverso l’elaborazione di arazzi mobili ispirati ad esso. Da qui l’esigenza e l’idea di mettere in rete, coinvolgendoli direttamente, i centri tessili storici e i centri che ancora operano nella nostra regione: Ulassai-Galtellì-Sarule-Aggius-Isili-Mogoro-Samugheo-Villamassargia-Tratalias- Villacidro. Gli arazzi saranno lavorati ciascuno da un centro diverso, manterranno integro il disegno (per coerenza artistica e dovuto omaggio all’artista ulassese), operando, però, ognuno con le proprie peculiarità e tecniche sotto la supervisione di un responsabile tecnico-artistico. Così la riproduzione unirà la Sardegna anche sotto il profilo artigianale.
La messa a sistema renderà ancora più forte, sia in maniera ideale che concreta, il messaggio culturale ed identitario che scaturisce dal progetto. La tessitura sarà fondamentale strumento un’arte presente sia nell’opera di Maria Lai, che in quella di Grazia Deledda, descritta in numerosi romanzi, dove, la donna sarda è instancabile, attiva, sempre intenta a lavorare al fuso o al telaio. L’arte tessile è l’arte femminile per eccellenza, consegnata dalle janas alle prime donne che abitavano l’Isola.
L’opera è della comunità e sarà simbolo della letteratura di Grazia Deledda, dell’arte di Maria Lai, nonché emblema della Donna, dell’arte, della letteratura e della tessitura sarda.
A prendere vita saranno le sagome femminili delineate da Maria Lai, narreranno la loro storia, il punto di vista delle donne descritte da Grazia Deledda nelle diverse formulazioni umane: Marianna Sirca, le sorelle Pintor, Annesa, Maria Noina ecc. all’interno di una cornice musicale inedita.
Per poter avviare l’ambizioso progetto, che richiederà un apporto economico significativo, l’Archivio Maria Lai organizza mercoledì 11 Ottobre alle ore 18.00 un’esclusiva asta d’arte presso la Sala Search di Cagliari, finalizzata alla raccolta fondi a favore dell’iniziativa. Saranno messe a disposizione 8 opere dell’artista di Ulassai, opere di alcune delle Fiber Artist isolane come Maria Jole Serreli, Pietrina Atzori, Sabrina Oppo, Antonella Muresu, Antonella Spanu e Stefania Spanu e le creazioni tessili della cooperativa “Su Marmuri” e Mariantonia Urru. Ad arricchire la serata saranno la presentazione ufficiale del progetto a cura di Giuditta Sireus (ideatrice), Chiara Manca (supervisione artistica), Paulina Herrera (supervisione scientifico-artigianale), Neria de Giovanni (supervisione scientifico-letteraria); la proiezione in anteprima assoluta del videoarte “Prendendo per mano l’ombra”, ispirato all’omonimo libro cucito di Maria Lai con la regia di Francesco Casu; l’intrattenimento musicale di Raoul Moretti e la conduzione della serata di Cristina Muntoni.
Giuditta Sireus