Diritto e Donna: ci parla l’avvocato Roberto Pusceddu
Rivista Donna, dedica uno spazio per parlare delle donne e del diritto con l’avvocato Roberto Pusceddu.
Ecco l’intervista, che riguarda sia la vita di un avvocato indipendente, e le tematiche che le donne affrontano quando si rivolgono ad un legale.
Quante sono le donne che si rivolgono a lei?
Devo ammettere che da quando ho incominciato la mia attività di avvocato ho potuto constatare che un gran numero di donne sta pian piano trovando il coraggio di rivolgersi ad un legale per ottenere finalmente tutela dopo anni in cui ha avuto prevalenza il timore di denunciare violenze fisiche e morali subite soprattutto all’interno delle mure domestiche.
Quali le cause più frequenti?
Devo, quindi, constatare che la ragione per cui ci si rivolge ad un legale sia quella di ottenere una parità sostanziale con il coniuge uomo, il quale – spesso – soprattutto nelle micro comunità – concepisce la donna – ahimè – in modo ancora arcaico. Le donne stanno, invece, trovando il coraggio di emergere denunciando situazioni in cui la propria dignità è stata gravemente compromessa.
Il divorzio è sì uno degli strumenti che il nostro ordinamento offre nel momento in cui si è pervenuti ad una instabilità familiare tale da non consentire più una pacifica e tollerabile convivenza. Si badi, però, che laddove vi siano coinvolti figli – soprattutto minori – occorre mantenere una certa lucidità nell’assumere determinate decisioni che compromettono e non poco la crescita dei propri figli.
Parlare di me è qualcosa certamente di non agevole. Ci provo comunque.Io sono un Avvocato e attualmente sono Dottorando di Ricerca in Scienze Giuridiche presso l’Università di Cagliari. La mia ambizione è sempre stata quella di indossare la toga, in un primo tempo come magistrato, e – in un secondo momento – come avvocato, quando mi sono accorto esattamente che esercitare la professione di avvocato implicava non soltanto avere determinate competenze giuridiche specifiche ma anche determinate qualità umane che si debbono possedere nel momento in cui si rivolge a te una persona in difficoltà, una persona che chiede aiuto e tu, legale, devi mettere a disposizione tutto il tuo sapere e tutto ciò che di buono hai per cercare di riportare un sorriso a chi lo ha perso. E’ una funzione sociale importante e non semplice da esercitare quella dell’avvocato.
Il mio sogno nel cassetto? Far della mia professione la mia vita e cercare di raggiungere una stabilità che mi consenta di costruirmi una famiglia.
Uno dei primi argomenti su cui mi piacerebbe soffermarmi è il rapporto ‘donna e diritto’, donna e ‘diritti’ e come questi diritti non rimangano soltanto sulla carta ma necessitino di una tutela sostanziale effettiva. Le donne conoscono i loro diritti ma vi è necessità che tali diritti godano di una adeguata tutela.
Quanto ai consigli, non mi pongo mai nella prospettiva di consigliare a qualcuno qualcosa ma, se proprio devo, invito tutte le donne ad agire secondo coscienza, trovando il coraggio di emergere e ricordando a se stesse, prima di tutto, che la dignità è un valore irrinunciabile.