Eva Genco ci parla di spiritualità, numerologia e cristalli.
A qualcuno sembrerà strano ma il nostro destino è segnato da un numero un’indicazione della persona a livello fisico, emozionale e spirituale. Questo numero accresce la sua importanza nella nostra vita, durante il nostro percorso, sia inconsapevolmente attraverso circostanze apparentemente non decise da noi, sia consapevolmente attraverso l’azione della nostra volontà, sensibilità, pensiero ed azione ma, per saperne di più abbiamo intervistato un’esperta del settore la qualificata Eva Genco Operatrice di Naturopatia ,di numerologia, di RAM-riallineamento posturale e spirituale, di Riconnessione assi atonale, di pulizia dell’aura e trattamenti bioenergetici con Cristalli e di radioestesia angelica.
Per iniziare ti presenti in poche parole agli amici di Rivista Donna ?
Buongiorno, mi chiamo Eva, sono nata a Gorizia ed ho 32 anni ma,dati anagrafici a parte se dovessi autodefinirmi in qualche modo sarebbe come una ricercatrice e curiosa di tutto ciò permette all’essere umano di conoscere sé stesso ed essere in pace con il mondo che lo circonda.
Ho letto che La numerologia è lo studio della possibile relazione mistica o esoterica tra i numeri e le caratteristiche o le azioni di oggetti fisici ed esseri viventi è così ?
Sì, è così, si tratta dello studio di un vero e proprio alfabeto, quello dei numeri, un linguaggio in grado di tradurre e rivelarci il significato nascosto di ogni cosa. La numerologia si occupa sia dell’interpretazione di fenomeni metafisici e spirituali, attraverso le antiche conoscenze provenienti da Testi Sacri di molte culture diverse, sia della lettura profonda dell’essere umano. Quest’ultima è la parte di cui mi occupo maggiormente perché permette alle persone di conoscersi e comprendere il proprio cammino qui sulla terra.
E vero che i numeri posso rivelarti cose che nemmeno immagini ?
Sì, è davvero sconvolgente come da alcuni semplici numeri possano emergere informazioni autentiche e profonde su di noi e sugli eventi. I numeri sono il linguaggio della vita e saperlo comprendere offre l’accesso a i suoi segreti e la possibilità di farne tesoro. La numerologia si serve non solo di date di nascita, ma anche dell’interpretazione di cognomi e nomi di persone, di aziende, negozi e di progetti. Le lettere sono numeri ed i numeri sono lettere e questo significa che ogni cosa o persona con un nome contiene in sé delle forze identificabili con delle cifre, le quali parlano del suo progetto e dell’andamento del percorso. E’ sufficiente modificare, togliere o aggiungere delle lettere ad un nome di progetto o persona, per cambiare molte cose, così come si possono utilizzare delle date ben ponderate per dare inizio a qualcosa di importante. Per questa ragione molte aziende si affidano alla numerologia per scegliere i migliori nomi e le migliori date per avviare il proprio lavoro o fare dei cambiamenti in esso.
Come è nata la tua passione ?
È stata la numerologia a cercarmi e non viceversa. Ho sempre evitato il mondo dei numeri e la matematica era il mio tallone d’Achille a scuola e l’insufficienza era all’ordine del giorno ma, fortunatamente, la numerologia non studia il numero inteso come quantità ma come qualità, ovvero un simbolo di una forza archetipica. Prima ancora che l’uomo inventasse la matematica, esisteva il numero, l’unità, la divisione, la moltiplicazione e la sottrazione sono espressioni del mondo fenomenico presenti da sempre e se ciò non bastasse a crederlo, è sufficiente osservare la natura e vedere quanto essa si basi su numeri e geometrie perfette, fin dal più piccolo atomo alla struttura reticolare dei cristalli, fin dalle armonie dei petali dei fiori fino al numero aureo delle spirali delle galassie…
Per questa ragione, nonostante il mio rifiuto per la materia, ho sempre considerato gli studiosi ed insegnanti di matematica come dei filosofi, studiosi della più chiara dimostrazione dell’esistenza di un’intelligenza universale, che possiamo chiamare Dio.
Ma tornando alla nascita di questa passione tutto ha avuto origine 8 anni fa con un errore di Facebook, un programma spam che ha cominciato a inviare cartoline d’auguri dovunque, senza il mio consenso. Una di queste è finita sulla bacheca di un ragazzo che conoscevo a malapena e subito mi sono prodigata a scrivergli per scusarmi del fatto che, oltre ad essere orrenda, la cartolina era anche pubblicata in un giorno sbagliato, che tutto era fuorché il suo compleanno. Lui mi ha risposto con delle strane parole nelle quali, in sintesi, affermava che niente di tutto ciò fosse stato una coincidenza, ma che quel giorno io fossi la persona giusta per ricevere delle informazioni importanti che mi sarebbero servite sia nel lavoro che nella mia missione personale. Immediatamente ho creduto si trattasse di uno scherzo o di una delle peggiori strategie mai viste prima per rimorchiare una ragazza su web… ma qualcosa in me ha voluto affidarsi. La sera via mail ho ricevuto da questo ragazzo 15 pagine dense di informazioni sulla mia vita, il mio carattere, i punti deboli e punti forti, i miei cicli e quello che era il mio compito in questa “incarnazione”. Ero sconvolta! Lì dentro c’erano risposte a domande che mi ponevo da molto tempo, domande che ognuno di noi, prima o poi, si pone nella vita: Chi sono? Perché mi accadono certe cose? Sto percorrendo la strada giusta? Qual è la mia missione in questa esistenza?
Non credevo fosse possibile che qualcuno mi conoscesse così a fondo. Li dentro c’erano informazioni intime che mai avevo confidato a nessuno.
E’ stato così che ho incontrato la numerologia la prima volta. Quel ragazzo nei giorni successivi mi spiegò come aveva fatto ad ottenere quelle conoscenze su di me, e da quel giorno nella mia vita niente è stato più come prima. Ha avuto inizio un continuum di situazioni strane, numerosissime coincidenze in cui la numerologia entrava improvvisamente, nei contesti più strani ed improbabili, nella mia vita. Avrei tanti aneddoti da raccontare, ma mi dilungherei troppo. Era una chiamata continua ed il messaggio si faceva sempre più forte e chiaro: dovevo occuparmi della Numerologia.
Se ti racconto che tutta la mia vita ruota sul numero 17 cosa mi dici ?
Il numero 17 contiene molti livelli interpretativi. Quando un numero ci appare spesso è importante capirne il contesto e valutare il livello in cui esso opera. Spesso siamo perseguitati da numeri che nella nostra mappa numerologica corrispondono ad un particolare aspetto, ciclo o conflitto presente nella nostra vita. Ciò che posso dirti, così in modo superficiale, è che vivere con la presenza del 17 nella propria esistenza indica una grande esigenza, e capacità al tempo stesso, di essere autentici e veri con se stessi e con gli altri; “pane al pane, vino al vino” sarebbe il miglior detto, perché questo numero sprona a non temere la messa a nudo di fronte al mondo, dal momento che si è sicuri e radicati nella propria energia personale. E’ anche un numero di ricercatori, la cui mente ama esplorare tutto ciò che si nasconde dietro la superficie delle cose, alla ricerca della Verità oltre gli inganni e gli aspetti di facciata.
Quali sono gli elementi essenziali della la tua attività?
Non mi è molto chiara come domanda, ma se dovessi dare una risposta impulsiva direi che i miei elementi essenziali sono aiutare gli altri a ritrovare la felicità e il benessere, coltivare il rapporto con il mondo spirituale, condividere e divulgare ciò di cui vengo a conoscenza.
Ho letto che sei Operatrice di Naturopatia Radioestesica ci spieghi di cosa si tratta ?
Sì, mi sono diplomata in naturopatia, dopo aver frequentato un triennale alcuni anni fa. La naturopatia è un insieme di metodologie naturali per aiutare la persona ad aumentare le sue capacità di autoguarigione fisica; si utilizzano fitoterapici, integratori, fiori di Bach, tecniche manuali, lettura dell’iride, e sempre più persone unificano la naturopatia classica con tecniche bioenergetiche. Attualmente mi sto specializzando in naturopatia infantile.
Essendo la radiestesia una mia seconda passione, oltre alla numerologia, ho deciso di unire le due cose. La radiestesia è stata un mio dono di nascita; mi ci sono avvicinata in modo spontaneo e, completamente da autodidatta, facendola mia nel quotidiano. Per chi non la conoscesse, la radiestesia consiste nella capacità di percepire e tradurre le onde elettromagnetiche che ci circondano e che ci attraversano. È un termine coniato, a fine 800, da un abate, poiché sono stati proprio degli abati ad approfondire quest’antica disciplina, che affonda le sue radici nella più conosciuta rabdomanzia. Nella rabdomanzia si cercano i giacimenti di acqua, utilizzando come “antenna ricevente” rametti di legno fresco, come ad esempio quello di nocciolo, mentre nella radiestesia si utilizzano pendolini, antenne o biotensor sia di legno, che pietre e metalli. La radioestesia ha un campo di azione più vasto ed è stata utilizzata per lungo tempo nella ricerca di pozzi petroliferi. Un po’ come la numerologia, essa si basa sul fatto che ogni cosa al mondo abbia una frequenza e che questa frequenza sia rilevabile e leggibile. L’energia di un luogo, di un alimento, di un organo, di un oggetto, tutto è non solo quantificabile ma può anche essere analizzato nella sua qualità e trasformato. Grazie alla radiestesia si può avere un anamnesi dettagliata dello stato di salute di una persona, delle sue carenze nutrizionali, della personale tolleranza a determinati cibi, rimedi naturali, bevande, attività sportive… qualsiasi cosa! Per questo nella mia attività da naturopata ho potuto integrare questo aspetto che è in grado di farmi conoscere le debolezze fisiche presenti in una persona ancora prima che lei me le dica. Sembra magia, ma in realtà non lo è, dal momento in cui capiamo che tutto è energia ed impariamo a leggere e tradurre questi campi . Serve sicuramente molta pratica, perché i nostri sensi radiestesici sono come muscoli, chiunque è in grado di svilupparli ma non senza dedizione.
Cos’è la i pulizia dell’aura con trattamenti bioenergetici ?
Insegno e mi occupo di Reiki, trattamenti con cristalli e pulizia dell’aura. Si tratta sempre di tecniche che utilizzano l’energia. Nel caso del Reiki si utilizza l’energia universale, l’energia della vita, ovvero quella forza che permette ad una radice di irrompere nel cemento. Questa energia è in ogni cosa e la possiamo portare dentro di noi, utilizzandola per la nostra auto guarigione. Allo stesso modo, i cristalli hanno una loro emanazione elettromagnetica che è in grado di riequilibrare non soltanto il nostro corpo fisico, ma soprattutto le nostre emozioni ed i nostri pensieri. La pulizia dell’aura è una tecnica per ripulire il campo energetico delle persone, non soltanto da pesantezze personali presenti a livello emotivo, mentale, legate a traumi passati, memorie, ecc…, ma anche da tutto quello che viene assorbito dall’ambiente e dagli altri. Il campo energetico è un’espressione della nostra coscienza ma, al tempo stesso, è a contatto con tutto ciò che ci circonda, oltre che con la coscienza collettiva, di cui Jung ha parlato a fondo nei suoi studi. Molte cose che proviamo, sentiamo e pensiamo non sono soltanto nostre, ma si tratta di energie presenti in noi diciamo “abusivamente”. E’ davvero sorprendente la sensazione che si può provare dopo una pulizia dell’aura: ci si rende conto di quanto le pesantezze che percepiamo, delle volte inspiegabilmente o esageratamente nella nostra vita, dipendano da una serie di interferenze in questo famoso e tanto nominato campo aurico.
Questo genere di pulizia è una pratica che faccio sempre ad offerta libera, per permettere a chiunque avesse bisogno di aiuto, di poter stare meglio.
Come principio, questo tipo di pulizia può assomigliare ad alcune tecniche antiche praticate in Sardegna, le quali utilizzano la preghiera e particolari segnature sul corpo, rimuovendo dalla persona il malocchio e tutte quelle informazioni negative che provengono da altre persone. Non si tratta di fantascienza, né di superstizione. Pensiamo a come le piante reagiscono positivamente alle nostre attenzioni, o a come attraverso gli studi di Masaru Emoto è stato dimostrato che i cristalli d’acqua modifichino radicalmente la loro struttura dopo essere stati sottoposti a pensieri negativi o positivi. Io ho fatto un esperimento un giorno, ed invito anche voi a farlo: ho preso del riso bianco, l’ho scolato in due recipienti di vetro, li ho chiusi bene e sopra uno di essi ho scritto “ti amo”, mentre sull’altro ho scritto “ti odio”. Messi in un armadietto buio, dopo tre settimane ho potuto constatare come quello con la scritta “ti odio” fosse ammuffito, mentre quello con la scritta “ti amo” fosse non solo rimasto bianco splendente, ma avesse anche l’acqua completamente riemersa in superficie, distaccata dal riso. Tutto ciò è stato impressionante per comprendere quanto un pensiero negativo possa influenzare l’acqua, ma anche la stessa materia. Considerando il fatto che siamo fatti di acqua per il 70 %, non è poi così paranormale credere che i pensieri negativi di chi ci circonda possano avere un influenza negativa su di noi.
C’è di buono il fatto che siamo in grado di ripulirci spontaneamente da quasi tutto ciò, circondarci di ambienti naturali, divertendoci, trovando dentro di noi le risorse per poter tenere alta la nostra energia, attraverso tutto ciò che può darci positività. Ci sono però attacchi che subiamo, spesso volontari, da alcune persone che necessitano, invece, interventi più importanti, oppure momenti in cui siamo particolarmente deboli e vulnerabili, ed è qui che la pulizia dell’aura può essere d’aiuto. Ma anche qui mi sto dilungando troppo. Il fatto è che certi argomenti andrebbero spiegati in modo non superficiale, altrimenti possono venir fraintesi ed è difficile rispondere su di essi con poche parole, senza finire per sminuirli al pubblico.
Cosa sono per te i cristalli? Io ne ho uno azzurro regalato da un’amica mi hanno detto di tenerlo sempre con me che mi porterà fortuna è vero ?
I cristalli per me non sono dei semplici rimedi, ma dei veri e propri maestri perché, nonostante possano sembrare dei meri oggetti naturali, essi lavorano in noi in modo vivo, adattandosi alle nostre esigenze e stimolando nella nostra coscienza i passi da compiere per stare bene. Spero di non deluderti con questa mia risposta, ma non esistono cristalli portafortuna. Ciò che per noi è una fortuna, spesso è molto lontano dal concetto di buona sorte. Mi spiego meglio. A volte quello che può sembrarci una sfiga tremenda, poi si rivela la fortuna di un domani, e viceversa. Credo che la sola fortuna che noi possiamo avere nella vita sia quella di amare ciò che siamo e ciò che stiamo vivendo, accettandolo come profondamente sensato, anche quando ci provoca dolore.
Riguardo le proprietà dei cristalli, ci sono molte superstizioni ed informazioni errate che si fondano più sulla magia che sul reale potere terapeutico dei minerali. Tutto ciò ha allontanato molte persone dalla reale conoscenza dei cristalli. Di cristalli azzurri ne esistono tantissimi e non saprei dirti quale tu abbia, a meno che tu non lo possa fotografare. Se dovessi basarmi solamente sull’aspetto cromatico delle pietre, il quale comunque ha una certa importanza, potrei dirti che un cristallo azzurro porta pace e serenità, intese non come conseguenza di una serie di eventi fortunati, ma come personale stato interiore con il quale affrontare la vita, al di là di ogni cosa essa ci offra; inoltre, le pietre azzurre lavorano sulla comunicazione e sull’ intuizione. Ma, ripeto, non sapendo di che pietra si tratti, non posso scendere nei dettagli. Un’altra cosa importante da chiarire è che, qualsiasi sia la sua proprietà, non è sufficiente avere un cristallo affinché esso funzioni, altrimenti a quest’ora sarei un Buddha in carne ed ossa, considerando quanti ne ho a casa. Il cristallo va usato in un certo modo, per esempio portandolo con sé o posizionandolo in delle parti del corpo specifiche.
So che trascorri la maggior parte del tuo tempo in giro per l’Italia a fare corsi o trattamenti è vero ?
Sì, viaggio molto, anche se la maggior parte del tempo finora l’ho passata in Sardegna ed in Friuli, le rispettive terre mie e del mio compagno. La novità è che ora ci siamo trasferiti a Milano e questo potrebbe, almeno per un po’ farci stare fermi e stabili. Fino ad oggi, durante l’anno, ci siamo sempre spostati tantissimo fra varie regioni, e questo ci ha consentito di conoscere amici e clienti con i quali siamo sempre a contatto. Lavoriamo tantissimo a distanza perché il bello della numerologia, della radioestesia e dei trattamenti bioenergetici di cui ci occupiamo, è che possono essere fatti sia dal vivo che lontani, non c’è differenza.
Sei felice della tua professione ?
Si, tantissimo, perché ho fatto della mia passione la mia professione e questo mi permette di non sentire mai il peso di una giornata lavorativa. Posso dire che faccio ciò che amo e in più mi pagano.
Se potessi essere nella mente di qualcuno anche del passato chi sceglieresti ?
Mi piacerebbe essere nella mente di Gustavo Rol, perché sono affascinata da quelle che erano le sue capacità e la sua filosofia di vita. Avrei voluto essere presente all’epoca in cui era vivo e conoscerlo. Avrei tantissime domande da porgli e sicuramente molto da imparare.
Le forze del bene trionfano sempre su quelle del male ?
Non è una domanda semplice, ma io credo che ci sia un equilibrio tra queste forze e che una esista grazie all’altra. Le forze del bene per poter essere riconosciute, scelte e manifeste, avranno sempre bisogno dell’esistenza di quelle del male, così come l’essere umano non potrà mai identificarsi con la sua parte migliore, senza sperimentare quella peggiore. Credo che si tratti di un grande gioco in cui tutti siamo partecipi qui sulla terra e che, sia nel bene che nel male, ci sia uno scopo più grande, senza vinti o vincitori, tutto racchiuso in un’unica forza, quella della vita.
Sei credente ?
Non ho una religione personale. Posso andare ad una messa, se ritengo che l’ambiente ma soprattutto il parroco siano nelle mie corde, così come posso seguire dei gruppi buddisti, cantare mantra indiani e partecipare a riti sciamanici animisti. Ho sperimentato un po’ di tutto e continuerò a farlo, perché credo che ciò che chiamiamo Dio si trovi in ogni cosa. Se è in Dio che mi chiedi se credo ti dico di sì, credo che ci sia un qualcosa di più grande, ma il mio più che un credere è un sentire profondo ed inspiegabile, che semplicemente accetto come reale dentro di me.
Riesci sempre a ottenere quello che vuoi ?
Il fatto è che ciò che vuole la mia mente non sempre è ciò che vuole la mia anima. Credo che io riesca sempre a ottenere ciò che la mia anima voglia ed il buono di tutto ciò è che poi scopro sempre che ciò che ottengo in fondo sia sempre ciò che voglio, ma non viceversa quel viceversa lo sento depistante per chiunque, un qualcosa che ci allontana dalla vera felicità.
Che rapporto hai con il web ? Insomma la tecnologia è utile?
Sì, il web mi è fondamentale perché attraverso di esso divulgo la numerologia, in particolar modo con il mio gruppo Facebook “Numerologia che passione”, e soprattutto utilizzo internet per il lavoro, per sponsorizzare i corsi e le mie attività. Lavorando a distanza posso affermare che il 90% dei miei clienti li trovo tutti tramite web per cui sì, è uno strumento insostituibile. Oltre al lavoro, ritengo il web una fonte di conoscenza infinita, e non riesco più ad immaginare il mondo senza internet.
Ti piace leggere ? Se si quale l’ultimo libro che hai letto ?
Adoro leggere ed in particolar modo studiare attraverso la lettura. L’ultimo libro letto è “I segreti dell’alfabeto ebraico” un libro di comparazione e formazione delle lettere ebraiche.
L’emozione più forte che hai provato è stata quando ?
L’emozione più forte che ho provato nella mia vita è stata quando sono arrivata a Santiago de Compostela dopo 28 giorni di pellegrinaggio a piedi. Ancora ora ho le lacrime agli occhi nel pensarci.
Per finire puoi mandare un consiglio alle nostre lettrici ?
Consiglio di cercare sempre uno spazio nel quotidiano, all’interno del quale poter contattare loro stesse nel profondo, ascoltarsi e capire cosa la loro anima voglia, assecondando poi questa spinta al 100%. Credo che la maggior parte dei nostri problemi in questa epoca abbia luogo proprio perché siamo sempre più distanti da noi stessi.
Umberto Buffa