Facebook: rimossi dal social 2,2 mld di profili falsi in 3 mesi
Facebook diventa più aggressiva nel liberare la piattaforma dai contenuti non appropriati
Questa aggressività da parte del Social Network più utilizzato nel momento, si manifesta per via degli ultimi dati emessi da quest’ultimo.
In questi primi tre mesi dell’anno sono stati rimossi ben 2,2 miliardi di account falsi.
Il bilancio si accosta a 3 miliardi considerando il periodo che va da ottobre 2018 a marzo 2019.
Sono delle cifre molto elevate, considerando che Facebook ha circa 2,4 miliardi di amici.
La società ha precisato che la maggior parte degli account è stata rimossa nei pochi minuti successivi dalla loro creazione.
Con ciò non vengono inclusi dati di utenti attivi mensili e quotidiani.
In sintesi si tratta di account che pochi sono stati in grado di vedere e di accedervi.
Secondo i dati, Facebook non manca di informarci che è presente un forte aumento nella creazione di account falsi.
La società stima che almeno il 5% dei 2,4 miliardi di utenti attivi mensili lo siano. Quindi il numero esatto è pari a circa 119 milioni.
Continueremo a trovare strade per bloccare i tentativi di violazione delle nostre politiche
Ha voluto assicurare Facebook, comunicando di aver ricevuto da parte dei governi di tutto il mondo 110.634 richieste di dati di utenti, in aumento del 7%.
L’ammontare del nostro budget destinato alla sicurezza è maggiore dei ricavi annuali di Twitter
Ha dichiarato l’amministratore delegato Mark Zuckerberg commentando la pubblicazione del Community Standard Enforcement Report e del Transparency Report, cioè i rapporti che scattano la fotografia degli sforzi di Facebook contro i ‘falsi’ e quelli sulla trasparenza.
Zuckerberg si è soffermato inoltre sulla proposta avanzata da alcuni candidati democratici alla Casa Bianca che vorrebbero smembrare Facebook perché diventata forte, un monopolio.
”Noi esistiamo in un contesto molto competitivo” contando l’elevato numero di piattaforme social che ormai esistono.
Dovrebbero esserci delle regole perché siamo arrivati a un punto in cui non ritengo dovrebbero essere le società a prendere tutte le decisioni. Il rimedio di smembrare un società non risolverebbe i problemi’