Montagne Sarde: Punta la Marmora
Punta la Marmora: alla scoperta della vetta più alta della Sardegna
Punta la Marmora, in sardo Perdas Carpìas con i suoi 1834 metri, vanta di essere la vetta più alta della Sardegna.
Essa si trova nel massiccio del Gennargentu tra il territorio di Arzana e Desulo.
Storia
La vetta porta il nome del generale e dello scienziato Alberto Ferrero della Marmora che ha voluto descrivere nelle sue opere letterarie l’intera isola.
Invece il nome sardo Perdas Carpìas, in italiano significa Pietre Spaccate, per via della morfologia delle sue rocce che tendono a frantumarsi facilmente.
Territorio
Le rocce che formano questa famosa e suggestiva montagna sono di natura metamorfica, quindi tendono alla continua tra traformazione.
Inoltre sembrano risalenti al paleozoico quando inizio l’erogenesi.
La cima risulta arrotondata e spoglia, ma le pendici sono parzialmente ricoperte dalla vegetazione, sia composta di erba e arbusti.
Nelle belle giornate, se si sale in cima si può ammirare un panorama mozzafiato, dove dall’alto si può ammirare gran parte del territorio della Sardegna.
Da Punta la Marmora si possono scorgere le montagne della Corsica, le colline di Cagliari ed il mare che circonda l’Isola.
Clima
In inverno non mancano le precipitazioni con grandi nevicate che superano i due metri di neve.
La neve permane sul monte da gennaio fino a giugno inoltrato. Infatti gennaio e febbraio sono i mesi in cui la neve scende più frequentemente.
Non mancano i venti con forti raffiche sulla cima, che raggiungono anche i 100 km/h.
Flora e Fauna
Non mancano ovviamente la flora e la fauna tipiche del territorio e dell’Isola.
I più comuni il ginepro nano, la Peverina di Gibilterra, il Timo Erba – Barona, la Viola Sardo – Corda, Avena.
Dove il vento tira più forte si possono ammirare l’Astragalo del Gennargentu, la Fienarola Copressa, la Gramigna di Sardegna, la festuca di Moris, il Paléo Comune.
Tra le pareti rocciose de La Marmora, troverete la Sassifraga Sardo – Corsa, la Costolina Appennica, la Fenarola di Balbis, il Garofano Sicuro, l’Arenaria Balearica, lo Sparviere, l’Asplenio Settentrionale e la Cinquefoglia di Sardegna.
Per fauna potrete ammirare principalmente l’Aquila Reale ed il Muflone, che risiedono tra queste montagne incontaminate, il loro habitat naturale.
Escursionismo
Ci sono vari percorsi e sentieri dove non mancano i panorami sul territorio circostante. Infatti potrete vedere dall’alto le cittadine di Desulo e di Arzana.
Lungo questi percorsi oltre ai panorami senza fiato sono presenti delle aree attrezzate per la sosta.
Ci sono due percorsi dove è possibile raggiungere la cima:
- Gennargentu T-721: Percorrendo questo sentiero si può raggiungere Punta La Marmora, che si interseca con il Sentiero Italia. Non mancano le aree di sosta e i punti di ristoro, oltre ad un rifugio di montagna.
- Girgini. Rifugio La Marmora T-722: Questo sentiero porta al rudere del rifugio La Marmora, anche in questo percorso sono presenti delle aree di sosta. Il percorso è lungo 8,2 km ed il tempo per percorrerlo e di 2 ore e 50 minuti.
Un modo tutto nuovo di vedere queste piccole e fatiscenti cittadine che vivono ai piedi di questa montagna rocciosa.
A fondovalle se siete affascinati dalla semplicità, potete visitare degli antichi ovili ancora in uso.
Nei paesi vicini non mancano i musei da visitare e la gastronomia e l’enogastronomia tipiche del posto.
Non mancheranno inoltre alcuni manufatti tipici dell’artigianato Sardo.