Il festival dell’oriente sbarca a Cagliari
Presentato da mesi come il più grande evento dedicato all’Oriente dove immergersi nelle culture e nelle tradizioni del Sol Levante sbarca in Sardegna
Ed arriva a Cagliari il Festival dell’Oriente
Nonostante avessi un “sudato” accredito stampa richiesto da mesi e confermato solo pochi giorni dalla manifestazione ho voluto curiosare il flusso di pubblico nella biglietteria che per la verità è risultato abbastanza limitato nonostante la giornata semifestiva ma, ho notato che qualcuno contestava l’eccessivo costo del biglietto giornaliero forse non sapendo che comprendeva la possibilità di assistere ad un ricco elenco di spettacoli ininterrotti dal vivo dalle 10.30 alle 22.00.
Dei quali nel corso della giornata ho potuto ammirare il mago illusionista Giapponese Keiichi Iwasaki che con i suoi trucchi strabilianti, accompagnati dalla sua grande carica di carisma e simpatia ha fatto sorridere grandi e piccini anche nella trasmissione “Italia’s Got talent “ ma anche tanti spettacoli di arti marziali, dalla tradizione folkloristica Indiana: come canti, musiche e danze, dalla pittura Suiboku-Ga eseguita con inchiostro di china su fogli di carta di riso tipologia di pittura è molto popolare in Giappone, dalla tradizione religiosa, spirituale più profonda dello Sri Lanka che arriva come complessa ed incantevole danza, dai movimenti dal ritmo delle danze legate al mondo di Bollywood e dove Federico e Francesca Negma Orlando danzatori professionisti hanno portato in scena la travolgente energia del cinema indiano attraverso la loro danza e il loro stile eclettico, teatrale ricreando un vero e proprio viaggio artistico coreografico fra le danze indiane di tradizione.
Mi sposto dal palco è mi immergo nelle mostre e nei bazar in cerca di magiche e ovattate atmosfere per la verità colorati, incantevoli ma non affollatissimi di persone che hanno preferito lasciarsi rapire dalle sinuose danze orientali, dal folklore tradizionale di tutti i paesi presenti, dai numerosi convegni sulla salute e il benessere, prendere parte a incontri interreligiosi e sperimentare di discipline per il benessere e l’integrazione corpo mente che devo doverosamente precisare che non ho trovato nulla di gratuito nonostante fosse indicato nella presentazione dell’Evento.
Per chiudere molto interessante il Tempio Buddhista, l’area Induista, La mostra di Kimoni e Drago, Il giardino Zen e il Palco delle arti Marziali.
Umberto Buffa