Dipingere con vino e aceto: Enofrigo trasforma vino in arte
Performance Artistiche E Prodotti Di Design In Mostra A Host – Milano
L’azienda padovana punta ad un approccio decisamente insolito per celebrare cibo e vino. Oltre alla performance della pittrice fiorentina Elisabetta Rogai in mostra anche eleganti teche e librerie realizzate per conservare al meglio i capolavori dell’enogastronomia, perché mai come ora cibo e vino sono cultura.
Dipingere un quadro utilizzando vino ed aceto invece di tempere e colori. Possibile, se si crede fino in fondo che cibo e vino possano essere vere e proprie opere d’arte, se si è convinti che la vera cultura non sia solo quella che si legge, ma anche quella che si mangia. E’ esattamente questa l’idea che ha portato l’azienda padovana Enofrigo ad organizzare uno show artistico ad Host, la manifestazione leader nell’Horeca, food service, retail e Gdo che si terrà tra dal 18 al 22 a Milano.
Il 18 e il 19 ottobre, alle 14.00 (Pad. 7 – stand F49 G50), la pittrice fiorentina Elisabetta Rogai, celebre in tutto il mondo per le sue opere di EnoArte, dipingerà “live” due quadri, con l’utilizzo del vino e dell’aceto balsamico. Un manifesto del legame indissolubile che intercorre tra cibo, vino, tecnica ed estetica.
In fiera l’azienda porterà inoltre diversi dei suoi prodotti top: dal sistema di cantine per il vino a moduli indipendenti (Enogalax), alle Wine Library, vere e proprie eleganti librerie che invece di ospitare volumi e capolavori della letteratura ospitano bottiglie pregiate. Senza dimenticare poi le linee dedicate al cibo e ai buffet e alle soluzioni di design in grado di adattarsi a tutte le esigenze di spazio e di stoccaggio di vini e alimenti. Un modo per celebrare anche dal punto di vista del design e della cura estetica tipica del “made in Italy” alcune eccellenze in ambito food and wine.
“I nostri non sono frigoriferi da mettere in cucina, sono oggetti per conservare cibo e vino da esporre in sala, oggetti che per loro natura puntano ad un design che, da sempre, è capace di distinguerci nel panorama internazionale – ha spiegato Amerigo Po, presidente e titolare – è questa la chiave che ci ha portato oggi nel mercato nordamericano e russo, da sempre attenti allo stile e al design italiano. Aspetti che oggi ci rendono riconoscibili e completamente diversi da molti dei nostri competitor”.
“La logica è quella di emozionare, dare qualcosa in più, qualcosa in grado di travalicare l’idea del semplice espositore – ha poi aggiunto Dino Cavinato, amministratore delegato – lavoriamo per il 70% con l’estero, da 40 anni ormai, da sempre. Ovviamente tutto questo richiede energia e impegno, ma ci ha permesso di affrontare e superare con successo diverse crisi del settore. La missione quotidiana è quella di posizionarci sempre un po’ più in alto dei nostri competitor, garantendo affidabilità del marchio e del prodotto”.
Enofrigo è stato presente a Milano dal 18 al 22 ottobre a Host, Pad. 7 – stand F49 G50
Enofrigo nasce nel 1978 a Borgoricco (Padova). Negli anni si è specializzata nella produzione e nella vendita di mobili per l’allestimento e l’arredamento di sale per la ristorazione professionale. Nel 2018 è arrivata a fatturare 10 milioni di euro, per il 70% grazie ai mercati esteri rappresentati da oltre 50 paesi. Il primo mercato resta quello nazionale, seguito da Germania, Usa e Russia. Dal 1998 Enofrigo è certificata ISO e oggi anche ISO 9001. Nel 2014 ha ottenuto la certificazione LAVOROsicuro (Inail-Confindustria) a garanzia dell’attenzione dedicata al ciclo produttivo. Oggi dà lavoro a 70 persone e produce più di 4.000 unità all’anno. La configurazione interna dell’organico presenta sostanzialmente il 50% di manodopera diretta ed altrettanta indiretta/impiegatizia.
Cristina Vannuzzi