Piccole donne crescono ?
A quante bambine sarà venuto in mente il desiderio di prendere la “Cipria” della mamma e rubare le scarpe con i tacchi alti ? Gli oggetti in questione hanno un alto valore simbolico anche se le ragazze di oggi vogliono piacere prima di tutto a se stesse, non al ragazzo di turno e, vogliono sentirsi realizzate. Negli anni sono cambiate e lontane anni luce non solo dalle loro mamme ma anche dalle cugine maggiori perché sono più individualiste e rincorrono subito la realizzazione personale. In media oggi le adolescenti sono ottime studentesse e si comportano più da leader dei maschi che eccellono in un solo ambito per volta mentre loro si muovono alla perfezione in qualsiasi direzione. Ma, le famiglie sono spaventate da queste figlie così sicure di sé e pronte a scalare la vetta? Sono proprio le mamme ad averle influenzate hanno spinto sull’autonomia e fanno il tifo per questa nuova femminilità libera e leggera.
La maggior parte delle ragazze di oggi guarda solamente l’aspetto esteriore dei ragazzi, non importa che essi siano stupidi, l’importante è che siano belli, altrimenti cosa direbbero le amiche? L’uomo è ormai considerato un accessorio come una borsetta, passata la novità lo si abbandona e si passa al prossimo “Belloccio” per godere quando le amiche rosicano di invidia e non nascondono di volere restare singole preferendo esclusivamente la compagnia femminile insomma, pretendono uomini che non esistono o peggio preferiscono avere le idee cosi confuse da non sapere cosa vogliono realmente e, se ci sono in giro anche ragazzi gentili, romantici e premurosi sono i meno calcolati perche’ annoiano e troppo sdolcinati. Per chiudere credo se fosse ancora viva Louisa May Alcott autrice di “Piccole donne” e “Piccole donne crescono” dovrebbero riscrive e aggiornare i due bellissimi libri.
Umberto Buffa