Dott. Lemme si racconta a Rivista Donna
Dott.Lemme riesce a presentarsi in poche righe?
Certo, presto fatto. Genio di fatto, di professione Farmacista consulente alimentare.
Quando è nata l’Accademia Filosofia Alimentare ?
L’ho fondata nel 2000 quando ho preso coscienza del fatto inconfutabile, frutto di una mia lucida analisi, che le multinazionali del food e del farmaco ci vogliono tutti malati. Allora mi davano del complottista, non potevano credere che l’uomo potesse essere così malvagio da arrivare a speculare sulla salute delle persone. Per contrastare questo disegno diabolico ho creato l’Accademia di Filosofia Alimentare (filosofialimentare.it), la cui missione è insegnare a usare il cibo come farmaco, per prevenire e curare le patologie legate a una malsana alimentazione proposta dalle multinazionali del food e del farmaco. Filosofia Alimentare è un pensiero avanguardista e controcorrente in cui il paradosso regola il meccanismo: bisogna mangiare per dimagrire. Da allora più di 25mila ciccioni hanno sconfitto obesità, sovrappeso, diabete di tipo2, ipertensione, bulimia e anoressia, mangiando a sazietà, senza calcolare le calorie, cibi comuni acquistabili in qualsiasi bottega o supermercato.
Come funzione la sua dieta Dott. Lemme?
Non è una dieta, è un Viaggio culinario con Lemme, dove si mangia di tutto, compresi pizza, gelati, brioches , aperitivi, cene con gli amici e pranzi dalla suocera. È un’alimentazione in chiave ormonale. Fa piazza pulita degli ultimi 100 anni di dietologia medica basati su una delle più grosse bufale della scienza alimentare: la caloria. La caloria è l’unità di misura dell’energia termica e nulla ha a che vedere con il metabolismo cellulare. L’uomo non è una stufa, non brucia i cibi, li metabolizza! Ho cambiato il paradigma e dato il via a una nuova Era. Oggi, dopo più di due decenni, sempre più dietologi iniziano a darmi ragione …e copiarmi. Ma io cavalco il futuro, sono già oltre, sebbene sempre all’insegna del motto ‘Dio ti ha creato, Lemme ti modella’
Qual è la più grossa difficoltà che incontrano i suoi pazienti ?
Quella di rapportarsi al sottoscritto
Quale cibo viene troppo spesso demonizzato?
Tutti i grassi: olio, burro, strutto. I grassi non fanno ingrassare, se usati in funzione ormonale fanno addirittura dimagrire, come insegno nel mio libro La Rivoluzione Dimagrante edito Mondadori
Visitandolo sono rimasto colpito dal suo Ristolemme il primo ristorante al mondo dove si può mangiare sano senza ingrassare ce lo presenta ?
È un nuovo modello di ristorazione, in assortimento ci sono ben 190 piatti, cibo sano senza conservanti, additivi, aromatizzanti, edulcoranti o coloranti, è aperto h 24, potete farlo arrivare a casa vostra andando sul mio sito filosofialimentare.it
Quale sarà il cibo del futuro?
Il mio.
Lei ha scritto tre libri: “L’uomo che sussurrava ai ciccioni”, “La rivoluzione dimagrante” e “La dieta Lemme” ne ha in mente qualche altro?
Sì, sto scrivendo proprio in questi giorni il quarto.
Si definisce un genio ma, come è nata questa definizione ?
Fin da bambino ho avuto un cervello creativo e ho sempre recitato la mia parte, quella del bambino, per non deludere le aspettative. Ho un ricordo di quando avevo 6 anni e stavo recitando la parte del bambino davanti agli adulti che mi trattavano come tale e intanto pensavo dentro di me ‘ma questi sono veramente cretini’. Allora credevo che tutti i cervelli fossero uguali al mio, cioè creativi, ma poi, crescendo, ho scoperto che l’umanità intera è costituita da una massa di imbecilli e mi sono detto: adesso come faccio a prendere le distanze, a dire al mondo che è popolato da una massa di somari che non ha capito nulla della vita? Siccome sono fondamentalmente un buono, ho trovato un escamotage. Ho detto al mondo che sono un Genio … ma neanche così, a loro, va bene.
Ha detto che è parte integrante dell’evoluzione dell’uomo che cambierà il mondo è cosi?
E’ così, l’ultima mia invenzione per risvegliare le coscienze e cambiare il mondo verso l’evoluzione è il progetto del Buonolire con cui stampo e regalo moneta ai più bisognosi, per aumentare il PIL comunale e quindi, in ultima analisi, nazionale, aumentare il fatturato delle imprese locali, di commercianti, artigiani o professionisti e iposti di lavoro. Non definite il progetto Buonolire ingenuo o già visto, è stato vagliato da avvocati ed esperti finanziari e poi brevettato. Ogni cittadino italiano può contattarmi per realizzare il progetto nel proprio comune e cominciare ad agire per risollevare l’economia locale.
Per chiudere vuole lasciare un messaggio alle nostre lettrici ?
Lettrici, è giunta l’ora di ravvedersi, iniziare ad usare il cervello per attivare il risveglio della coscienza. Parola d’ordine disobbedienza civile! Alzate la testa, raddrizzate la schiena e… buttate giù la pancia! IO esisto.
Umberto Buffa