Diventa malata la relazione affettiva quando la sofferenza di uno dei due supera gli indici di tolleranza: non c’è più l’ingrediente “litigarello” che poi porta a fare pace, ma c’è il susseguirsi di situazioni dolorose accompagnate dal pensiero ossessivo, dal sospetto, dal dubbio, dalle recriminazioni.
L’amore malato è anche quello per cui la parte debole si “spalma” sulla parte forte e quindi non si comporta per quello che realmente è, ma vive per compiacere, di fatto consegnandosi all’altro/a per scongiurare la paura dell’abbandono.
In questo modo giustifica i comportamenti aggressivi, offensivi e detestabili del/la partner, sempre in ostaggio di paure antiche e profonde e l’amore non è più libera e reciproca scelta ma diventa possesso, controllo, prevaricazione, fino allo stalking.
La conseguenza è il tarlo del pensiero ossessivo, intrusivo, soffocante, monomaniaco, che sottrae valore e importanza a ogni altro aspetto della vita.
Tutto nasce dall’eccessivo investimento energetico verso quel simbolo, lui o lei, che diventa totalizzante perché pensi che la vita non offra niente altro di gratificante: ho solo lui/lei, penso solo a lui/lei, non posso fare a meno di lui/lei…
E se il tuo lui o la tua lei in realtà non sono persone sbagliate ma non hai saputo gestirle?
Se il ripetersi di situazioni sentimentali difficili è il risultato di un tuo atteggiamento relazionale sbagliato che tende a ricrearle?
Se ti vai a cercare certe persone perché sono quelle in cui metti alla prova le tue vulnerabilità e le tue paure?
Un modo per cominciare a venirne fuori è ammettere la relazione tossica, guardarla in faccia e ascoltare la voce delle proprie paure, perché tutto inizia da lì. Perché le paure sono lenti aberrate che ti metti davanti agli occhi e che ti restituiscono una visione della realtà deformata.
Le paure che ti fanno pensare che non troverai più una persona che ti ami, che non vali l’amore di un altro, che rimarrai solo/a per il resto della vita, che nessuno/a potrà più amarti così, ecc…
E allora, o soffri nella relazione sbagliata o soffri nella solitudine che ti imponi contro natura
Possiamo cercare la causa e la soluzione di questo disagio dentro di noi per liberarcene e magari per non ricaderci mai più dentro.
Perché L’esigenza emotiva che genera il desiderio quello che diventa un boomerang tossico quando l’altro non è in grado di assorbirla in quella quantità o perché non vuole o perché non può o per una qualsiasi ragione per cui il boomerang torna sempre da chi lo ha lanciato, prendendo il nome di dolore e di sofferenza.
Ti invito al workshop gratuito dal titolo:
L’amore che fa male! Come smascherare e liberarti del predatore che ti ruba la vita
CAGLIARI, lunedì 18 ottobre, ore 18:30, Elliot Business Center – Via Alghero 61 SASSARI, giovedì 21 ottobre,ore 18:30 Messaggerie Sarde – Piazza Castello 11 ASTI, martedì 26 ottobre,ore 18:30, Cala Major – Via Brofferio 74
Il workshop è gratuito ma, per il numero limitato di posti disponibili causa pandemia, è necessaria la registrazione
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